Uno che pensa

Ho solo alcune domande che mi vengono in mente:

- Perché manifestazioni poco ortodosse e fortemente lesive del benessere dei cittadini sono avvenute solo in Grecia, paesi del Nord Africa e Sicilia? 

- Perché in altre regioni non solo Italiane ma Europee non si arriva a oltrepassare il limite della coscienza civile?

- Se la crisi c'è ed è uguale per tutti, allora perchè alcuni diventano violenti e altri invece no?

- Coloro i quali impediscono ai propri concittadini di fare la spesa, mettere benzina, andare a scuola, prendere un bus o spostarsi liberamente sul territorio etc. si rendono conto del male che fanno all'intera popolazione? Comprendono che a soffrire di più sono proprio i più deboli? Capiscono che l'unica cosa che possono ottenere (oltre a far del male ai concittadini) è solo un mal di gola per aver urlato troppo?

Infine mi chiedo se l'Italia, anzi gli Italiani, siano tutti brava gente civile e laboriosa o se vi siano due tipologie ben distinte.