Caffè Letterario

...imbarazzo...

Ho una nausea tremenda!

O sono incinto, e sarebbe la seconda volta dello spirito santo.

O sono un vero tifoso della nazionale di calcio italiana.

la stupidità...

Gli stupidi sono molto più pericolosi dei malvagi. Contro il male, infatti, è possibile lottare, ribellarsi, compromettersi, ma contro la stupidità non ci sono difese, perché lo stupido è sempre soddisfatto di sé e non ascolta argomentazioni. Quando si parla con uno stupido, ci si accorge subito che non si ha a che fare con lui personalmente, ma con i suoi slogans, con le sue frasi fatte: è come ammaliato, accecato dalle sue argomentazioni, che ritiene valide sempre e in ogni luogo. E, non di rado, lo stupido è anche malvagio, perché non è capace di riconoscere il male. Conviene desistere dal tentativo di convincere uno stupido almeno fino al momento in cui egli stesso trovi la forza di liberarsi, interiormente,  di stereotipi e atteggiamenti, di quel modo di pensare, che lo porta a ingannare soprattutto se stesso. Anche chi decide di aiutare uno stupido a essere meno stupido, però, deve fare la sua parte, cominciando con il risconoscere la propria scheggia di stupidità. (Io)

"Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi."

Albert Einstein

...tra favola e sogno...

"C'era una gran festa nella capitale
perché la guerra era finita.
I soldati erano tornati tutti a casa ed avevano gettato le divise.
Per la strada si ballava e si beveva vino,
i musicanti suonavano senza interruzione.
Era primavera e le donne finalmente potevano, dopo tanti anni,
riabbracciare i loro uomini. All'alba furono spenti i falò
e fu proprio allora che tra la folla,
per un momento, a un soldato parve di vedere
una donna vestita di nero
che lo guardava con occhi cattivi." ......

E se tutti noi fossimo sogni che qualcuno sogna, pensieri che qualcuno pensa?

(F. Pessoa)

attesa...

Ogni mattina si preannuncia con un'alba che nasconde la possibilità di un nuovo errore. O ci propone perdoni a scadenza, che assomigliano a cambiali più che a un atto d'amore. O baci, temuti come il morso di un lupo. Quello che manca, irrimediabilmente, è il coraggio. Un coraggio incosciente, come quello dei bambini, che vanno sulle discese con biciclette sgangherate e senza freni e aspettano la caduta ridendo.

musica e poesia...

Mi piaci quando taci

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti tocca.
Sembra che si siano dileguati i tuoi occhi
e che un bacio ti abbia chiusa la bocca.
Siccome ogni cosa è piena della mia anima
tu emergi dalle cose, piena dell’anima mia.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima,
e assomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
Sembri lamentarti, farfalla che tuba.
E mi ascolti da lontano e la mia voce non ti giunge:
lascia che io taccia con il silenzio tuo.

Lascia che ti parli anche con il tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e stellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Poi basta una parola, un sorriso.
E sono felice, felice che non sia vero.

NERUDA