RIVERBERO D' ANIMA
L’anima di ognuno manda riflessi diversi a seconda di chi guarda: sono pezzi di parole che attendono, passaggi su passaggi, di diventare intere. Perchè le parole cambiano quando cambia la vita, anzi le parole cambiano insieme alla vita e vanno a significare la tua tragedia e la tua commedia.
Ebbra di pallidi ricordi sulla riva di quotidiani gesti vivo l’istante traghettatore del tempo. Tasselli di un mosaico nella vetrata in penombra lentamente prendono vita nel riflesso improvviso della mattiniera luce proveniente da est.
Brillanti dissolvenze indugiano nel riverbero interiore.
Calediodoscopio si rinfrange torna l’onda e colora la memoria.
Post n°168 pubblicato il 10 Agosto 2012 da brividosognante
Eccomi, si ritorna in certi luoghi che sono come certi odori, sanno di casa, di verità, di vita. Sono tornata trascinata dall’esigenza, spinta dal bisogno, catapultata dalla necessità. Sono tornata con un pezzo di anima in meno, indelebile mutilazione: sono tornata orfana di padre. E non ci sono le parole ad aiutarmi stavolta, non c’è nulla e nessuno che possa alleviare il dolore di questa amputazione di cuore. Una storia come tante la mia, come troppe, ma mi appartiene e raccontarla adesso non serve se non a sminuirla, e così non voglio, così non posso.. Invece posso, anzi voglio sperare di sentirlo accanto quando tra pochi giorni varcherò la soglia della chiesa con l’abito bianco, voglio pensarlo partecipe al giorno che aspettava da quando ero bambina, forse quanto me, voglio credere che in quel modo furbo ancora mi sorrida. (Io) |
Post n°167 pubblicato il 17 Novembre 2011 da brividosognante
E guardo queste dita che scorrono, mi sono scappate dalle mani, si avviluppano alla tastiera e percorrono un sentiero che conoscono, sono io che l’ho scordato. A contatto con me stessa, di nuovo... basta poco un’emozione forte: che sia negativa o positiva questo non conta. Il nodo alla gola: ecco sono viva. Non mi piace così, ma sono viva. E come nella storia di Scrooge mi ritrovo nel passato: una bimba sulle scale di casa tiene una bambola tra le braccia e chiacchiera con una donna troppo anziana per essere la sua compagna di giochi, eppure la scenetta prosegue con la regia dell’amore. Ecco altri volti, ognuno a suo modo importante, ognuno parte della mia storia, altre mani, che ho accarezzato, stretto o lasciato e soprattutto altri odori, di lacrime e sale o di buono e di casa, insomma altre tappe… “Tappe di un grande amore fedele” (direbbe la Fallaci ) Ecco il mio volto da adolescente com’era, quegli occhi troppo grandi per non guardare lontano, quegli occhi troppo scuri per non possedere un timore: di perdere il tempo, di perdere il futuro, di perdere quel peso sul petto così familiare, quell’essere donna senza essere stata veramente bambina. Ed ecco di nuovo il volto di lei, voglio fermare il tempo che ho perso. Schizofrenia di questi viaggi. Nulla posso invece. Eccomi stasera, sul proscenio del presente, [ogni dettaglio significante può divenire significato] tra le mani ho le scelte di una vita, e sul petto il peso di sempre insieme ad una nuova paura. Si, perché solo quando ami puoi avere diritto alla paura. Paura dell’assenza. Paura della perdita, paura dell'oblìo. Come si fa a spiegare questi pensieri? Tempo fa qualcuno mi disse che pur essendo cresciuti nello stesso luogo eravamo cresciuti in maniera diversa, quel qualcuno aveva ragione. Per la prima volta mi sento lontana. In una sera come queste, una sera che fuori [ solo fuori] non piove, mi sono tuffata dentro la scatola di plexiglass, qui posso urlare senza essere udita. Affinchè qualcuno veda i segnali di fumo bisogna accendere un fuoco. Forse io non l’ho fatto. Combustione spontanea. (Io)
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Post n°166 pubblicato il 13 Gennaio 2011 da brividosognante
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Post n°165 pubblicato il 28 Novembre 2010 da brividosognante
Il cielo del presente è una bolla di tempo che tempo non ne lascia.. Assorbe membra e illusioni, ed invano cerco un varco nel dedalo di pensieri : la tangibilità di certi sogni mi avvolge. La vita ha fame di me … ed io non disdegno l’invito. (Io) |
Post n°164 pubblicato il 15 Ottobre 2010 da brividosognante
Sulla riva di un cielo capovolto dipinsi un mondo che non rammento. Il mio volto era mandorla e miele ... [ perchè l'amore così mi vedeva ] Portai con me le chiavi sbagliate, ed era dolore, ed eran domeniche fatte di niente, ma belle. Manca l’odore della mia rosa, o forse no: è tutt’uno con l’anima. (Io)
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Post n°163 pubblicato il 22 Settembre 2010 da brividosognante
Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì. Non conoscendosi prima, credono che non sia mai successo nulla fra loro. Vorrei chiedere loro se non ricordano - una volta un faccia a faccia Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio Non ancora del tutto pronto a mutarsi per loro in destino, Vi furono segni, segnali, che importa se indecifrabili. Vi furono maniglie e campanelli in cui anzitempo un tocco si posava sopra un tocco. Ogni inizio infatti è solo un seguito (W. Szymborka)
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Post n°162 pubblicato il 30 Agosto 2010 da brividosognante
"... Le sono successe più cose di quante ne accadano a molti. (B. Yoshimoto) Il passato è impigliato da qualche parte. A me un tempo bastava solo l’olfatto. Il resto del mondo non può capire il battito di questa distanza. (Io) |
Post n°161 pubblicato il 26 Luglio 2010 da brividosognante
Poco più di un anno fa sei volata via. Da sola, senza nessuno che ti tenesse la mano, tu che alla tua età avevi ancora paura del buio. Se avessi capito che te ne stavi andando non ti avrei fatta portar via, avrei tenuto la tua mano e avrei accarezzato il tuo viso senza togliere gli occhi dai tuoi. [ I miei occhi che chiamavi “mandorle” ] Avresti visto me, respiro dopo respiro, fino alla fine. Ti avrei tenuta qui un attimo in più perché l’amore senza limiti ruba un’ istante anche all’ineluttabile. Il presente è fatto di tanti "chissà" e anche di qualcuno che non conosci. Tu eri la mia certezza. Ho nostalgia di te. Indicibilmente. (Io) "Possa la strada alzarsi
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Post n°160 pubblicato il 17 Luglio 2010 da brividosognante
E’ passato un tempo falsamente infinito da quando desideravo che giungesse la pioggia e colorasse tutto, un tutto che indissolubilmente adoravo … un tutto che pareva grigio e insensato perché il vuoto lasciato da un’ amore pesava. [ E si sa quanto pesano quei vuoti ] Poi, inaspettatamente, come accade sempre per le cose più belle giunse un temporale estivo, non uno dei tanti: un temporale generato da una conchiglia, e 364 giorni fa, colorò il mio tutto. (Io)
Fare l'amore [… ] è esplorare un'intimità personale totale. Non c'è esperienza al mondo comparabile, per conoscere una persona. Il modo di muoversi, le parole che dice, i gradi del suo pudore, l'ostentazione o il mascheramento dell'orgasmo: tutto questo è una dichiarazione in atto, una presa di posizione nei confronti della vita.
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Post n°159 pubblicato il 28 Giugno 2010 da brividosognante
E gira il mondo gira.. scrivevo poco più di un anno fa. Salivo su giostre in bianco e nero e combattevo guerre immaginarie contro pavidi cavalieri. Solo un personaggio – diceva Pirandello - può vivere in eterno. E come siamo bravi dall’altra parte della staccionata, al di là del fosso, dall’altro lato della strada: quando il freddo ormai non ci sfiora e non ci ghiacciano più i pensieri. Protetti dalla razionalità. Non ci accorgiamo che siamo in bilico su un sottile steccato. (Io) |

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Perché in questo gesto risiede la forza del genere umano.
"Le anime si incontrano per caso, per curiosita', per determinazione. In tutti i casi l'incontro ha sempre del miracolo. Nella coincidenza, la componente magica e' previdente... ma decidere, partire, muoversi a tempo fino a trovarsi nel luogo dove la cosa sta accadendo e' miracoloso come la costruzione di tutte le cose immaginate." (Capossela)
E' così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore.
Alla deriva.
(A. Baricco)
Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze. Di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino alle orecchie degli amanti. Ho bisogno di poesia, di questa magia che brucia la pensantezza delle parole, che risveglia e dà colori nuovi.
(A. Merini)
Inviato da: cassetta2
il 30/07/2020 alle 12:36
Inviato da: SospesaAmezzAria
il 09/02/2014 alle 13:06
Inviato da: stelladelsud_1976
il 06/10/2013 alle 18:47
Inviato da: d4ny3L4
il 25/10/2012 alle 09:25
Inviato da: brividosognante
il 07/09/2012 alle 23:02