vedrai vedrai

il giorno dopo connie si  svegliò tarrdi,

perchè non era riuscita ad addormentarsi prima delle 4

comperò alcune provviste , poi andò al lavoro.

pensò ininterrottamente a gian, progettando a come trascorrere il pomeriggio insieme e cercando di prevedere il tempo che le avrebbe concesso.

un paio d'ore al massimo .

poco prima delle 17 gli telefonò.

nessuna risposta.

alle 18e 55 gian sollevò la cornetta.

si poteva andare da lei se avesse voluto.

connie preparò un coltello.

aveva deciso di suicidarsi casomai  gian avesse voluto chiudere definitivamente

non sarebbe avvenuto nell'appartamento di lei, naturalmente, in quanto ciò avrebbe creato trambusto e sarebbe apparso alquanto melodrammatico.

gian suonò il campanello.

connie aprì  l'uscio.

indossava un abito chiaro morbido sui fianchi.

alcune ciocche le ricadevano  sulle spalle e sul petto

lei gli baciò l'orecchio

lui fece un gesto di fastidio.

rimani lei sussurrò.

no. rispose gian

e il suo tono era gentile ma deciso.

 poi uscì

guidò  nella nebbia e raggiunse il suo appartamento.

.

sorrise alla moglie

con un movimento lento della mano sinistra cercò un fazzoletto

si pulì  il collo

era terribilmente stanco.

in effetti si era augurato qualcosa di migliore