Veertigine !

Le origni del Popolo della Libertà (intro)


Salve a tutti dal vostro Bartyx ! In questi giorni anche i più distratti non possono non essere informati della nascita del nuovo(?) soggetto politico, "Il Popolo della Libertà" dell'inossidabile Silvio Berlusconi "cavaliere d'italia". Il Popolo della Libertà presentato con uno struggente(!) mega congresso cui hanno partecipato 6000 delegati davanti ad una platea in delirio si presenta come il "nuovo" soggetto politico del futuro, a me, come a impressione di molti altri, sembra più la seconda versione di Forza Italia sciolto circa un anno e mezzo prima, dal momento che ripropone gli stessi argomenti dello "storico" 1993 anno della famosa discesa in campo di Berlusconi.Proprio per questo motivo io la chiemerei "Forza Italia 2.0" seconda versione ! Comunque l'evento più per la fondazione in se del presunto nuovo partito (scontatissima la costituente, scontatissima l'elezione "unanime" dell'inossidabile cavaliere) rappresenta per l'ennesima volta il riaffermarsi del Berluskaiser "cavaliere d'Italia" (incoronato re o santo al congresso) come leader unico e padrone della scena mediatica (più che politica) italiana.Ormai il cavaliere sempre più sicuro di se, senza nessun antagonista alla sua altezza, come una novella Penelope continua a tessere il suo arazzo che più volte ha disfatto e poi ricucito su misura per lui. Un arazzo chiamato "Italia", complesso di istituzioni ormai a suo uso e consumo, dal momento che ormai lui solo tutto decide, tutto fa, senza incontrare ostacoli. Basti pensare che il suo stesso "partito", al momento il maggiore partito italiano, in tutte le sue versioni, non è affatto nato dal basso, dalla società civile, dai grandi movimenti delle masse come normalmente avverrebbe in qualsiasi altra nazione europea (e come avveniva nell'Italia di "una volta") ma unicamente dalla sua testa, scavalcando tutti i suoi segretari, militanti e sostenitori che, succubi ormai, accettano tacitamente con "meccanico" entusiasmo.Ricordo ancora bene infatti le reazioni all'indomani delle ultime elezioni politiche, un anno e mezzo fa circa, quando il cavaliere sulla scia della costituzione del Prtito Democratico, "dall'oggi al domani" annunciava la nascita del Popolo della Libertà (allora un semplice cartello elettorale) nato "dalla gente", dal suo "popolo della libertà" come diceva lui. Popolo della libertà che soltanto il giorno prima NON sapeva assolutamente NULLA della nascita di questo nuovo soggetto politico, eppure tutti i suoi adepti, militanti, sostenitori, vasalli e valvassini sostenevano uniti il comune enstusiasmo per la sua nascita nonostante la perplessità di giornalisti e intellettuali sulla (improvvisa) vicenda...e certo che ci sarebbe da chiedere "quando" Berlusconi li abbia avvertiti della fondazione del nuovo partito, nella notte tra il sabato e la domenica con un giro di telefonate, o con una mega cena in trattoria dove a fine serata tra il caffè e l'ammazzacaffè avrà annunciato la fine di F.I. e la nascita del Popolo della Libertà.In realtà sappiamo benissimo che un anno e mezzo fa il vero motivo che spinse il cavaliere ad annunciare la nascita (improvvisa e per nulla programmata, ricordiamolo) del nuovo soggetto politico era quello di riguadagnare un po di visibilità mediatica dal momento che la costituente del nuovo Partito Democratico si stava conquistando tutta la scena politica di quel periodo.Comunque sta di fatto che ormai padroneggia indiscusso il panorama politico nazionale italiano, è ormai il re della scena, da imprenditore tutto fare prestato alla politica che dalla editoria all'esecutivo, in barba a tutte le norme sul conflitto d'interesse, ormai detiene tutto il potere istituzionale nelle mani, di qualunque genere sia. Gli basta pensare una cosa la sera prima per poi renderla esecutiva il mattino dopo, solo con il potere della sua parola, qualunque cosa voglia che si concretizzi batsa che parli...e la sua "industria politica" si mette subito a lavoro! MA credo sia importante, soprattutto per i più giovani che non hanno avuto modo di seguire le vicende della Seconda Repubblica dall'inizio, ricostruire le tappe fondamentali che hanno portato a questa "incoronazione" del cavaliere d'Italia, perchè ci son delle "faccende occulte" nella fondazione di Forza Italia prima e Popolo della Libertà poi che valgono la pena d'esser sottolineate.Per farlo preferisco introdurre un intervento di Marco Travaglio, un giornalista molto attento che da sempre ha saputo vedere "oltre" a ciò che si cela nell'ombra delle intricate reti dei legami tra i poteri forti del nostro paese. Vale davvero la pena di seguire la sua ricostruzione, basata su "fatti reali" documentati e comprovati, anche se un po lungo il testo merita davvero tuta la nostra attenzione...credetemi !  ... [continua]