CON IL SILENZIO

ti porto con me

Ciao. E' il tuo compleanno oggi. No, non è il giorno in cui sei nata, ma il giorno in cui te ne sei andata. Si lo so, sono passati moltissimi anni e magari non te lo ricordi più. Eppoi immagino che lì da te le cose siano un pò diverse, che anche il tempo sia misurato con calendari diversi. Ammesso che abbia senso parlare di tempo e di calendari.
Come sono passati questi venti anni? Che dirti, qualche ruzzolone, qualche cosa più serena, qualche progetto, nel complesso sono andata avanti. Ho letto parecchi libri che ho trovato belli, sono stata talvolta al cinema, c’è ancora Sanremo,  ieri sera mi sono collegata solo un minuto, le canzoni? Non sono cambiate, pensa stava cantando Al Bano. Musica si, ne sento sempre abbastanza, cosa ascolto adesso? Come al solito musica italiana, non tradisco Nannini, Vasco, Mannoia, ora anche i Negramaro, niente male sai? Ti sarebbero piaciuti, ne sono sicura. Nel mondo? Oddio, opps scusa che magari lì son più sensibili, dicevo nel mondo è sempre uguale e sempre peggio allo stesso tempo. Non vi arrivano i giornali lì mi pare di capire, bè non è esattamente una brutta cosa te lo assicuro.
Scusami se non passo da te, ma non ce la faccio, anche dopo così tanti anni, non mi piace quel luogo. Scusami se oggi mi sento una figlia in lutto più del solito, dai ti prometto che è solo per oggi, solo per oggi mi fermo a pensare e a piangere in silenzio, ne sento il bisogno, la tua presenza mi manca tanto, ancor più di quanto avrei pensato possibile, il vuoto, che a volte mi illudo si sia ormai colmato nel mio cuore di figlia, si fa continuamente sentire, a volte lievemente, spesso con una forza alla quale, talvolta, penso di non poter far altro che soccombere. E oggi è così. Senza "se" e senza "ma". Domani ricomincerò a lottare senza tregua, ricomincerò a farlo come ho sempre fatto e come, sono sicura, tu vuoi che io faccia. Ciao Mamma, stringimi tra le tue braccia, ne ho un bisogno immenso.