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Post n°27 pubblicato il 13 Febbraio 2006 da ventanas
"In quelle scatole erano state rinchiuse tutte le cicatrici da lei subite negli anni passati. Le cicatrici, testimonianza delle ferite, anche dopo la guarigione ci ricordano il dolore provato. Mia moglie, come a conservare le sue ferite, aveva sistemato in un angolo tutte le sue scatole.....Mi vengono in mente le notti in cui avevo difficoltà a penetrarla, così chiusa in sè stessa. <<Siamo marito e mogle,>> le dicevo,<<il sesso è una cosa naturale e piacevole.>> Allora lei mi dava un bacio sulla guancia e: <<Dici davvero?Ti voglio rendere felice, tesoro>> sussurrava, ma il suo corpo era freddo. Per cercare di ammorbidire quel suo corpo arido, le baciavo i capezzoli, accarezzandola con cura. Mentre penetravo quel corpo che mi si avvicinava, lei mi abbracciava e mi diceva che mi amava, ma non c'è passione nelle sue parole. I suoi occhi erano sempre umidi di lacrime. Ma cosa mi ha fatto una moglie così? Da la "Stanza di mia moglie" di Eun Hee Kyung
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