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Post N° 41

Post n°41 pubblicato il 02 Marzo 2006 da ventanas

Il foglietto accartocciato era invece la vecchia lettera di Jennifer.
L'aveva lasciata in un cassetto per 30 anni, gli anni in cui aveva lavorato e si era arricchito con il cotone, e aveva badato solo a fottere il prossimo e a occuparsi del lato rugoso e pratico della vita, quello inutile.
Un giorno, anzichè i libri contabili si ritrovò in una mano un pezzo di carta del diario di scuola di quando aveva nove anni e nell'altra la lettera di Jennifer, e si accorse che quei fogli erano la rupe da cui lanciarsi....nella vera vita.
Perciò si trovava ora a Favignana.
E questo è tutto ciò che serve sapere.

 
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Post N° 40

Post n°40 pubblicato il 02 Marzo 2006 da ventanas

"Fragoroso, che vuoi?, non dovevi essere a Palermo?".
"Ascolta, Riddu, sono tornato prima. Avevo un pensiero che tu non fossi tranquillo, e poi a Trapani danno il vespro solenne del confessore, di Mozart. Lo conosci Mozart?"
" Si, lo conosco".

" Allora andiamoci. ...e smettila di rigirarti in tasca quei foglietti! Li butti e li trascrivi, li trascrivi e li butti. Ma io li ho letti, sai, c'è scritta sempre la solita frase. E quanti anni son passati, hi!"
" Ma cosa dici!?, Sono le poesie che scrivo."

 
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Post N° 39

Post n°39 pubblicato il 01 Marzo 2006 da ventanas

Un giorno di alcuni anni dopo, quella pagina di diario venne riletta da una certa persona che Durren frequentava abitualmente e con una certa intimità: un'amica di pochi anni più di lui,allora sedicenne.
Quella ragazza lo aveva aiutato a crescere ma un giorno se ne andò da Atlanta e prima di partire gli lasciò questo biglietto.

" Caro Durren, alcune tra le  cose che ci siamo dette da oggi possono non contare più. Ti ho parlato spesso di una persona che ho incontrato in Italia lo scorso anno ,e che così tanto mi ha colpita. questa persona ha fondato qualche anno fa un giornale e l'ha chiamato La giovine europa ,ed è pieno di voglia di cambiare le cose. E le cose in Italia stanno per cambiare. Devo raggiungerlo. Ma ti prego, conserva per sempre in te lo spirito che avevi a nove anni, in quella pagina su Napoleone che tanto mi ha fatto riflettere, oppure cerca di essere poeta.
Addio, non più tua Jennifer.

 
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Post N° 38

Post n°38 pubblicato il 28 Febbraio 2006 da ventanas

Durren era nato il 18 giugno 1815 ad Atlanta, stesso giorno e stessa ora in cui il signor Napoleone Bonaparte scontò a Waterloo le sue presunzioni.
Al padre ciò non importava nulla, ma la madre non tralasciava occasione per ricordarglielo.
Può essere che la cosa scivolasse sul suo carattere in formazione, ma in una pagina di diario scolastico troviamo scritto:" Atlanta, Georgia, 3 marzo 1829. Nel tempo che ci ha preceduto regnavano i re e le regine, e vigeva l'ingiustizia. I re sfruttavano, e irridevano i sudditi.
Molti uomini e donne con i loro bambini si sono ad un certo punto ribellati, ed hanno sconfitto i re e le regine.
Poi un uomo, in nome di quelli che avevano lottato e si erano liberati, prese il potere e cominciò a sfruttare e irridere non già i sudditi ma altre persone in luoghi diversi.
Mi chiedo in cosa consiste la differenza!".

 
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Post N° 37

Post n°37 pubblicato il 28 Febbraio 2006 da ventanas

una mattina Durren si affacciò da punta Sottile ,a Favignana.
Non aveva dormito quella notte.
Aveva a qualche miglia di fronte Marettimo, con il canale che separa le due isole.
Aveva due mocci di avana nella tasca sinistra e un foglio accartocciato in quella di destra.
Pensava di guardare il mare semplicemente,ma in realtà lo guardava come mai gli era accaduto prima.
Aveva pagato a Fragoroso un soggiorno a Palermo perchè voleva stare da solo; pensava intensamente ma la sua mente era un letto sfatto...ma forse vale la pena di raccontare la storia dall'inizio.

 
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