Creato da vanille_noire il 27/06/2014

Venti da Nord Est

.

 

 

Onda

Post n°42 pubblicato il 24 Gennaio 2015 da vanille_noire

Desidero ora di averti,

contenerti

nello spazio delimitato dai miei fianchi,

come piccola baia che accoglie l'onda.

 
 
 

...

Post n°40 pubblicato il 22 Gennaio 2015 da vanille_noire

Mi piace...

quando indosso la tua camicia e il tuo sguardo preoccupato mi rammenta che a seguire avrai un appuntamento di lavoro.

Mi piace quando mi avvisi che non potremo mai essere amici.

Mi piace quando mi ordini di baciarti ed io, che mal sopporto il fatto di dover ubbidire, lo faccio e ci provo gusto.

Mi piace quando seduti al tavolino del bar ti stringo la gamba tra le mie ginocchia e ti vengono strane idee.

Mi piace quando mi chiedi di scendere lentamente dalla macchina, quando vuoi che mi rifletta nello specchio, quando desideri che scosti i capelli dalla nuca...

Mi piace quando mi prendi in giro e mi dici che "non è sempre festa".

 

Tutto sommato, sono una donna di poche pretese.

 

 

 

 
 
 

Pace

Post n°39 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da vanille_noire

Me la prendo con le concessioni che ti ho estorto,

con le assenze che hai mal delegato,

con i silenzi che sibilano obliqui.

Ti rinfaccio i fantasmi di cui ti circondi,

le parole che non comprendo.

Alla fine, rinsavita, ti chiedo di fare l'amore.

 

 

 
 
 

Contrappasso

Post n°38 pubblicato il 17 Gennaio 2015 da vanille_noire

Notte in cui il cuore mi aveva svegliata più volte, con battiti disordinati, frettolosi, disperati.

Una volta in piedi mi ero guardata allo specchio e mi ero tranquillizzata: non c'era niente che non andasse, niente che apparentemente stonasse, a parte lo sguardo, spento, opaco.

E poi è arrivata Regina, che di altisonante aveva solo il nome. Parlava male l'italiano, anche se era qui ormai da tempo. Abitava nel casolare vicino al mio. Immagino fosse stata la nebbia ad averla accompagnata da me, in quella mattina in cui ero ubriaca di vuoto. Lei e i suoi tre bimbi. Non so perchè e come, ma decisi di farmi carico di lei. Abitava lontana dalle scuole frequentate dai suoi figli. Li caricavo in auto al mattino e poi al pomeriggio li andavo a riprendere.

Negli stessi giorni è arrivato anche Lupo, pastore non più gradito al suo proprietario.

Regina ha cambiato paese, alla fine dell'estate. Lupo è ancora con me.

Passeggiamo la sera nei campi. Mi accorgo che sono lontana, dalle case, dalle persone, a mio agio in quel buio che avvolge i pensieri e i passi di donna selvatica.

Ricordo quando mi dicevi che gli animali ti erano indifferenti. Accarezzo più forte Lupo, che si lascia coccolare.

A distanza di mesi sorrido: bizzarro contrappasso.

 

 

 
 
 

Cielo

Post n°37 pubblicato il 31 Dicembre 2014 da vanille_noire

C'era la brina che rendeva tutto elegante e fine.

E poi l'aria nella stanza, il tuo respiro lasciato nella notte.

Ero stretta nel soprabito nero, forse inopportuna per quella giornata rigida e tersa.

Poi ricordo solo ribellione per l'idea viziata che mi ero fatta di te e le parole come lame che ho scagliato con rabbia, inusuali per me.

Ho abbassato un cielo, ed ho corso senza meta sentendo l'aria pungente fra i capelli che congelava lacrime mai scese.

Ho guardato l'altro di cielo. In fondo ero io, sempre io, ancora io senza compromessi e senza illusioni.

 

 

 

 
 
 

Spire

Post n°36 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da vanille_noire

Mi capita di avere urgenza:

di abbraccio,

avvolgente come spira,

che tolga il fiato, che lasci vertigine,

che segni le costole,

che accarezzi i battiti del cuore.

 

 

 
 
 

Not(t)e

Post n°35 pubblicato il 04 Dicembre 2014 da vanille_noire

Annuso la notte:

muschio, calicantus, gelsomino, legno, acacia, salsedine,

bora, scirocco, pioggia, brina, calura, calma, inquietudine;

in cerca del tuo profumo e non esistono stagioni.

 

 
 
 

Estate

Post n°34 pubblicato il 28 Novembre 2014 da vanille_noire

Mi sembravo un animale esotico con il vestito stampato ad orchidee.

Città franca e piazza assolata, mi hai presa per mano, mi piaceva come mi esibivi.

Non ho mai capito se eri consapevole di concedermi la possibilità di condurre il gioco o sei io, totalmente diversa da come desideravi, ero in grado, autonomamente, di prenderti in contropiede.

- Non stare zitta: dimmi qualcosa di speciale...!

- Preferisco stare in silenzio e darti qualcosa di speciale.

 

 

 

 
 
 

Ἀνάγκη

Post n°33 pubblicato il 23 Novembre 2014 da vanille_noire

 

 

Approvavo certe scelte del destino.

Le reputavo fisiologiche.

Mi ritrovavo a giustificarle, accettarle: come decorso  naturale di malattia

a volte, e di guarigione, liberazione in altre.

Al destino, attribuivo meriti o al contrario responsabilità.

Metodo estremamente comodo per dissolvermi dubbi, togliermi dall'impasse.

Il fatto strano si esprimeva nel non vederci alcunché di passivo.

In effetti, tempo prima, prima di far scomodare il destino avevo già odorato,

per conto mio.

Vivevo di dettagli, di virgole, di puntini di sospensione.

Pesavo i grammi di silenzi, la temperatura dei congedi.

Misuravo il tempo dei baci, il coinvolgimento nel rimanere l'uno nell'altra.

Partivo dal particolare, quasi sempre, da quello che mi piaceva o, al contario,

da quello che più mi infastidiva.

Da lì, l'inizio della mia realtà, quella che poi a poco a poco si palesava,

prendeva forma.

 

 
 
 

Congedarsi

Post n°32 pubblicato il 13 Novembre 2014 da vanille_noire

 

- Non te ne andare.

 

- Trattienimi, allora.

 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Nonpertutte69bMiele.Speziato0deep_61quandoparticonmecuck101SoieNoireSOULKINKYvita.perezReviversagitt61vanille_noireje_est_un_autreNheroDiSetaswimming_thoughts
 

ULTIMI COMMENTI

 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963