ventoesereno

anna

il cielo era blu ieri sera.L'aria piacevolmente calda, di quel caldo che ancora non è fastidioso.
io alle 18:30 ero a casa. anche tu eri a casa tua.
io mi trovavo in giardino. il mio piccolo giardino, con Ale che mi trottorellava intorno
e che scappava nel prato per stendervisi a pancia in su.
Tu eri in cucina a riordinare.
Avrai posato l'ultimo piatto sullo scolino.
non so dove fosse tua figlia.
forse li poco distante da te.
non so quale fosse la tua cena per la sera,
io ho preparato cotolette e insalata.
Cosa avrai pensato Anna, quale la fitta di dolore che ti ha trapassato il cuore?
Ti sei avvicinata alla finestra, hai aperto le imposta, la bambina era dietro di te,
sono sicura che fosse lì con te, con i suoi bellissimi occhi, di quall'azzurro dolore
che ti arrivano dritto al centro dell'anima.
Con le sue mani, sempre strette l'una all'altra che raccontano di un'altra storia che si è compiuta nel luogo sbagliato, anche lei gettata su questo mondo ma destinata ad un altro pianeta.
La tua bambina della luna.
Come la mia.
Anna. Anna dei miracoli.
le imposte della tua casa sono azzurre,
le mie sono bianche.
hai accostato la sedia al davanzale, è di marmo il davanzale
di marmo grigio, con delle striature bianche.
ci sei salita.
il cielo ti ha inghiottita.


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