Dopo la débacle elettorale dell'SPD in Germania, gli analisti politici si sono dilettati nello sviscerare il perché della crisi della sinistra in europa in contrapposizione alle sue affermazioni nel resto del mondo. Non so se ne spieghi lo stato di salute europeo, ma secondo me, l'interpretazione dell'editorialista del Sole 24 Ore, Franco Locatelli, coglie nel segno rispetto la situazione della sinistra italiana e, certamente, lecchese.
In sintesi Locatelli afferma che, contrariamente a quanto avvenuto in USA, Giappone, Australia, la crisi economica, anziché divenire occasione di recupero di consenso, ha approfondito la crisi di identità della sinistra riformista. Ciò perchè, la costatazione dell'insostenibilità di un modello di capitalismo fondato sull'eccesso di debito e di consumo e su una finanza slegata dall'economia reale, anziché sfociare in analisi e conseguente proposta di nuovo modello di sviluppo socio-economico, ha messo a nudo il vuoto di reali idee innovative.
Mi permetto di aggiungere che, in tale direzione, è molto più innovativa la proposta della chiesa che, attraverso le sue voci più autorevoli, ha accelerato nella direzione di uno sviluppo integrale e sostenibile. Su tutto si legga l'ultima enciclica del Papa “Caritas in veritate”. Insomma, persino il Vaticano, istituzione che storicamente non ha fatto della velocità nell'affrontare il cambiamento il suo punto di forza, si sta dimostrando ben più pronto di una sinistra litigiosa e senza idee.
Alberto Valsecchi
Inviato da: magazine enfance
il 12/08/2013 alle 09:57
Inviato da: giovanni
il 06/03/2011 alle 19:46
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il 08/11/2009 alle 16:24
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il 19/10/2009 alle 18:39
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il 05/10/2009 alle 22:28