OCCHI VERDI A LECCOse chiedere la pace tra uomo e natura è chiedere troppo, io chiedo troppo. |
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« Ma quale allarmismo! | Pachidermi di cemento » |
ROMA - Dietro «l’emergenza della fame» e la questione «ecologica» c’è «la logica del profitto», a cui si contrappone quella «della condivisione e della solidarietà»: lo ha affermato il Papa prima della recita domenicale dell’Angelus. «L’emergenza della fame e quella ecologica - ha detto Benedetto XVI dal balcone della sua residenza estiva di Castel Gandolfo - stanno a denunciare, con crescente evidenza, che la logica del profitto, se prevalente, incrementa la sproporzione tra ricchi e poveri e un rovinoso sfruttamento del pianeta. Quando invece prevale la logica della condivisione e della solidarietà - ha proseguito - è possibile correggere la rotta e orientarla verso uno sviluppo equo e sostenibile».
PROFITTO E EQUA DISTRIBUZIONE - Il Papa, rivolgendosi alle qualche migliaia di fedeli presenti, ha precisato che «la logica del profitto» e quella della «equa distribuzione dei beni» non sono «in contraddizione l’una con l’altra», purché «il loro rapporto sia bene ordinato». Al proposito, Ratzinger ha sottolineato che, per la dottrina sociale della Chiesa, «il profitto è naturalmente legittimo e, nella giusta misura, necessario allo sviluppo economico». Citando, poi, l’enciclica Centesimus Annus di Giovanni Paolo II, ha poi messo in evidenza che, «tuttavia», «il capitalismo non va considerato come l’unico modello valido di organizzazione economica». La Madonna, ha aggiunto il Papa «ispiri ai governanti e agli economisti strategie lungimiranti che favoriscano l`autentico progresso di tutti i popoli».
GIUSTIZIA DISONESTA' - Per Benedetto XVI dunque gli uomini di oggi, come quelli di ogni epoca, sono in definitiva chiamati a scegliere «tra l'egoismo e l'amore, tra la giustizia e la disonestà, in definitiva tra Dio e Satana». Il miglior uso che si può fare del denaro e della ricchezza, ha aggiunto Benedetto XVI, è quello di condividerli con i poveri secondo l'insegnamento di Gesù, il denaro non è un male in sé ma può diventare strumento di cieco egoismo. Quindi ha spiegato che «raccontando la parabola di un amministratore disonesto ma assai scaltro, Cristo insegna ai suoi discepoli qual è il modo migliore di utilizzare il denaro e le ricchezze materiali, e cioè condividerli con i poveri procurandosi così la loro amicizia, in vista del Regno dei cieli».
23 settembre 2007CANTICO DELLE CREATURE
IN EQUILIBRIO
Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.
LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO
La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.
Inviato da: magazine enfance
il 12/08/2013 alle 09:57
Inviato da: giovanni
il 06/03/2011 alle 19:46
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il 08/11/2009 alle 16:24
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il 05/10/2009 alle 22:28