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Un blog creato da verdilecco il 21/02/2007

OCCHI VERDI A LECCO

se chiedere la pace tra uomo e natura è chiedere troppo, io chiedo troppo.

 
 

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Ballando sul Titanic

Post n°64 pubblicato il 12 Febbraio 2008 da verdilecco
 

Nella totale indifferenza dei media nazionali, a dicembre si è tenuta a Bali la Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici e la sostenibilità del modello di sviluppo. Un appuntamento cruciale, vissuto alla sua vigilia come una delle ultime possibilità di ristabilire un percorso responsabile a partire dal 2012, cioè dopo l'esaurimento dell'accordo raggiunto con il Protocollo di Kyoto. Due le questioni centrali: ridurre significativamente - del 50% - entro il 2020 le emissioni di gas nocivi, e contenere entro il limite massimo dei 2 gradi centigradi l'incremento della temperatura media terrestre. Le valutazioni del giorno dopo sono a dir poco sconcertanti. La politica dell'incasso dettata dagli interessi esorbitanti delle lobby economiche che da decenni accumulano profitti da capogiro dallo sfruttamento delle risorse naturali - fossili in primo piano - e dalla riduzione delle spese per le necessarie depurazioni, l'hanno avuta vinta ancora una volta. Con gli Stati Uniti in testa, i paesi industrializzati e le emergenti economie dei paesi "ex in via di sviluppo" hanno impedito l'assunzione di impegni precisi, quantificati e misurabili. Il riaffiorare delle soluzioni come la ripresa della produzione di energia nucleare paventata come "energia pulita" - vero fino a quando le scorie radioattive vengono abusivamente scaricate in qualche paese africano - o come la chimera delle bioenergie - tecnica che ancora riversa i costi di un bisogno del Nord ricco sui paesi poveri del Sud sottraendo terreni alla produzione di derrate alimentari per le loro popolazioni - sta a dimostrare la considerazione riposta dai Governi dominanti alle questioni dei diritti, dell'equità e della sostenibilità. Circola una barzelletta che ben riassume lo stato delle cose. Narra dell'incontro nello spazio di due pianeti. Uno bello, sorridente, verdeggiante, percorso da corsi d'acqua cristallina, un pianeta pulito. L'altro, brutto, asmatico, punteggiato di pozze di acqua putrida, un pianeta allo stremo. Il "bello" chiede al secondo come mai si sia ridotto in quello stato ricevendo per risposta che tutto ciò è stato originato dalla presenza del genere umano. Il "bello", sorridendo, si premura di rincuorare l'altro raccontandogli come anche lui aveva avuto in passato lo stesso problema, ma che si è liberato dagli umani riacquistando la salute di un tempo. "E tutto senza sforzo, in quanto sono state le stesse azioni umane la causa della definitiva scomparsa degli uomini".

Volontari per lo sviluppo (gen-feb 2008)

 
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CANTICO DELLE CREATURE

 

IN EQUILIBRIO

Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.

 

LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO

La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per  garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.

 
 
 
 

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