OCCHI VERDI A LECCOse chiedere la pace tra uomo e natura è chiedere troppo, io chiedo troppo. |
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« summer smog | Un'altra città è possibile » |
Cara Provincia Tizio è malato. Perché non lo ammazziamo anziché curarlo? Un'iperbole per rispondere alle tue domande sull'aiuola di via Raffaello: "Perché non eliminarla anziché tenerla in quelle condizioni? E perché ancora meglio non ricavarne parcheggi"?
Se l'esiguo verde cittadino non è curato dal Comune, la soluzione è curarlo, non estirparlo. Se Lecco è invasa dalle auto, la soluzione non è accumularne altre predisponendo ulteriori parcheggi (magari gratis!), ma disincentivare l'ingresso in città e predisporre alternative valide.
Mi dici che quella è la proposta dei commercianti, di chi lavora nella zona e anche di qualche residente. Ma la città è di tutti coloro che ci vivono. Anche di chi non possiede o non abusa dell'auto; e di chi è disposto a fare qualche centinaio di metri a piedi senza la nevrosi di dover parcheggiare nel negozio o nell'ufficio.
O forse che i lecchesi, famosi montanari ed esploratori, nonché accaniti fruitori di palestre e centri fitness, se si tratta di fare due passi in città vengono immediatamente afflitti da gamba mollite?
Alberto Valsecchi
CANTICO DELLE CREATURE
IN EQUILIBRIO
Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.
LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO
La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.
Inviato da: magazine enfance
il 12/08/2013 alle 09:57
Inviato da: giovanni
il 06/03/2011 alle 19:46
Inviato da: giancvilla
il 08/11/2009 alle 16:24
Inviato da: marco
il 19/10/2009 alle 18:39
Inviato da: paolo trezzi
il 05/10/2009 alle 22:28