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Un blog creato da verdilecco il 21/02/2007

OCCHI VERDI A LECCO

se chiedere la pace tra uomo e natura è chiedere troppo, io chiedo troppo.

 
 

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Dove sono i verdi?

Post n°114 pubblicato il 02 Aprile 2009 da verdilecco
 

“Dove sono finiti i Verdi?” Domanda ricorrente, soprattutto da parte di chi vede tagliato uno o più alberi vicino a casa propria. Da ultimo (v. La Provincia del 2 aprile), se lo chiedono alcune indignate signore di Maggianico dopo aver visto falcidiati ben 10 pini.
Signore care, i Verdi sono finiti laddove gli elettori li hanno cacciati: fuori dalle istituzioni (cioè dalle stanze dove si decide). In particolare a Lecco i Verdi non hanno un loro rappresentante nell'amministrazione comunale da parecchi anni.
Non avendo la possibilità di incidere sulle scelte politiche e amministrative della città, ai Verdi (pacifisti per definizione) non resta altro che far sentire la propria voce con le modalità comunicative classiche, a partire dalla carta stampata.
E in questo il sottoscritto, che al momento rappresenta ciò che dei Verdi è rimasto in città e provincia, non si fa certo pregare. Infatti, non perdo occasione per denunciare: inquinamento in generale e dell'aria in particolare, cementificazione spinta, scarsità di verde in città, mancanza di vie ciclo pedonali a favore di una nuova e più salubre mobilità ecc. Ancora lo scorso martedì 31 marzo, su questo quotidiano, era ospitata una mia dichiarazione in merito alla necessità di aumentare la piantumazione cittadina.
Le signore, e tutti coloro che volessero direttamente informarsi e verificare quanto qui affermo, visitino il sito web all'indirizzo: blog.libero.it/verdilecchesi. Oppure, se “La Provincia” è disponibile, potremmo organizzare un incontro direttamente in redazione ove pescare negli archivi i pezzi di cui parlo.
Strano destino quello dei Verdi: se bloccano o, più spesso, chiedono maggiori verifiche su interventi che minacciano di danneggiano la salute e l'ambiente vengono apostrofati come retrogradi cavernicoli, se non si vedono vengono tacciati di farsi solo i fatti propri.
Ad ogni buon conto verde non è chi è iscritto al partito o lo vota, ma colui che crede che vivere in pace con la natura, cioè col creato, sia più sano, bello, vantaggioso. Se poi queste sue convinzioni le vivesse e le manifestasse ovunque ne abbia possibilità: a scuola come al lavoro, in famiglia come nelle relazioni sociali, in politica come nella vita quotidiana..... beh! Allora il partito dei Verdi non avrebbe più ragione di esistere e il suo presidente lecchese sarebbe ben felice di dichiararlo cessato per obiettivo conseguito.

Alberto Valsecchi

 
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rigitans
rigitans il 03/04/09 alle 11:45 via WEB
Oggi è un giorno diverso dagli altri.

E' iniziata la primavera e con lei il nuovo eco social network, ECO WILLAGE. Siamo orgogliosi di inaugurare questo spazio di aggregazione per chi non vuole rinunciare ad avere un'Italia piu' ecologica, piu' giusta, piu' democratica.

Uno spazio per incotrarci, informare e informarsi, discutere, protestare e proporre. Eco Willage è lo spazio di tutti, di chi condivide temi legati all'ecologia, all'ambiente, alla natura, ad un diverso stile di vita.

Per dire no al nucleare e si alle rinnovabili e al risparmio energetico, per dire no alle speculazioni edilizie e sì all'edilizia pubblica ed eco sostenibile, per dire no alla vita frenetica e stressante e si ad una vita alternativa, positiva e solidale.

Eco Willage nasce dall incontro del termine eco che sta per ecologico, e willage, un'unione tra i termini village(villaggio) e will(volere, desiderare) per desiderare e volere tutti insieme una società piu' ecologica!

Vi invitiamo quindi ad iscrivervi e partecipare con noi a questo progetto, che sia di auspicio per un rinascimento italiano, in senso ecologico e democratico, dal basso. Chiediamo inoltre a tutti i partecipanti con un blog di esporre il banner di Eco Willage per aiutarci a diffondere il progetto e rafforzarlo.

Lo staff di Eco Willage.
 
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CANTICO DELLE CREATURE

 

IN EQUILIBRIO

Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.

 

LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO

La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per  garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.

 
 
 
 

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