Vertigine

La cantilena intitolata "Christian"

Juventus-Fiorentina è stato uno spettacolo con pochi precedenti. Non tanto per quello che hanno fatto vedere le due squadre in campo, quanto per lo zio che non ha mai smesso di imprecare (per usare un termine gentile) contro Christian.
Ha cominciato al fischio d’inizio e ha finito al fischio di chiusura, riposo compreso. E Christian qui, e Christian lì, e la sua mamma di sotto, e la sua sorella di sopra. E via discorrendo per tutta la partita, senza mai riprendere fiato. Ha trovato un argomento diverso solo al quinto minuto del primo tempo, sul gol di Vargas, e ha aumentato il livello dell’incazzatura sul pareggio di Amauri (a proposito, s’è trattenuto parecchio lasciandosi andare ad un solo “Si rilanciano tutti noi i grulli”). Lo zio non ha risposto a nessuno di noi che continuavamo ad interrogarci su questo cazzo di Christian. E sono cominciate le ipotesi.

Alessandro: “Sarà il figlio di Totti, ma che c’entra er pupone che ormai non si regge manco più in piedi”?

Stefano: “Sarà il figlio del trombaio, ma quello nemmeno si interessa di calcio”!

Il mio babbo: “Sarà qualcuno che stamani gli ha fatto andare il cappuccino di traverso”.

La sorella dello zio: “Sarà che i’zzio ha perso i’ccapo e voi grulli vu’ gli ite dreo”.
Io: “Sarà quello che cantava a Sanremo quando s’era piccini noi e lo zio l’ascoltava a tutto volume in macchina”.

David: “Sarà che la zia gli ha chiesto in regalo qualcosa di Dior e il prezzo gli ha fatto questo effetto”.

Maurizio: “Io di Christian conosco solo De Sica”.

Filippo: “Che poi bisogna vedere se c’è l’acca e se c’è dove”!! (Unico, Filippo, fulminato seduta stante dallo zio). 

Insomma, la partita s’è vista eccome ma con questo ritornello di Christian devo dire che lo zio ha rotto i santissimi e non poco.

Mistero risolto solo durante la cena. “E voi sareste i tifosi della Fiorentina? Il coraggio non vi manca. L’unico tifoso sono io che ancora dopo due settimane m’incazzo per quel gol di Gilardino contro la Lazio che anche un cieco lo vedeva”.
”O zio – gli chiedo – ma Christian sarebbe l’arbitro”?

“Zitta – sussulta lo zio – non rammentare quel cognome che mi viene il voltastomaco”.
Ahhhh… ora abbiamo capito.