Vertigine

Tempo scaduto, causa gesto insulso

 Il trillo del telefono arriva sempre nel momento meno opportuno. E’ così, c’è poco da fare. Stavo parlando con l’avvocato, stavo cercando di capire come è possibile che il testo di un’intercettazione importantissima si perda nei meandri oscuri dei passaggi burocratici, quando l’ennesimo sms è arrivato. Ho deciso di non leggerlo, e ho anche rinunciato a  sbirciare  il mittente. L’ho completamente dimenticato fin quando non ne è arrivato un altro con scritto: “Eloquente! Non fa niente”. Numero non presente in rubrica, del tutto sconosciuto. Sono andata a vedere il messaggio dimenticato e ho trovato questa frase: “Solo la tua assenza mi induce a rammaricarmi dei miei gesti insulsi, Vic”. Vic non lo vedo e non lo sento da un bel po’, da quando cambiò numero per non farsi più trovare e sbattermi in faccia la sua rabbia per quell’appuntamento tanto atteso e rimandato all’ultimo momento. Scrivo qui perché so che Vic legge. Quel giorno e in quelli successivi in cui non ho fatto altro che cercarti, salvo poi arrendermi per rispetto della tua decisione, avrei voluto dirti che non era il massimo stare a Viareggio tra la disperazione della gente, il tanfo terribile della carne umana arsa, gli scheletri delle palazzine, il silenzio assordante della morte. Avrei voluto dirti che non sarebbe mancata l’occasione di tener fede al nostro impegno, avrei voluto dirti che, potendo, avrei scelto di tornare pur con tutto l’amore che nutro per il mio lavoro. Oggi, esattamente ad uno di distanza, ti fai vivo. Io sono di nuovo a Viareggio. E tu chissà dove. Mi spiace Vic, tempo scaduto, causa gesto insulso che ha fatto crollare tutta la stima che ho sempre avuto per te.