Volpiano - Azeglio
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La notizia positiva è che ieri sera i vetervolpi sono tornati alla vittoria in campionato.
Quella meno buona è che nello spogliatio il vostro cronista ha registrato scricciolii di magnitudo elevata che potrebbero essere forieri di oscure prospettive per il futuro della squadra. Ma per capire meglio, facciamo un passo indietro: dopo l'ingenerosa e ingiustificata giubilazione del Jack dal ruolo di mister, avvenuta tempo fa, i primi risultati sembravano aver dato ragione ai fautori della svolta, ma ora che i nodi vengono al pettine, che i dissapori e le incomprensioni minano la convivenza e rovinano i rapporti, già molti si dissociano e si parla con insistenza di una reintegrazione del vecchio mister come estremo tentativo di rimediare.
Ma da voci molto vicine al Jack possiamo garantire che questi non si farà incantare dalle sirene di una restaurazione. Non senza che chi l'ha tradito venga prima a inginocchiarsi a Canossa.
Tornando a bomba, dopo le alterne vicende del torneo di Baldissero, di cui diremo in seguito, i vetervolpi dunque liquidano L'Azeglio, malinconico ma dignitoso fanalino di coda con zero punti in 20 partite.
I gol di Nino e Stefano dimostrano che i piedi buoni contano ancora, ma non possono certo tacitare le confuse ma insistenti voci di malcontento che trapelano tra giocatori e dirigenza. Epicentro degli smottamenti, come al solito il Pres e l'orrido ciccione (o dovremmo dire ex orrido ciccione, vista la ferrea dieta a cui si è sottoposto?). Certo, motivazioni e modi sono molto diversi, nel bene (ovviamente il Pres.) e nel male (ovviamente l'orrido).
Il Presidente (sempre sia lodato) ha 1000 ragioni per sentirsi tradito e minacciar dimissioni. Nel torneo di Baldissero, dopo aver profuso tutte le sue arti diplomatiche per ottenere il ripescaggio alla fase finale (pare per meriti sportivi a tavola), si è visto tradito dal vile popolino che , adducendo risibili scuse di precedenti impegni ha disertato i massa (che impegni si potranno mai avere in una domenica in cui non c'è neanche il campionato???). Ovvio e giustificato il suo risentimento. Molto meno comprensibile l'infantile sfogo dell'orrido ciccio-bomber ,che di fronte alla decisione del mister Merlo di farlo partire in panchina (peraltro giustificatissima dalle ultime e ripetute prestazioni inguardabili) prendeva i suoi sobrii effetti personali (borsa leopardata e accapatoio di pizzo) e piantava in asso la compagnia, minacciando di disertare anche le prossime partite. Sarà chiara a tutti l'assoluta pretestuosità e inaccettabilità di tale comportamento contro il quale invoco severi provvedimenti (almeno tre mesi di cene coatte a casa sua e diffida di servirci l'amaro di Coassolo).
E qui chiudo con le facezie e faccio un invito serio (per quel che mi riesce) a tutti. Indipendentemente dalla qualità del gioco e dalla brillantezza dei risultati ottenuti, sarebbe bene a mio avviso, che si recuperasse un po' dello spirito originario di questa squadra, che mi pare si stia un po' perdendo negli ultimi tempi.
Mi riferisco alla prevalenza che dovrebbero avere valori quali il sano e bonario dievertimento goliardico rispetto al mero risultato calcistico. Valori che caratterizzavano la vecchia guardia di cui furono alfieri i nostri due alfieri Pino e Roby che ci accingiamo a ricordare nel Memorial di giugno (anticipo qui sotto l'immagine dello striscione che è in ordinazione che, spero, esporremo nelle nostre partite dal torneo in poi).
Se non si recupera quello spirito, ridendo sanamente degli errori nostri e dei compagni anziche rimproverarceli, incoraggiandoci e caricandoci, anzichè mugugnare e criticare, la nostra gloriosa compagine avrà vita breve, indipendentemente dalle dimissioni del Pres. e dalle crisi esistenziali di quella simpatica checca isterica del Toma.
Inviato da: Cristiano
il 07/11/2014 alle 21:45
Inviato da: donal
il 24/10/2014 alle 14:32
Inviato da: Cristiano Viespoli
il 03/08/2014 alle 20:42
Inviato da: moraesposito
il 16/06/2014 alle 19:30
Inviato da: veteranivolpiano
il 30/10/2013 alle 12:15