Creato da veuve_cliquot il 10/01/2011

La Specola

"Non mi piace la via che conduce qui e là. Non bevo alla fonte verso cui tutti s'intruppano. Detesto ciò che é comune, popolare e senza regole" Callimaco

 

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LEALTA'

Post n°123 pubblicato il 20 Maggio 2012 da veuve_cliquot

H. Holbein il giovane: Ritratto di Tommaso Moro

La parola che avrei inviato al programma di Fazio e Saviano andato in onda nei giorni scorsi sarebbe stata “lealtà”, una parola ormai desueta che ricorda gli antichi eroi greci o i cavalieri della tavola rotonda. Una volta veniva associata ad altre parole come correttezza, responsabilità, onore, pudore, tutte parole ormai cadute in disuso e sostituite da furbizia, individualismo, fama, competizione, sopraffazione. Eppure chi non vorrebbe avere vicino una persona leale? Ma quanta lealtà sarebbe disposto a dare?.

La lealtà è una virtù personale che prescinde dalla persona a cui si dà perché obbedisce a regole che ognuno di noi dovrebbe avere dentro se stesso. Si è leali prima di tutto verso se stessi ed è per obbedire a questa legge interiore che si è leali. E’ diversa quindi dalla fedeltà che implica un rapporto emotivo verso l’altro ed appartiene invece a quella sfera interiore che si basa su princìpi che dovrebbero essere costruiti negli anni attraverso l’educazione e la cultura. La lealtà si basa su un codice interiore, su un codice di valori che ognuno di noi dovrebbe avere dentro di sé.

Ma ormai l’interesse personale, l’individualismo esasperato, la voglia di arrivare sempre più in alto hanno fatto ormai perdere questa virtù. Eppure dovrebbe essere uno dei valori su cui si fonda la civile convivenza, su cui probabilmente si sono formati i nuclei sociali nella preistoria: la lealtà verso gli altri, verso la propria gente, il proprio popolo deve essere stata una delle cause che ha permesso la sopravvivenza e l’evoluzione dei popoli.

Ma ormai parlare di virtù fa sorridere, richiama a un moralismo bigotto e retrogrado. Il tradimento e l’inganno vengono spesso giustificati dal fine. Ma il fine è pur sempre personale e si è persa ormai l’idea di bene comune che invece dovrebbe essere superiore all’idea di bene personale: gli scandali che stanno coinvolgendo la nostra classe politica sono tutti frutto di questa perdita di valori morali, di lealtà verso coloro che hanno eletto queste persone.

Forse è per questo che bisognerebbe rispolverare un po’ di quelle antiche virtù di cui sentivamo parlare leggendo a scuola gli antichi poemi. La deriva non solo economica ma soprattutto culturale verso cui sta andando la nostra società è anche figlia della perdita di queste virtù. E’ vero, a volte essere leali ci può costare molto sul piano personale, andare contro un costume fatto di menefreghismo, di interesse personale e di disinteresse verso gli altri, andare magari contro un proprio interesse personale per un principio, non paga molto, ma perdere la capacità di capire cosa è bene e cosa è male, giustificare ogni cosa in nome del diritto personale alla propria soddisfazione, non indignarsi più davanti a nulla, basta che non ci tocchi, non può certo portare a una società migliore.

 

Commenti al Post:
Led_61
Led_61 il 20/05/12 alle 22:55 via WEB
Ormai puoi essere leale solo verso persone a cui vuoi bene o che a te ne vogliono, perchè essere leali nei confronti di conoscenti o colleghi di lavoro porta solo a fregature e frustrazioni. Il mondo si incattivisce sempre di più e ognuno pensa al suo orticello purtroppo è una deriva a cui stiamo andando incontro e non vedo molti segnali di cambiamento. Bentornata!
 
anunita
anunita il 21/05/12 alle 09:27 via WEB
Lealtà, rispetto, compostezza, pudore, parole che non conosciamo più. E quando, invece, ne fai uso, ti guardano come fossi un'aliena, come se fossi tu quella che si deve vergognare.
 
angiolhgt
angiolhgt il 21/05/12 alle 14:58 via WEB
credo anche io che la lealtà sia un sentimento radicato nel più profondo dell'animo umano e che si con-fonde come fosse un ingrediente ad altri valori fondamentali come onore, fedeltà, libertà, coerenza etica, senso della giustizia ecc : è come un comune denominatore etico. Sono valori interiori ,enti astratti che nella vita accade si confrontino con situazioni reali relazionali ed allora, nel processo di applicazione e di reificazione, raramente trovano piena aderenza ma più spesso si piegano a compromessi. La realtà richiede che la morale astratta si pieghi ad ascoltarla e negoziare con essa . Anche Vituzzo Mancuso -giustamente a mio avviso- sostiene che nella morale non vi siano valori in assoluto "non negoziabili" perchè l'Uomo è Libero e vive nel mondo e i suoi valori non possono che essere umani pur con gli occhi puntati verso l'alto. Ciò non toglie che, seppur dialetticamente relativizzati nell hic et nunc, essi ci debbano guidare come una stella polare. Martiri ed eroi sono esempi ma perchè non potremmo esserlo anche noi? Ovviamnete la parola lealtà prende significato quando pur nella disgrazia dell'altro o dell'ideale in cui credi, continui a sostenerlo per intima convinzione (non per banale orgogliosa coerenza) affrontando il pericolo a prezzo della tua stessa vita oppure quando rinunci al successo per non commettere ingiustizia verso un altro o peggio tradire un amico con la frode..ma per per far queste ultime cose penso sia sufficiente essere persone normali ovvero perbene senza pretese di allori eroici o palme martirologiche.Erano così, naturalmente, senza pretesa di fare una cosa eccezionale ma semplicemnete di fare l'unica cosa giusta , i nostri padri, i nostri "maestri" .
 
roseilmare
roseilmare il 21/05/12 alle 21:37 via WEB
Sfondi una porta aperta. Come hai scritto e condivido, la mancanza di valori appare giustificata dal raggiungimento di un obiettivo e che sia un avanzamento di carriera o altro è indifferente. I valori pare non esistano più. Gli eroi? Sono stupidi e ingenui. E chi si riconosce più in loro? Nessuno. Proprio nessuno. E' tutto un agire a "frega compagni". Io ho pagato il mio essere leale, con me stessa e con gli altri, con la solitudine. Sono contenta lo stesso perchè non vorrei essere diversa per nulla al mondo. Bentornata. Mi sei mancata. Un abbraccio.
 
gattoficcanaso
gattoficcanaso il 22/05/12 alle 07:57 via WEB
sostenere simili principi significa essere tacciati come retrogradi, bigotti.... ed intando in nome della libertà sfrenata si stanno autodistruggendo !
 
Lolablu7
Lolablu7 il 22/05/12 alle 15:58 via WEB
Finalmente sei tornata! Ripasserò questa sera, ora corro via. Un abbraccio:-))
 
Vince198
Vince198 il 23/05/12 alle 16:14 via WEB
"l’interesse personale, l’individualismo esasperato, la voglia di arrivare sempre più in alto hanno fatto ormai perdere questa virtù." Chiaro! Mi viene in mente il filosofo inglese Thomas Hobbes con il suo celebre "homo homini lupus": in questo caso ci sta proprio a... pennello! Infatti secondo Hobbes, la natura umana è fondamentalmente egoistica e, a determinare le azioni dell'uomo, sono soltanto l'istinto di sopravvivenza e di sopraffazione. Ecco, non siamo proprio a questi livelli oggigiorno, però non ne siamo poi così distanti in certi "ambienti"..
 
Lolablu7
Lolablu7 il 23/05/12 alle 22:58 via WEB
Ed io che mi sentivo una marziana! Predico da sempre la necessità di un ritorno alle antiche virtù e lo faccio con tanto convincimento da apparire pedante, noiosa, antiquata ma, poiché nessuno è indispensabile, chi mi vuole mi deve accettare così. La lealtà è un moto spontaneo di un animo che non potrebbe fare altrimenti e la presenza di una persona leale accanto rende rosea la vita. Ciao:-))
 
ilio_2009
ilio_2009 il 24/05/12 alle 17:45 via WEB
e' leale tornare a scrivere sul blog :) Bentornata e Buona serata Lucio
 
avvbia
avvbia il 28/05/12 alle 01:38 via WEB
si esatto esatto. lealtà. parola desueta,poco usata e pocopraticata. è come dici tu in una società che perde a poco certi valori.. ps non sapevo questo tuo post di 7 giorni!vedi cosa fa fare non avermi amico?? che le newes non possono informarmi. ah ha ha ciaooo. gino
 
johnny.kraus
johnny.kraus il 31/05/12 alle 19:13 via WEB
Nonostante trovi che quello che dici è sacrosanto, non posso far a meno di ricordare che nella storia dell'uomo la bilancia pende nettamente dalla parte delle guerre, degli stupri, dei massacri, della prevaricazione, dello sfruttamento e di qualsiasi altra azione turpe a svantaggio delle loro controparti positive. I miti narrati nei poemi epici che ci parlano di lealtà ed eroismo sono miti proprio perché la realtà era diametralmente opposta. un esempio su tutti fu la cavalleria medievale: l'immagine che fu costruita nell'800 dai romantici è quanto di più distante ci possa essere dall'arroganza e dalle scorrerie a cui erano editi i nobili cavalieri medievali (altro che amor cortese!!). La lealtà la vedo come un apice che in pochi riescono a raggiungere in un mare di meschineria piuttosto che una comune virtù ormai scomparsa dal codice comportamentale umano. Sarebbe bello se fosse il contrario! :)
 
Less.is.more
Less.is.more il 02/06/12 alle 14:24 via WEB
Il valore della lealtà è troppo spesso sostituita dal disvalore della furbizia e del menfregismo. Questo porta conseguenze pesanti e negative sulle sorti delle comunità e della nazione, comunità per antonomasia. Bentornata!
 
devitat
devitat il 02/06/12 alle 14:45 via WEB
piu' che di lealtà, si e' sempre fatta distinzione tra coloro che tradiscono e quelli non tradiscono..con tutte le opportune sfumature... Dante poi é arrivato a distinguere ed a schiaffare in diversi gironi, i nn leali a coloro che non si fidano, ed a quelli che si fidano...a questi ultimi , forse noi tutti, il massimo della incazzatura possibile!!
 
sagredo58
sagredo58 il 05/06/12 alle 21:50 via WEB
Uno dei principi fondanti del personal brabding. Ben tornata. Da te come va con il terremoto? Si sente? marco
 
Less.is.more
Less.is.more il 15/06/12 alle 22:44 via WEB
Qualcuno ha visto veuve-cliquot?
 
Vince198
Vince198 il 04/07/12 alle 08:34 via WEB
.. lost in the Lanzo valleys *__*
 
avvbia
avvbia il 28/07/12 alle 03:21 via WEB
spero tutto bene!gino. ciao! e notte.
 
Giobatta510
Giobatta510 il 28/01/13 alle 11:27 via WEB
Interessante discussione. Vorrei contattarTi ma se non cancelli le email dalla casella di libero non Ti si può scrivere. Un sorriso. Gianni
 
avvbia
avvbia il 25/03/13 alle 01:46 via WEB
a momenti un anno..peccato ripeto:SPERO tutto bene. ciao. gino
 
avvbia
avvbia il 28/04/13 alle 01:14 via WEB
confermo! notte!gino
 
avvbia
avvbia il 01/06/13 alle 19:06 via WEB
CIAO!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ours en peuche il 18/08/13 alle 09:24 via WEB
Grazzie!
 
gaetano561
gaetano561 il 05/01/14 alle 23:00 via WEB
Sante parole, hai toccato uno degli aspetti più importanti per una società, la lealtà primo verso se stessi e poi nei confronti della società di cui ogniuno fa parte. Ma tutto è stato sacrificato sull'altare del proprio "dIo"mettendo avanti solo i propri interessi a discapito di tutto e di tutti. Un saluto.
 
stellarium2014
stellarium2014 il 17/08/14 alle 15:12 via WEB
Per quale ragione dovremmo andare verso una società' migliore?la storia del mondo ,evoluzione, purtroppo ci insegnano che la regressione e' nella natura, anche la sparizione totale e' nella natura......siete sicuri che la non lealtà' verso se stessi e gli altri....non sia qualche cosa di estremamente moderno???e futurista????
 
attuabile
attuabile il 09/01/15 alle 00:10 via WEB
mi stai dicendo che silvio e guardia di finanza sono gemelli di odisseo e si dai classici dovremmo imparare
 
fin_che_ci_sono
fin_che_ci_sono il 15/10/15 alle 22:17 via WEB
Leali si nasce...
 
avvbia
avvbia il 19/12/18 alle 19:53 via WEB
Peccato non ci sia piu'..ciaooo gino
 
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Perché un altro blog? Non credo che il mondo ne abbia necessità ed esso non nasce nemmeno da un mio bisogno di esprimere fatti o sensazioni personali.

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Scriverò di fatti, articoli di giornali, libri, frasi che mi hanno fatto pensare, ragionare, riflettere, che mi sono piaciuti o non piaciuti, che hanno risvegliato il mio senso critico e anche qualche rotellina un po' arrugginita del mio cervello.

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