Creato da jojab il 07/11/2013
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« Alfabeto della California

Alfabeto della California (ultimo capitolo)

Post n°14 pubblicato il 27 Dicembre 2013 da jojab

Ecco, per il mio compleanno vi regalo le ultime lettere dell'alfabeto.

E poi? boh.....

U come URJ873. No, non sono errori di battitura; questa è la targa dell’auto che ho usato (ma fortunatamente mai guidato) in questi meravigliosi nove giorni di viaggio. La macchina era una Nissan Armada, e mai nome fu più azzeccato, data la mole di quel veicolo. Un carro armato grigio scuro che ha marciato lungo California, Nevada ed Arizona senza batter ciglio. La Benzina? un gallone (più di 3 litri) costa molto, molto, molto poco.

V come Venice beach: ma anche Santa Monica, Malibu, Santa Barbara. “You can travel the world, but nothing comes close to the Golden Coast” cantava Katy Perry; ed ha ragione! Niente è paragonabile a queste spiagge. Soprattutto per chi, come me, è cresciuto guardando “Baywatch”! le cabine di osservazione ci sono, i bagnini con i salvagente rossi pure. Per non parlare dei super-sportivi che si allenano in spiaggia, o le belle ragazze che fanno jogging. L’una cosa che stona? Il Pacifico nonostante il nome, è un oceano talmente tanto freddo ed impetuoso da scoraggiare i bagnanti. Niente respirazione bocca a bocca da Pamela Anderson, Ragazzi!

W come What happens to Vegas, Stays to Vegas. Quante volte si sente questa massima nei film e telefilm a stelle e strisce? I turisti stranieri generalmente non la prendono alla lettera. Gli americani invece… ah, se le hammer limousine potessero parlare… Io non posso dire nulla, non posso contravvenire alla regola!

X come “X”, la spunta che faccio nella mia “to do list” stilata immancabilmente prima di ogni viaggio. In questo caso hanno ricevuto la “X”: l’insegna di benvenuto ed il buffet del Bellagio a Las Vegas; i corn dogs, la cena al Cheesecake factory, l’immancabile frappuccino di Starbucks, i cupcakes di Sprinkles e lo shopping da Gap ed Abercrombie a Los Angeles. Cosa non ho spuntato? A parte il già citato tuffo con le paperelle, con mio grande dolore San Francisco non ha potuto avere la “X”, per ora…

Y come Yosemite National Park nel nord della California. E’ uno dei più antichi parchi nazionali americani. Questo luogo era molto amato da Abramo Lincoln, che si batté per dichiararlo Parco Nazionale, ma questo traguardo venne raggiunto solo il 25 settembre 1890, moli anni dopo l’assassinio di uno dei presidenti americani più amati. Il parco copre un'area pari a 761.266 acri o 3.081 km² . Oltre al Mariposa Grove, habitat delle sequoie giganti, i milioni di turisti che lo visitano annualmente hanno possibilità di ammirare bellezze naturali come El Capitan, una roccia granitica alta circa 900 m una delle più famose mete al mondo per gli scalatori più esperti. Di questo Parco si è molto parlato anche nei telegiornali italiani a causa dell’enorme incendio divampato poco dopo la mia visita, che ha distrutto quasi 55.000 ettari di bosco

. Z come Zabriskie Point: il punto di osservazione della Death Valley e il luogo più impressionante che io abbia mai visto. Michel Foucault lo ha definito “l’esperienza migliore della mia vita”. Questo deserto roccioso, formato da sedimenti di un antico lago salto prosciugatosi più di 5 milioni di anni fa, è più simile ad un ambiente lunare che ad uno terrestre. Il caldo era soffocante, toglieva il fiato: certo la bellezza di quel luogo è indescrivibile ma credo la totale mancanza di umidità ed i 47 gradi che si registravano quel 10 agosto abbiano influito leggermente. Da Zabriskie Point,ho portato a casa qualche piccolo souvenir: rocce brillanti e colorate con sfumature violacee ed ocra; per raccoglierle ho dovuto avvolgere uno straccio intorno alle mani perché erano incandescenti.

 
 
 
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