Creato da microcosmi il 14/10/2008
il mondo è bello perchè è vario, ed io con lui

Paesaggio

 

Ci sarà la luna.
Ce ne sta
già un pò.
Eccola che pende piena nell’aria.
E’ Dio, probabilmente,
che con un meraviglioso
cucchiaio d’argento
rimesta la zuppa di pesce delle stelle.

(Vladimir Majakovskij)

 

Amo

 

Non  cancelleranno l'amore
né le liti,
né le distanze.
E' pensato,
provato,
controllato.
Alzando solennemente i versi, dita di righe,
lo giuro:
amo
di un amore immutabile e fedele

(Vladimir Majakovskij)

 

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Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 27 Dicembre 2008 da microcosmi

E' ora di partire, è ora di lasciare questo teatro d'immagini che chiamiamo la nostra vita, sapesse le cose che ho visto con gli occhiali dell'anima, ho visto i contrafforti di Orione, lassù nello spazio infinito, ho camminato con questi piedi terrestri sulla Croce del Sud, ho attraversato notti infinite come una cometa lucente, gli spazi interstellari dell'immaginazione, la voluttà e la paura, e sono stato uomo, donna, vecchio, bambina, sono stato la folla dei grandi boulevards delle capitali dell'Occidente, sono stato il placido Buddha dell'Oriente del quale invidiamo la calma e la saggezza, sono stato me stesso e gli altri, tutti gli altri che potevo essere, ho conosciuto onori e disonori, entusiasmi e sfinimenti, ho attraversato fiumi e impervie montagne, ho guardato placide greggi e ho ricevuto sul capo il sole e la pioggia, sono stato femmina in calore, sono stato il gatto che gioca per strada, sono stato sole e luna, e tutto perché la vita non basta. Ma ora basta, vivere la mia vita è stato vivere mille vite, sono stanco, la mia candela si è consumata, la prego, mi dia i miei occhiali.

(da "Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa" di A. Tabucchi)

 
 
 

Lao Tsu, Tao Te Ching

Post n°20 pubblicato il 20 Dicembre 2008 da microcosmi

Colui che sa non parla
Colui che parla non sa
Colui che è sincero non abbellisce
Colui che abbellisce non è sincero
Colui che è buono non discute
Colui che discute non è buono
Colui che sa non gioca
Colui che gioca non sa

 
 
 

I GIUSTI

Post n°19 pubblicato il 22 Novembre 2008 da microcosmi

Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.

Jorge Luis Borges

(dedicato a laura, silvia, annamaria, roberto, mirella, franco, alessandro, teresa, antonella, francesco, maria, daniela, caterina, sergio, alberto, paolo, catia, rodolfo  ......  a tutti quelli che sanno ancora sorridere alla vita. Grazie !)

 
 
 

Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 21 Novembre 2008 da microcosmi

Assorta in un pensiero lontano sorridi alla tua immagine riflessa dal finestrino, mentre la campagna corre incontro al treno. Bologna, stazione di Bologna, ti guardi intorno confusa tra la folla, il cellulare stretto nella mano.. rispondi cercando con lo sguardo un volto che ancora non conosci e che ora è lì, davanti a te, e ride al tuo  parlargli a telefono. Sorridi mischiando il tuo al suo riso, un saluto un bacio appena sfiorato sulle guancie e via per le strade di una città non nota ma già amata. E poi in quel bar, cioccolata con panna ... e l'imbarazzo di mani che si sfiorano... "Sei diventata rossa"... ride con l' aria di un bimbo innamorato, "Ma no no è il freddo" i tuoi occhi nei suoi occhi. Dicono che bologna sia fredda in dicembre, fredda ed umida ... E' bella Bologna in dicembre, calda e accogliente come la casa di un'amica. Camminare per strade familiari che non si conoscono, vicini, sfiorandosi a volte; poi la sua mano e quel brivido che senti, mentre si stringe piano intorno al tuo braccio, nell' uscire dalla tabaccheria. E ancora passi insieme mescolati e persi tra l' umido di strade e piazze, sotto i portici in mezzo a gente invisbile, inesistente. Guardarsi sorridendo senza toccarsi mai. "Ceniamo, hai fame? a che ora devi riprendere il treno?" ... "Beh... non so, potrei prendere l' ultimo eurostar". E prolungare quel tempo con frasi banali, vivendo attimi migliori di tanti altri attimi. Piccoli gesti usuali da tenere a mente da ricordare domani e per sempre; e ancora distogliere gli occhi ridendo mentre la sua mano si perde nei tuoi capelli. Sul binario in attesa del treno isolati in un sospiro unico, in un unico respiro.. "sono stato benissimo con te, tu sei..."..."anche io" e guardarsi negli occhi vicini, troppo vicini, le sue labbra le tue labbra.. e l' eurostar che arriva rabbioso e reale. Sali, un gesto di saluto con la mano e già la stazione è alle spalle e un bacio è rimasto nell' aria. Un bacio sospeso, un bacio incantato, lasciato lì, nella notte, in quella stazione .... in attesa ....

 
 
 

Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 13 Novembre 2008 da microcosmi

Pensieri incoerenti

incostanti

si rincorrono

nel fumo

dissolto

dal vento

 
 
 
 
 

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