(ndr: nell'immagine da sinistra a destra mia cugina ed io quando eravamo 'verdi')
- Ciao Marinè, com'è andata la festa ieri?
- Bene, guarda, mancavi solo tu, mannaggia!
- Eh, lo so, ma anche se dal punto di vista organizzativo avrei pure potuto venire, visto che mamma in questi giorni che non ci sono stata si è fatta capace ed è di nuovo autonoma, dal punto di vista della mia salute nun ci 'a putevo mai fà!
E ho cominciato a raccontare tutte le mie vicissitudini e peripezie pedestri e ferroviarie a mia cugina Marina, la quale mi ha ascoltata con pazienza estrema, poi quando ho finito mi fa:
- 85 minuti di ritardo, eh! Se non sbaglio circa due anni fa pure avesti un problema simile con un treno, vero?
- Eggià, due ore e mezzo di notte, da mezzanotte alle due e mezza, da sola nella stazione di Caserta con la sala d'attesa piena di extracomunitari, poveri ragazzi che dormivano dove e come potevano, il salone d'ingresso in rifacimento perché 'Domani la tua stazione sarà bellissima' ma io ero capitata oggi che non ci stavano manco le porte, era dicembre, faceva un freddo cane, manco una sedia, bagni chiusi dalla mezzanotte e il tutto in attesa di un treno proveniente da Reggio Calabria che a un certo punto pareva disperso nella notte!
- Esatto, mi riferivo proprio a quella volta là. E... pensavo... da questo ennesimo episodio tu cosa deduci?
- ... che devo dedurre, che le ferrovie ce l'hanno con me?
- No! Devi dedurre che è meglio che ti stai 'a casa!
Quando uno ha una famiglia così affettuosa, incoraggiante e comprensiva si sente meglio, è 'a verità...
Inviato da: magdalene57
il 16/03/2023 alle 09:12
Inviato da: cassetta2
il 16/03/2023 alle 02:01
Inviato da: vi_di
il 13/12/2022 alle 10:09
Inviato da: cassetta2
il 06/12/2022 alle 08:04
Inviato da: Mr.Loto
il 03/11/2022 alle 18:22