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I maggio

Post n°419 pubblicato il 01 Maggio 2008 da vi_di

"Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" fu la parola d'ordine, coniata in Australia nel 1855, e condivisa da gran parte del movimento sindacale organizzato del primo Novecento. Si aprì così la strada a rivendicazioni generali e alla ricerca di un giorno, il primo Maggio appunto, in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e per affermare la propria autonomia e indipendenza.

Di questi tempi, tempi in cui di nuovo 'fischia il vento ed urla la bufera', in cui  di nuovo dovran fare
'uno sciopero quei quattro ignoranti' per 'avere i salari aumentati' e un lavoro meno precario,  in cui il lavoro è un diritto traballante per il quale si muore ancora...è bene ricordare l'origine e il senso di questa giornata.

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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> A Francesco morto sul lavoro sette anni dopo. su Sale del mondo
Ricevuto in data 03/05/08 @ 09:48
Morire due volte si può. È una tragedia possibile, un baratro improvviso che si spalanca, basta c...

 
Commenti al Post:
dorianobello
dorianobello il 01/05/08 alle 18:00 via WEB
Ciao mia cara amica... come stai trascorrendo questa giornata festiva del primo maggio?... Nella speranza che un raggio di sole faccia sempre capolinea nella tua vita... a portarti quell'attimo di felicità... che tutti noi cerchiammo.. ti abbraccio fraternamente... Grillo Parlante
 
 
vi_di
vi_di il 02/05/08 alle 14:17 via WEB
Ciao Grillo, grazie del saluto!
 
scrittocolpevole
scrittocolpevole il 01/05/08 alle 18:19 via WEB
Ciao, ho visto che sei passata da me. E' da un po' che non scivevo nel blog. Ci stiamo riorganizzando. Se tutto va bene ritorneremo anche su carta con un pighevole. Tieni pronto qualche bel testo.
 
 
vi_di
vi_di il 02/05/08 alle 14:19 via WEB
Ciao! Sì, ho letto il post in cui parlavi della riorganizzazione. Aspetto buone nuove!
 
virgola_df
virgola_df il 02/05/08 alle 14:37 via WEB
Ciao cara vi, se hai qualche secondo libero ti sarei grata se passassi in riva al mio mare. Credo che sia importante ... Grazie. Un bacio e buon venerdì.
^virgola*
 
joiyce
joiyce il 03/05/08 alle 10:59 via WEB
Quando un operaio muore.
Quando un operaio muore i politici di destra, di sinistra e di centro si indignano.br> Quando un operaio muore domani Prodi fa il decreto legge.
Quando un operaio muore Topo Gigio Veltroni candida gli industriali, “ma anche” un sopravvissuto della Thyssen Krupp.
Quando un operaio muore Ichino dice che “Da noi manca la cultura delle regole”.
Quando un operaio muore il Presidente della Repubblica soffre e auspica in televisione.
Quando un operaio muore Maroni dice “Non è colpa dei governi, perché le leggi ci sono”.
Quando un operaio muore nessuno parla della legge 30, dei precari, dei ricatti che subiscono, della legge del padrone e degli estintori vuoti “altrimenti vai a casa”.
Quando un operaio muore, oggi Fassino e D’Alema, ieri Berlinguer e Pertini.
Quando un operaio muore il padrone ha già messo i soldi da parte.
Quando un operaio muore la vedova e i figli finiscono in mezzo a una strada.
Quando un operaio muore i sindacati dichiarano uno sciopero di solidarietà di due ore.
Quando un operaio muore la colpa è del casco, se l’è cercata.
Quando un operaio muore la colpa è che se si lamentava per l’insicurezza veniva licenziato subito perché precario.
Quando un operaio muore è un assassinio, quasi sempre.
Quando un operaio muore faceva un lavoro a rischio, doveva succedere.
Quando un operaio muore si danno incentivi alle aziende che diminuiscono gli incidenti e non si chiudono quelle che producono i morti.
Quando un operaio muore è perché la sicurezza è troppo onerosa per la Confindustria.
Quando un operaio muore è un fatto di business, qualcuno ci ha guadagnato sopra.
Quando un operaio muore se faceva il politico campava cent’anni
.
Beppe Grillo
 
 
vi_di
vi_di il 03/05/08 alle 11:28 via WEB
Bellissimo questo pezzo.
...mala tempora, Michele... ma come ti dicevo non ho più voglia di lottare, mi adatto, tanto non serve a niente la lotta.
 
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