La parola...

Le stagioni dell'amore

Questo testo partecipa al gioco narrativo "storia d'amore" creato da Writer

La primavera dell’amore è una ragazzetta con la coda di cavallo, il viso pulito, gli occhi grandi, la gonna al ginocchio avvoltolata in vita per fingere di essere una minigonna a dispetto di mamma che la vuole morigerata, questa figlia. Ma mamma non lo sa cos’è l’amore. Lei invece  lo sa, l'ha sentito tante volte nelle canzoni che ascolta alla radio la sera, a letto.
’Mi manca da morire
quel suo piccolo grande amore,
adesso che saprei cosa dire…’
Ha pianto soffocando i singhiozzi sul cuscino ieri sera sentendo Baglioni a ‘Supersonic’; pensava al ragazzo che lei, matricola di I A, guarda ogni mattina di nascosto col cuore che le sale in gola mentre passa davanti alla V C … ieri l’ha visto negli spogliatoi della palestra abbracciato alla bionda della IV A e si è sentita insignificante e brutta… 
E tutto questo è amore.

L’estate dell’amore è una giovane fanciulla che si sta preparando per la maturità senza timori, che sale sul palco durante le assemblee e incita allo sciopero, che contesta l’autorità e l’autoritarismo e chiunque cerchi di limitare la sua libertà, ma ha poi quasi paura di lui. Il ragazzo della V C. Ora è all’università, ma alla manifestazione di qualche settimana fa  c’era anche lui.
Lui con due occhi grandi, un’ espressione un po’ irridente, ma che quando la guarda la fa sentire importante e anche fragile e quasi trasparente: pare quasi che possa vederle dentro tutta l’emozione che sente.
Tante gli muoiono dietro, come sempre, ma lui ha fermato lei, le ha chiesto di accompagnarla a casa, le ha accarezzato il viso e le ha sfiorato le labbra con le labbra… amore è decidere di imparare da lui che cos'è l'amore, regalandogli un po’ del suo cuore, un po’ delle sue insicurezze e un po’ delle sue paure...tante paure… sarò capace di lasciarmi andare? Sarò capace di  renderlo felice? E per lui sarà importante come per me?
Al club, sabato, hanno ballato stretti, abbracciati, ad occhi chiusi:
Feelings,
woo-o-o feeling it,
woo-o-o, feeling
again in my arms
L’ha sentito suo, solo suo... 
E tutto questo è amore.

L’autunno dell’amore è una donna che piange guidando. L'amore sono loro due che si sono  persi; l’amore sono i chilometri fra loro, la distanza fra loro che è diventata più lunga dei chilometri, la rabbia fra loro. L’amore è lei che tenta ancora di dirsi che le cose alla fine si aggiusteranno, ma sa che non sarà così; l'amore è provare a non pensarci. L'amore è l’incomprensione, l’incomunicabilità, il tempo che spegne i sogni e inesorabilmente ti sveglia.
… e intanto penso a te…
Non so con chi adesso sei
non so che cosa fai
Ma so di certo
a cosa stai pensando...  
Chissà se lui la sta pensando… chissà se gli vengono in mente le cose fatte insieme, il tempo passato condividendo progetti e idee e speranze e delusioni; no, lui non ricorda, lui sa cancellare e andare oltre; pensando a questo, il vuoto e la nostalgia e la solitudine diventano così incombenti e dominanti che il piede di lei accelera, quasi che correre veloce lontano possa servire; quasi per mettere tra sé e i propri pensieri e le proprie malinconie anche un lungo nastro d’asfalto e di ricordi rabbiosi fatti riaffiorare a forza, per non soffrire troppo; l’amore è dirsi che lui le ha fatto tanto male, così male che deve solo sentirsi sollevata per averlo perso, per essersene liberata, anche se sa che sta mentendo a se stessa…
E tutto questo è amore.

L’inverno dell’amore è il rituale consueto, è il tutto uguale, è l’abitudine, è il sapere che il tempo ti sfugge tra le dita e resterà solo l’inquietudine del non avere più tanti giorni per fare progetti; è il rimpianto di quel che non hai vissuto; è il ricordo di quell’amore che lasciasti quel giorno dietro di te, accelerando.
E’la tenerezza di un rapporto nuovo, senza molti slanci ma sicuro e a cui sai che puoi aggrapparti, che non ti lascerà da sola con le tue paure e le tue fragilità.
Ti guardi nelle mani e stringi il vuoto
se guardi nelle tasche troverai
gli spiccioli che ieri non avevi ma
il tempo andato non ritornerà.
Così canta Guccini…
E anche questo è amore.