2 PICCOLI VIETNAMITI

Mancano pochi giorni alla partenza e davvero le emozioni sono contrastanti. Da un lato sentiamo il desiderio di tornare ad una normalità, Tobia in particolare ha alcuni momenti nei quali chiede della casa, si chiede se è tutto sotto controllo, dall'altra una fatica enorme nostra nel distacco. Da un lato resteremmo qui volentieri ancora un pò. Certo è che fra qualche anno torneremo ma il Vietnam ci mancherà e molto. La caoticità si equilibria bene con la tranquillità degli animi, l'operosità con il fare un passo dopo l'altro nel rispetto dei ritmi, dei bisogni, mai manca in questo dinamismo frastornante la capacità di fermarsi per scambiare un saluto, per un augurio, per una conversazione impossibile ma voluta e cercata. Nel quartiere vecchio si tocca con mano più che altrove queste caratteristiche, soprattutto il divario fra la ricchezza di   pochi e la vita di stenti ma mai subita dei più. Mi ha fatto specie che in una attesa piuttosto prolungata di Gipi e Tobia, una venditrice, sentendo Tea piangere mi ha fatto accomodare nel suo negozio - che altro non è un paio di metri quadri - e si è data da fare per placare il suo pianto piuttosto che vendere i suoi prodotti ai turisti di passaggio, invitatandoli dalla vicina.

Per Luigina ed Angelo:  proverò a telefonarvi cmq arriviamo martedì ad ore 9.45 a Venezia. Luigina ti ricordo il seggiolino di Angelica, se potete e se potete un'alzatina per Tobia - Credo che se chiedi aiuto a Luigina forse ti può aiutare -. Avete un portabagagli? A presto ed intanto grazie .