Creato da comitatovillamassimo il 30/07/2013

VILLA MASSIMO

COMITATO CITTADINO PER LA RIAPERTURA DI VILLA MASSIMO - e.mail: comitatovillamassimo@libero.it

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20.05.2015 - ARTICOLO DI GAZZETTAREGIONALE.IT SU VILLA MASSIMO

Post n°30 pubblicato il 20 Maggio 2015 da comitatovillamassimo
 

http://www.gazzettaregionale.it/notizie/villa-massimo-persiste-la-chiusura-del-parco-nel-cuore-del-quartiere-nomentano


VILLA MASSIMO: PERSISTE LA CHIUSURA DEL PARCO NEL CUORE DEL QUARTIERE NOMENTANO

 

Il Comitato rilanciala raccolta firme per chiedere la riapertura della pineta

scritto da MariaPia Pace

Triste ma vero! A quanto pare il destino di Villa Massimo sembra quello di restare chiusa. Lo storico parco nel cuore del quartiere Nomentano continua ad avere i cancelli chiusi, e non solo quelli. Da poco più di un mese, infatti, anche l'attività di ristoro alla quale, nello scorso novembre, era stata annullata la concessione, è stata interrotta. L'atto di autotutela del Comune di Roma è arrivato in conseguenza di quella sentenza del Consiglio di Stato che chiedeva a Roma Capitale di ripristinare la legalità. Contro tale provvedimento, l'ex concessionario ha rivolto ricorso al Tar. Nel frattempo lo stesso, titolare della Dafi srl, custode giudiziario della Villa, sta svolgendo opera di manutenzione del parco. Manutenzione che non è stata vista di buon grado da alcuni consiglieri di maggioranza del secondo municipio che hanno tentato di opporvisi attraverso l'intervento della municipale e dei Carabinieri. A questoproposito il comitato Apriamo Villa Massimo e il suo referente Emanuele Iannuzzi, insieme al consigliere Andrea Liburdi hanno organizzato un volantinaggio contro l'ostruzionismo che parte della maggioranza del consiglio municipale sta mostrando, ormai da mesi, contro la riapertura del Parco. "Purtroppo quello che pensiamo si verificherà, allo stato attuale delle cose, - dichiara Iannuzzi-  sarà la persistente chiusura della Villa che si avvia, per la terza estate consecutiva, a restare fuori dalla fruizione di cittadini e bambini, lasciando un'enorme lacuna di spazi verdi nel nostro quartiere." Il comitato per la riapertura di Villa Massimo infatti, ormai da tempo combatte affinché il giardino venga restituito alla cittadinanza, cercando di far leva sul fatto che le questioni riguardanti i manufatti e il ripristino dello stato luoghi, non debbano inficiare l'utilizzo dell'area verde e il fatto che la stessa potrebbe tranquillamente essere riaperta, in attesa che venga deciso sulla eventuale rimozione, o meno, dell'area giochi e del resto delle opere realizzate dalla Dafi e considerate abusive rispetto all'originaria concessione. Per questo il Comitato ha rilanciato la raccolta firme attraverso la quale viene chiesto,oltre la suddetta riapertura del parco, il completamento dell'area giochi e il ripristino dei lavori di riqualificazione dei giardini della pineta. Raccolta firme che, allo stato attuale, conta già più di un migliaio di firme, a dimostrazione di quanto la cittadinanza del quartiere Nomentano voglia tornare a godere di Villa Massimo al più presto, senza dover attendere decisioni amministrative che non andrebbero comunque a riguardare il giardino, ma solo l'area giochi e l'area ristoro. 


http://www.gazzettaregionale.it/notizie/villa-massimo-persiste-la-chiusura-del-parco-nel-cuore-del-quartiere-nomentano

 
 
 

PETIZIONE PER LA RIAPERTURA DI VILLA MASSIMO- SCARICA IL MODULO, COMPILA E RICONSEGNA

Post n°29 pubblicato il 15 Maggio 2015 da comitatovillamassimo
 
Foto di comitatovillamassimo

Tutti i nostri sostenitori che vogliano contribuire a dare ancora maggiore forza alla nostra battaglia per ottenere la riapertura al pubblico del giardino e dell'area giochi di Villa Massimo possono scaricare qui il modulo per la raccolta delle firme della nostra petizione, che va stampato, compilato (nome, cognome e indirizzo in stampatello per favore) e restituito al nostro comitato (basta scriverci via mail e provvederemo a venire noi a ritirarlo).

 
 
 

24.02.2015 - ARTICOLO DI GAZZETTAREGIONALE.IT SU VILLAMASSIMO

http://www.gazzettaregionale.it/notizie/il-caso-di-villa-massimo-finisce-sulle-telecamere-di-rai-tre

Il caso di Villa Massimo finisce sulle telecamere di RaiTre

"Buongiorno Regione", in diretta stamane dall'esterno della Villa, dà voce ai comitati cittadini

scritto da: Maria Pia Pace

Telecamere puntate su Villa Massimo stamattina per il Buongiorno Regione di Rai Tre. Indiretta dall'esterno della Villa, il contenitore delle 7:25 illustra il problema della chiusura del parco, tolto alla fruizione dei cittadini e, a causa dell'iter amministrativo a cui è sottoposto, versante in evidente stato di abbandono e degrado. Più volte ci siamo occupati della questione che attanaglia villa Massimo, dal momento del ricorso dei cittadini al Tar, fino alla sentenza dello scorso autunno, emessa dal Consiglio di Stato. Sentenza con la quale, ricordiamo brevemente, il tribunale amministrativo ha rimesso al Comune di Roma, l'onere di rivedere la concessione per l'area giochi e il punto ristoro, non rispettosa del vincolo del 1927 esistente su Villa Massimo. Alla chiusura del parco, ormai risalente a due anni fa, e alla sospensione dei lavori, secondo la procedura attuata dal Municipio, dovrà seguire a breve il ripristino dello stato dei luoghi, ovvero la demolizione di quei manufatti non rispettosi del vincolo ambientale. Intanto però la Villa resta chiusa, inattesa di infiniti iter burocratici, togliendo uno spazio verde alla cittadinanza del quartiere Nomentano e creando un danno ambientale, frutto e conseguenza di un evidente stato di abbandono dello stesso parco. Su questo punto si contrappongono i due comitati di quartiere sorti proprio sulla questione della Villa. È con loro che "Buongiorno Regione" apre il collegamento di stamane. Maurizio Centili, presidente del Comitato per la difesa della pineta di Villa Massimo, chiede il ripristino dello stato dei luoghi come condicio sine qua non alla riapertura di quel parco che lui e i suoi iscritti, vogliono sia riportato allo stato originario. Emanuele Iannuzzi, invece, esponente del Comitato per la Riapertura di Villa Massimo, vorrebbe che questa prassi amministrativa non inficiasse con il godimento del parco da parte della cittadinanza. Il parco potrebbe essere riaperto nel frattempo che gli uffici competenti decidano sulla rimozione o meno dei manufatti e sull'apertura o chiusura del bar. Presente nella diretta di Rai Tre anche il vice presidente del Municipio II, Emanuele Gisci e Athos De Luca, consigliere capitolino nonché presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale. De Luca ha inevitabilmente ribadito quanto messo in evidenza anche nell'ultima Commissione del mese scorso, ovvero attendere l'iter burocratico e stabilire quanto dei manufatti debba essere abbattuto e quanto possa rimanere in essere, assegnando poi, la concessione con un nuovo bando. Intanto però, la Dafi srl, attuale concessionaria dell'area ristoro, ha presentato ricorso al Tar, fermando di fatto, il provvedimento municipale di sospensione dell'attività commerciale. Nulla di nuovo dunque, sul problema di Villa Massimo. La possibilità di una riapertura repentina del parco sembra ormai perdersi fra le scartoffie della burocrazia italiana, nonostante il Comitato per la Riapertura non si arrenderà.

http://www.gazzettaregionale.it/notizie/il-caso-di-villa-massimo-finisce-sulle-telecamere-di-rai-tre

 
 
 

12.02.2015 - ARTICOLO DI ROMATODAY.IT SU VILLA MASSIMO

Post n°27 pubblicato il 12 Febbraio 2015 da comitatovillamassimo
 

http://www.romatoday.it/politica/punto-verde-ristoro-villa-massimo-gerace.html

 

VILLA MASSIMO: UN PASSO AVANTI VERSO LA RIAPERTURA AL PUBBLICO

A due anni di distanza dalla chiusura, il Municipio fa sapere che gli uffici competenti hanno richiesto l'immediata sospensione delle attività edilizie nel parco. I cittadini intanto avvertono: "Villa Massimo sta morendo"

di Fabio Grilli

12 febbraio 2015

Due anni sono passati da quando l'area verde di Villa Massimo, è stata interdetta al pubblico. Un tempo lunghissimo, durante il quale i residenti non hanno smesso d'invocarne la riapertura. Qualche novità, in tal senso, si é registrato. Almeno stando alle dichiarazioni del Presidente del Municipio Giuseppe Gerace e del suo Assessore all'Ambiente Emanuele Gisci.

L'ITER BUROCRATICO - “Riappropriarci di Villa Massimo è una priorità assoluta del Municipio – hanno dichiarato i due amministratori locali, attraverso una nota – Riaprire lo spazio verde con cui il territorio ha anche un legame affettivo è un impegno irrinunciabile ed oggi riteniamo che la soluzione sia più vicina”. Dal punto di vista procedurale, è stato fatto un passo in avanti. “A seguito della Determinazione Dirigenziale di revoca della concessione/convenzione del Punto Verde Infanzia  - leggiamo nella nota - gli Uffici Municipali competenti, in base alla normativa vigente, hanno proceduto con tre diversi atti all'immediata sospensione di ogni ulteriore attività edilizia in via di Villa Massimo n° 8per quanto concerne l’area verde e il punto ristoro”.

IL RIPRISTINO DEI LUOGHI - Si tratta di un passaggio che potrebbe preludere all'abbattimento dei manufatti presenti nella Villa. “Decorsi 45 giorni dai provvedimenti- spiegano Gerace e Gisci - gli Uffici competenti saranno chiamati a produrre un’ulteriore Determinazione Dirigenziale che prevederà la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi che dovrà essere attuato entro e non oltre 60 giorni. Gli uffici municipali - fanno sapere Geraci e Gisci - hanno anche provveduto al procedimento di inibizione delle attività commerciali esercitate, tuttavia quest’ultimo è stato sospeso in seguito al ricorso al Tar da parte del concessionario.”

VILLA MASSIMO STA MORENDO - I tempi della burocrazia e della giustizia, sono noti. E forse anche per questo i cittadini scalpitano. “Non sappiamo ancora se e quando Villa Massimo potrà riaprire ed essere restituita alla cittadinanza” leggiamo sulla pagina facebook del Comitato riapriamo Villa Massimo. “Nessun autorità municipale o comunale –scrivevano gli attivisti del comitato lunedì scorso -  si preoccupa del fatto che i cittadini del quartiere sono costretti a soffrire della privazione di un importante spazio destinato alla socialità ed all'aggregazione”. Per dimostrare le condizioni in cui versa l'area, il Comitato ha postato alcune immagini. Vi si osservano piante e vasi rovesciati in terra, un'area giochi immersa nell'erba alta, ed i rami spezzatisi da un imponente pino. Il commento che accompagna le foto è lapidario: Villa Massimo sta morendo.

 

http://www.romatoday.it/politica/punto-verde-ristoro-villa-massimo-gerace.html

 
 
 

26.01.2015 - ARTICOLO DI ROMATODAY.IT SU VILLA MASSIMO

Post n°26 pubblicato il 26 Gennaio 2015 da comitatovillamassimo
 

http://nomentano.romatoday.it/bologna/punto-verde-villa-massimo-cittadini-chiedono-riapertura.html

Punto Verde Villa Massimo: il Comune tira le orecchie al Municipio

La Commissione Ambiente del Comune sollecita il Municipio ad accelerare i tempi per ripristinare il parco che i cittadini vogliono sia riaperto al pubblico. Chiesto anche l'accertamento delle responsabilità, perché "chi ha sbagliato, deve pagare"

di Fabio Grilli

Torna in Commissione Ambiente la complicata vicenda relativa alla gestione del parco di Villa Massimo. L’area verde resta infatti inaccessibile ai cittadini, mentre la zona dedicata al ristoro continua ad essere fruibile, secondo le testimonianze di alcuni residenti, anche fino alle 2 di notte. Sul Punto Verde, pende però una sentenza del Consiglio di Stato , che di fatto invalida la concessione ottenuta dal Comune. Senza che,per ora, questo abbia prodotto alcun tipo di risultato.

IL PARERE VINCOLANTE ED I SOLLECITI - Durante la Commissione svoltasi nella tarda mattinata, cui hanno preso parte funzionari della Polizia Locale, del Dipartimento Ambiente,  dell’Ufficio di scopo capitolino e dell’UOT municipale, è stato chiarito l’iter amministrativo cui il procedimento è giunto. “Questa vicenda ha avuto una fase decisiva con la scoperta di un vincolo di assoluta tutela nella villa – ci ricorda a latere dell’incontro, il Presidente della Commissione Ambiente Athos de Luca – che però  non era stato reperito. Di fatto questa situazione ha attivato l’Ufficio di Scopo per annullare tutti gli atti deliberati, comprese le concessioni rilasciate dal Comune. Inoltre, trattandosi di opere abusive,l'Ufficio si è attivato per procedere alla loro demolizione ”. La situazione, non è parsa troppo lineare. “Abbiamo sollecitato il Municipio che è esecutore dell’ordinanza di Roma Capitale, affinchè siano accelerati i tempi per gli atti relativi alla sospensione della commercializzazione ed al ripristino delle opere”ha infine ricordato il Presidente della Commissione Ambiente.

LE RESPONSABILITA' - L’assenza del parere della Sovrintendenza di Stato, come ha sottolineato De Luca, è stato decisivo per lo sviluppo della vicenda. Gemma Azuni, Vice presidente dell’Assemblea Capitolina,nel suo intervento in Commissione, ha posto l’accento sulle responsabilità.“Chi ha sbagliato, deve pagare. Io credo che la verità debba emergere – ha ricordato in riferimento alla mancata richiesta di parere alla Sovrintendenza–chiedo quindi atti di rivalsa nei confronti di quei dirigenti che hanno sbagliato”. A margine di queste considerazioni, la Consigliera Azuni ha chiesto anche “la nomina di un coordinatore dei RUP, quando intervengono più dipartimenti. Altrimenti i tempi si allungano e ne derivano effetti dannosissimi”.

 

LA RICHIESTA DEI CITTADINI - A proposito di tempi lunghi, Emanuele Iannuzzi, portavoce del Comitato Riapertura Villa Massimo, ci ha ricordato che “è dal luglio 2013 che stiamo chiedendo che venga riaperto il parco e restituito alla cittadinanza. Io - nell’intervento in Commissione Ambiente - ho posto l’attenzione sul fatto che si dimentica sempre che  il parco è chiuso ed i cittadini ne soffrono di questa chiusura. Oggi si è discusso a lungo di chiudere ed abbattere anche il bar di Villa Massimo, e tuttavia  non mi sembra si sia affrontato  adeguatamente il tema della riapertura di tutta l’area. Lo scopo – conclude il cittadino - dovrebbe essere però quello di restituire il parco alla cittadinanza”.



http://nomentano.romatoday.it/bologna/punto-verde-villa-massimo-cittadini-chiedono-riapertura.html

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

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