VILLA MASSIMO
COMITATO CITTADINO PER LA RIAPERTURA DI VILLA MASSIMO - e.mail: comitatovillamassimo@libero.it
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Post n°35 pubblicato il 23 Dicembre 2015 da comitatovillamassimo
http://www.change.org/p/comune-di-roma-capitale-municipio-roma-2-mibact-ministero-per-i-beni-e-le-attivit%C3%A0-culturali-e-turismo-riapriamo-villa-massimo |
Post n°34 pubblicato il 19 Settembre 2015 da comitatovillamassimo
Il 18 settembre, un rappresentante del Comitato per la riapertura di Villa Massimo ha partecipato all'incontro-organizzato grazie agli esponenti di FdI AN Fabrizio Ghera e Giovanni Provenzano- con l'Assessore alla Legalità di Roma Capitale, Alfonso Sabella, per discutere insieme della situazione del giardino di Villa Massimo. Abbiamo consegnato all'assessore la documentazione in nostro possesso riguardante la vicenda e gli abbiamo esposto le nostre forti perplessità circa l'operato del Comune di Roma in questi mesi, a nostro avviso fortemente carente. Speriamo che, in seguito all'interessamento dell'assessore Sabella a questa questione, finalmente si riesca a fare un passo avanti verso la risoluzione del grave problema della chiusura del giardino, e che presto le famiglie del nostro quartiere possano tornare ad usufruire del loro amato parco.
----- ----- ----- ----- ----- Omniroma-VILLA MASSIMO, GHERA-PROVENZANO (FDI):"SABELLA S'IMPEGNI PER RIAPERTURA PARCO" (OMNIROMA) Roma, 18 SET - “Come Fdi-An sono mesi che denunciamo l’assurda vicenda del parco di Villa Massimo, nel II Municipio, cheda circa quattro anni è ancora chiuso per ricorsi al Tar e impasse amministrative. Oggi pomeriggio abbiamo incontrato l’assessore alla Legalità,che ha preso visione della documentazione, per avere chiarezza sulla vicenda affinché il Campidoglio trovi una soluzione visto che i giardini sono ancora inutilizzabili. Riteniamo assurdo che dopo anni quest'area verde sia ancora appesa a cavilli burocratici ed è paradossale che l'Amministrazione Marino in tutto questo tempo non abbia mosso un dito per risolvere la vicenda. ComeFdi-An chiediamo che il parco di Villa Massimo venga restituito ai residenti,ai bambini e alle famiglie, Sabella s'impegni per sbloccare iter e contenziosi che tengono chiuso un parco a servizio della collettività”. È quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Giovanni Provenzano, portavoce nel II Municipio.
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Post n°33 pubblicato il 09 Luglio 2015 da comitatovillamassimo
Come temevamo, nemmeno il pronunciamento della giustizia amministrativa atteso per questi giorni (il testo della sentenza è consultabile al link in calce) ha potuto risolvere la questione della drammatica chiusura del giardino di Villa Massimo, che sarà destinato a rimanere serrato almeno fino a fine anno. Il Tribunale Amministrativo del Lazio, infatti, ha ravvisato quello che anche noi avevamo potuto appurare negli ultimi mesi: il Comune di Roma, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato del settembre 2014 gli imponesse di farlo, non ha finora mai ancora provveduto a chiedere alla Soprintendenza del Mibac il parere indispensabile per poter procedere alla progettazione ed alla realizzazione di qualunque ipotesi di riqualificazione e riapertura al pubblico in sicurezza e piena legittimità del parco. Avevamo personalmente ascoltato la versione di una funzionaria responsabile del Ministero, qualche mese fa, che ci aveva già anticipato questa drammatica e colpevole inerzia da parte dell'amministrazione capitolina: basterebbero pochi giorni -ci aveva detto l'architetto del ministero- ma evidentemente manca la volontà politica ed amministrativa. Anche il Tar, dunque, ha confermato quanto già sapevamo. Ma ha fatto anche di più. Per fornire una documentazione che potrebbe essere acquisita in pochi giorni, ha dato tempo alle parti per raccoglierla ben altri cinque mesi, rinviando la nuova udienza al 2 dicembre 2015 e -di fatto- prolungando la sospensiva amministrativa (e dunque la chiusura totale) dell'intera area fino almeno al prossimo anno. Tutto ciò conferma quanto già sappiamo da ormai tre anni. La questione della riapertura urgente del parco non sta realmente a cuore a nessuna delle parti in causa. Ricorrenti ed opponenti, parti politiche e tecniche del Comune di Roma, amministrazione Municipale. Non c'è traccia, nei documenti della vertenza, di richieste di riapertura. Quindi la magistratura non si pone minimamente il problema di aspettare un altro anno per una decisione per la quale sarebbero bastate poche settimane. A voler riaperto il giardino sono solo le migliaia di famiglie di cittadini del nostro quartiere, private da anni di un bene fondamentale, che però non hanno alcuna voce nelle sedi in cui si prendono le decisioni. Facciamo notare solo un'ultima cosa. Si sta prendendo tempo, forse, per aspettare che si arrivi alla possibile fine di questa vicenda giusto in tempo per farla cadere durante la nuova campagna elettorale amministrativa, che guardacaso dovrebbe essere proprio prevista per l'anno prossimo. In quel tempo, quanti saranno quelli che finora sono stati in silenzio ed hanno ignorato le esigenze della cittadinanza, che si ripresenteranno a chiedere il nostro voto promettendoci che faranno ciò che per tre anni si sono rifiutati di fare? Secondo noi saranno in molti. Ma saremo pronti ad accoglierli ed a rispondere loro nel modo che meritano. E questa è una promessa che -potete scommetterci- verrà mantenuta. Il testo integrale della sentenza è consultabile al seguente link: https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/ DocumentViewer/index.html?ddocname=ZGXIR6XTZQ4OJA74RPF2VDN35Q&q= |
Post n°32 pubblicato il 01 Giugno 2015 da comitatovillamassimo
Il parco di viale di Villa Massimo è chiuso da circa due anni e mezzo, a causa di una lunga ed estenuante controversia burocratica di autorizzazioni e concessioni, ricorsi e controricorsi, sospensioni e rinvii, della quale ancora non si riesce ad intravedere la fine. Siamo in attesa di un ulteriore pronunciamento della giustizia amministrativa in merito, che però rischia di essere emesso non prima di qualche mese, con il concreto rischio di veder trascorrere ancora un’altra estate (la terza consecutiva) senza che il giardino possa venir riaperto. Qualche giorno fa il Tar, esprimendosi in merito al ricorso presentato dal concessionario dell’area ristoro contro il provvedimento con cui il municipio aveva inibito al locale l’attività di somministrazione, ha deciso di sospendere temporaneamente l’esecutività di tale atto in attesa del suddetto pronunciamento, consentendo la riapertura del bar ristorante, che ha potuto riprendere la sua attività a pieno regime. E il giardino? E l’area giochi? Perché non è stato possibile nemmeno in questa occasione, come da due anni e mezzo a questa parte, giungere ad una soluzione temporanea per consentirne la riapertura almeno parziale? Il danno più grande per i cittadini è il dover essere costretti a rinunciare del tutto ad un bene comune che da settant’anni rappresentava un fondamentale spazio di aggregazione e socialità per le famiglie con bambini ed anziani del quartiere. Perché il bar può riaprire in pochi giorni ed il giardino da due anni e mezzo viene lasciato chiuso interamente? Il COMITATO PER LA RIAPERTURA DI VILLA MASSIMO continua nella sua battaglia per ottenere la riapertura al pubblico anche e sopratutto del giardino e dell’area giochi, ed ha bisogno del sostegno e dell’adesione di quante più persone possibili, per continuare a dimostrare che la stragrande maggioranza dei cittadini del nostro quartiere non ne può più di veder chiuso il parco di Villa Massimo e vuole tornare al più presto ad usufruire di questo spazio pubblico. Per questo, invitiamo tutti i cittadini che vogliano contribuire concretamente con noi, a continuare a sostenere la nostra raccolta firme, richiedendo via mail o scaricando dal nostro blog internet o dalla nostra pagina Facebook il modulo per la sottoscrizione, da restituire compilato e firmato al nostro comitato. VILLA MASSIMO DEVE RIAPRIRE! |
Post n°31 pubblicato il 22 Maggio 2015 da comitatovillamassimo
Chiamato a pronunciarsi sul ricorso presentato dal concessionario del bar e dell'area giochi del giardino di Villa Massimo contro il provvedimento emesso dal municipio di sospensione dell'attività di somministrazione per il locale ed il provvedimento di annullamento delle due concessioni emesso dall'ufficio di scopo del Comune, il Tribunale Amministrativo del Lazio ha impresso una possibile svolta decisiva alla complessa vicenda che vedeva da qualche settimana, oltre al parco chiuso da oltre due anni, chiuso anche il punto ristoro. Il Tar, con il pronunciamento odierno (il cui testo è consultabile al link che riportiamo in calce), ha annullato entrambi i provvedimenti, consentendo al bar di riaprire oggi stesso ed al parco verde di poter essere riaperto a breve. Ora, manca solo la volontà politica degli amministratori locali e la buona volontà dei vari tecnici coinvolti (dagli uffici tecnici municipali e comunali, alla soprintendenza ministeriale) per poter procedere in accordo con il concessionario alla riapertura del giardino. Quanto tempo ci vorrà ancora per veder risolta questa vicenda? Per riaprire il bar, dopo la sentenza del Tar, è bastato un giorno. E per il parco quanto dovranno aspettare ancora i cittadini? Il testo della sentenza del Tar: http://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=RN4ZWLN2DNCR53CEBAGO6KAOLE&q= |
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