La proposta di modifica al ddl del Governo chiede infatti di estendere ai dipendenti dei partiti la cassa integrazione straordinaria e i contratti di solidarietà, con una copertura di 18 milioni di euro per gli anni 2014 e 2015.
A fare da contraltare alla richiesta M5s e per sostenere la linea dell'Esecutivo, la maggioranza ha presentato questa mattina una mozione alternativa sul ddl che abolisce i finanziamenti pubblici ai partiti (firmata dai deputati Fiano, Martella, Nardella, De Michelis, Pollastrini, Balduzzi, Gelmini per conto di Pd, Pdl e Scelta Civica), per sottolineare come Governo e Parlamento stiano «lealmente collaborando al fine di giungere quanto prima ad un testo che superi il sistema di finanziamento diretto».
La mozione impegna in particolare il Governo, «ad adottare ogni iniziativa utile a salvaguardare il diritto di tutti i cittadini di associarsi liberamente in partiti per concorrere a determinare la politica nazionale», e sopratutto «ad esercitare nel più breve tempo possibile le deleghe» previste dalla riforma, «con particolare riferimento alla necessità di approntare un testo unico delle disposizioni in materia, nonché a rendere effettive le eventuali misure di sostegno all'attività politica emanando i necessari atti di normazione secondaria».
Facsimili di banconote da 500 euro sui banchi del Governo
All'esito del voto, preceduto da un tentativo andato a vuoto di concordare con la maggioranza una mozione unitaria sul finanziamento pubblico, i deputati M5S hanno abbandonato ll'Aula lasciando sui banchi del governo un fac-simile di una banconota da 500 euro, definito un acconto» sul finanzimento pubblico di prossima distribuzione.
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