Viola Arcobaleno

Un Ponte fra me e il Cielo

 

LETTERA D'AMORE

 

AREA PERSONALE

 
  IL MAESTRO E' CON TE
 
Quando senti che tutti sono contro di te
Quando ti senti rompere dentro
Quando senti che la vita ti sta ferendo a morte
Ricorda, il Maestro è con te.
Quando pensi che tutto il mondo ti sia nemico
Quando pensi che la tua anima non abbia più luce
Quando pensi che la paura sia tua compagna
Ricorda, il Maestro è con te.
Quando deciderai di finirla con questa vita
Quando camminando per la strada,
non vedrai il volto della gente
Quando camminando nella natura non troverai la luce
Ricorda, il Maestro è con te.
Quando diventerai cieco, sordo e muto
Quando il tuo corpo non avrà
più vita
Ricorda, il Maestro è con te.
 

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Post N° 243

Post n°243 pubblicato il 07 Settembre 2008 da unpontetrameeilcielo

Contentezza,
il Segreto della Felicità. 
 


Più
si sperimenta il vuoto interiore e più si tenta di possedere qualcuno o
qualcosa per cercare di colmarlo. Chi ha trovato in se la Verità, possiede
realmente e non desidera più nulla, né tantomeno ha bisogno di sforzarsi per
possedere qualcosa; se in te hai riscoperto la Realtà della vita non sei più
attratto dai beni, sia essi materiali sia spirituali., poiché già ti
appartengono e non c’è bisogno di lottare per conquistarli. Essere
consapevoli di se stessi e di ciò che concerne la realtà porta alla stabile
contentezza permanente; ma la mancanza di contentezza porta allo stato di
bramosia mentale ed emotiva detta anche avarizia mentale. Ogni cosa è
conseguente ed in relazione ad altre, quindi ogni desiderio o brama per qualcuno
o per qualcosa porta inevitabilmente a legare l’uomo al ciclo delle rinascite.
Con la contentezza, quei legami, costruiti da noi stessi nel corso delle
innumerevoli incarnazioni, cominciano a sciogliersi fino a disintegrarsi
completamente, liberandoci da ogni schiavitù. Tutto ciò avviene gradualmente,
e man mano che Maya, L’Illusione, allenta la presa grazie al nostro lavoro
costante, ogni accadimento ci appare più chiaro e la Realtà occupa il posto
dell’Illusione, sotto ogni aspetto in cui si manifesta. Tutto ciò porta ad
una maggiore comprensione e consapevolezza dello scopo dell’attuale
incarnazione, permettendoci di Servire in maniera consapevole ed incondizionata.
Questo processo passa inevitabilmente attraverso la Putrefazione, la Nigredo
degli Alchimisti, di tutte quelle cose illusorie ed irreali che prima attraevano
l’attenzione; in seguito, attraverso la manifestazione delle Grandi Leggi di
Ripulsa ed Attrazione, il discepolo si sente respinto da tutto ciò che non
focalizza più il suo interesse e attratto dalle cose Reali dell’esistenza. 


E’
un duro processo che porta dalla distruzione alla trasformazione e quindi alla
successiva rinascita. 


 Egli
si allontana sempre più da ciò che fino a quel momento ha focalizzato la sua
attenzione e volge lo sguardo verso la Verità, rappresentata dalle qualità
Divine e dal Piano da Esse manifestato. 


Vivere
una vita naturale, in sintonia con le Grandi Leggi che ci governano porta
inevitabilmente ad una Serenità mentale ed emotiva, naturali conseguenze della
contentezza; questo vuol dire sentirsi parte di un Grande Disegno con il quale
nessun desiderio può competere. 


 Oltre
ad essere sinonimo di evoluzione interiore, la contentezza è anche simbolo di
felicità che inevitabilmente ci porta ad essere più utili nel mondo e servire
l’umanità nella maniera più efficiente possibile. 


Essere
scontenti provoca disarmonia in se stessi ed in tutti coloro che ci
circondano…inoltre, approfondendo le sue cause, riusciamo a capire che essa
deriva spesso da ragionamenti errati, quindi da un cattivo uso della mente, che
va educata e disciplinata. 


Nella
continua ricerca del possesso, e quindi della felicità esteriore limitata ed
illusoria, si insinua inevitabilmente la scontentezza perciò, chi ha già
trovato in sé non rincorre più la Maya, l’illusione delle cose materiali ed
irreali, ma si focalizza verso la parte Reale della vita, manifestando le qualità
dell’Anima fino a quel momento nascoste sotto un gran mucchio di immondizia.  


Tutto
questo porta alla Pace Interiore in cui la mente si acquieta, liberandoci
mentalmente, emotivamente e fisicamente dai legami dolorosi e nocivi che ci
vincolano ad altre persone, cose o situazioni. Il servizio più completo e
disinteressato è alla fine il prodotto di una contentezza interiore.  


Vorrei
ora concludere con una frase di Shakespeare, che sintetizza magistralmente
questa qualità spirituale, ricercata e raggiunta da ogni sincero discepolo,
durante il Pellegrinaggio verso il Ritorno alla Casa del Padre: 


“LA
MIA CORONA E’ IL MIO CUORE, NON SUL MIO CAPO, NON ORNATA DI DIAMANTI E DI
PIETRE PREZIOSE, NE’ VISIBILE; LA MIA CORONA SI CHIAMA ACCONTENTAMENTO; ED
E’ UNA CORONA CHE RARAMENTE I RE GODONO.” 


  


 Giuseppe Bufalo

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Un blog di: unpontetrameeilcielo
Data di creazione: 31/08/2007
 

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