Viola ArcobalenoUn Ponte fra me e il Cielo |
LETTERA D'AMORE
AREA PERSONALE
![](http://digilander.libero.it/unpontetrameeilcielo/disgelo.jpg)
Quando senti che tutti sono contro di te
Quando ti senti rompere dentro
Quando senti che la vita ti sta ferendo a morte
Ricorda, il Maestro è con te.
Quando pensi che tutto il mondo ti sia nemico
Quando pensi che la tua anima non abbia più luce
Quando pensi che la paura sia tua compagna
Ricorda, il Maestro è con te.
Quando deciderai di finirla con questa vita
Quando camminando per la strada,
non vedrai il volto della gente
Quando camminando nella natura non troverai la luce
Ricorda, il Maestro è con te.
Quando diventerai cieco, sordo e muto
Quando il tuo corpo non avrà più vita
Ricorda, il Maestro è con te.
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Figlia delle
stelle
Non
ricordo più quale fosse il nome di quel piccolo pianeta,
ma, guardando verso
ovest, lassù nel cielo, si può scorgere un piccolo puntino luminoso.
Lì un
tempo viveva una fanciulla.
Era un paese bellissimo, un fiume di energia
inondava ogni cosa. Tutto era armonia e amore.
Un giorno, i sette saggi si
radunarono e dissero alla fanciulla di andare sul pianeta terra.
Il viaggio
sarebbe stato difficile, come il suo compito.
Anche la sua frequenza
vibratoria sarebbe dovuta cambiare.
I sette saggi gli dissero che sarebbero
ritornati a riprenderla alla fine del suo valoroso compito.
Un viaggio,
attraverso il grande tunnel, per giungere, su quel pianeta chiamato
Terra.
Era necessario raccogliere informazioni per cambiare la frequenza
vibratoria dell'intero universo.
Lei accettò.
Tutte le sere andava sul suo
terrazzo a guardare le stelle, la sua vera casa.
Anche di giorno scrutava il
cielo e guardava il sole ricordando la grande Luce e il suo bellissimo
paese.
Alla gente, diceva d'essere figlia delle stelle.
Sorridevano,
credendo fosse solo una stravaganza.
Piano, piano, il tempo passava.
La
fanciulla iniziò a dimenticare da dove era venuta, i ricordi si facevano sempre
più sfuocati.
Anche se a lei piaceva stare sul pianeta Terra, a volte, si
sentiva un estranea.
Il tempo ingoiava i ricordi e lei, intanto
cresceva.
La sera guardava le stelle e nelle notti di luna piena accendeva
una candela sulla sua finestra.
Guardando il cielo provava una grande
nostalgia e a volte il viso si rigava di lacrime.
Ma, un giorno, i sette
saggi sarebbero tornati a riprendere quella piccola anima, figlia delle
stelle.
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