Post n°1136 pubblicato il
27 Febbraio 2014 da
sognodiluce0
In un bel giorno di primavera
mister carciofo tutto impettito
nella sua veste austera
rimirava oltremodo indispettito
una nuvola muoversi allegra
su un taglio d'azzurro appena diluito
Poco distanti
soavi distillavano i fiori
i loro aromi fluttuanti
e in soffi canori
si cerchiava l'aria,di leggiadri incanti
quasi a sparger nel cielo,tenui bagliori.
E mister carciofo
triste e sconsolato
tra se e se, diceva: sono arcistufo
di non essere amato
Oh se potessi
di certo mi trasformerei
..con tutti i miei annessi
in nuvola e poi mi fermerei...
E il vento mi soffierebbe
oltre l'orizzonte
e il sole mi scalderebbe
baciandomi sulla fronte.
Magari se fossi una tenera corolla
qualcuno mi raccoglierebbe
o forse una farfalla
leggera mi sfiorerebbe...
Oh se potessi... Oh se fossi
e in siffatta guisa
continuava a lamentarsi
della sua sorte invisa...
Allora il buon Dio stanco
di quella lagna
si sedette al suo fianco
e additando maestosa la montagna
Cosi gli rispose
vedi come sta in silenzio quella roccia
immersa dentro la sua base
li, nessuno di certo la scoccia.
Di che ti lamenti
tu sei quel che sei
senza punti argomenti
e bello con tutti i tuoi aculei.
Dentro al tuo cuore
nudo e un poco amaro
forte è l'amore viola il colore
quindi dichiaro...
Che ognuno è quel che è
e per tale deve essere amato
non esiste un perchè
ovvio, da esser rinnegato.
Tu sei buono da mangiare
il fiore serve per profumare
la nuvola per l'indaco sfrangiare
ognuno è quel che è
non chiederti perchè.
Carolina Parrilla
Inviato da: unpodime_1969
il 21/04/2014 alle 23:27
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il 20/04/2014 alle 15:13
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il 12/02/2014 alle 07:11
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il 22/12/2013 alle 16:36