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Tentativi di risalita dopo innumerevoli cadute

 

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AL MIO ANGELO CUSTODE

Veglierò su di te
con i raggi della luna
e ti bacerò al risveglio
con un raggio di sole,
illuminandoti la strada del domani...


Se mi ami non piangere!
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine, e in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti se mi ami.
Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio, dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto. Mi è rimasto l’affetto per te: una tenerezza che non ho mai conosciuto.
Sono felice di averti incontrato nel tempo, anche se tutto era allora così fugace e limitato.
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te, è gioia pura e senza tramonto. Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi, tu pensami così!
Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine, pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
Non piangere più, se veramente mi ami!

 
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« UNA MAMMA INGIUSTA E SEVERADAL DOTTORE »

CHE S'HA DDA FARE PE' CAMPARE

Post n°147 pubblicato il 10 Settembre 2010 da unaemailperte

Se c'è una cosa che proprio non sopporto, è sentirmi dire - e in tanti lo dicono - che il lavoro c'è, ma è la gente che non vuole lavorare. Bene, disoccupata da quasi due anni, con il toner della stampante esaurito a furia di curricula distribuiti a destra e a sinistra, disillusa sulla possibilità di trovare un lavoro non dico corrispondente al mio titolo di studi e alle mie esperienze, ma qualcosina che si avvicini, ho deciso di accettare la proposta di una vicina di casa - mica tanto vicina - e fare assistenza ai suoi genitori anziani, lui 91 anni, lei 84, abbastanza autosufficienti. Questa la proposta originaria: 2 ore al mattino, 2 il pomeriggio, niente faccende domestiche perchè c'è già la donna delle pulizie, domenica pomeriggio libera. I miei compiti: occuparmi della colazione e dei medicinali, cucinare a pranzo e cena e sistemare i piatti in lavastoviglie, occuparmi del bucato. Il tutto a 500 euro al mese. Detta così, sembra una pacchia, ma adesso viene il bello. In questa settimana non ancora finita di "prova", io vado e vengo da casa degli anziani dalle 6 alle 10 volte al giorno, per un totale di circa 7 ore, senza contare il vai e vieni. Rifaccio il letto, ramazzo le due stanze, lavo a mano la biancheria intima, oltre a quanto pattuito. Il tutto, non tralasciamo, senza un orario ben definito, perchè non c'è possibilità di stabilire degli orari, ma sempre a disposizione degli anziani in media dalle 9 del mattino alle 21 di sera, a parte gli "straordinari che mi son capitati, una mattina alle 8 e una sera fino alle 22.

A conti fatti, io sono impegnata tutto il giorno, tutti i giorni, festivi compresi, per 500 euro, senza avere la possibilità di utilizzare per le mie faccende gli intermezzi di tempo, che non sono sufficienti nemmeno per fare la spesa. Qualcuno può dire: "sì, è vero, ma se fossi una dipendente non saresti comunque impegnata a tempo pieno?" Bè, insomma, non è che sia la stessa cosa, perchè prenderei uno stipendio decente, assicurazione, contributi e giorno libero nella settimana, tredicesima, quattordicesima e ferie pagate.

Ho deciso: vado in Romania e prendo la cittadinanza rumena, poi vengo in Italia e chiedo il permesso di soggiorno, mi presento ad uno dei vari uffici che proliferano ultimamamente sui diritti degli immigrati e chiedo lavoro. Farò ugualmente la badante, ma almeno avrò un contratto decente, come stabilisce la legge.

Scherzi a parte, non sono mai stata molto ambiziosa, nè pretenziosa; d'altra parte non considero un lavoro più umile di un altro, ma son sempre stata dell'idea che il lavoro è onore. Però, a parte il fatto che mi sento sfruttata (dalle mie parti, una badante prende 7-8 euro all'ora), non è che sia un lavoro proprio gratificante. Non mi riferisco alle mansioni in sè, ma proprio al fatto di fare qualcosa che mi stimoli, che mi si presenti come una sfida da portare a termine, non so se mi spiego. Ho sempre desiderato un lavoro che mi facesse crescere... ma qui l'unica cosa che cresce è il mio malcontento.

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Commenti al Post:
lunaestelle_60
lunaestelle_60 il 10/09/10 alle 17:32 via WEB
Ti capisco benissimo! Per anni ho cercato di togliermi dalla fabbrica perchè non lo trovavo unlavoro gratificante, poi,vuoi per incapacità, vuoi per inesperienza, vuoi...tutto quello che vuoi non ci sono mai riuscita, alla fine sempre lì ritornavo, così, ad un certo punto ho cercatole gratificazioni altrove! Adesso...sono ancora alla ricerca di "cosa" fare qui....ma questa è un altra storia!
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 10/09/10 alle 19:01 via WEB
Sai, mi chiedo a cosa mi è servito studiare, a cosa servirà a mia figlia studiare. Anni buttatisui libri, quando mi sarei potuta divertire. Poi... poi c'è chi ha avuto più fortuna di me, per capacità o per "altre vie", che dall'alto di un piedistallo mi dice che sono io che non so cercare, che non so trovare, che non mi so accontentare. Proporre lavoro alle condizioni poste a me son bravi tutti... ma io questa non la chiamo una decente proposta di lavoro!
 
   
nowstrong
nowstrong il 10/09/10 alle 19:42 via WEB
Se non avessi studiato, oggi rimpiangeresti di non averlo fatto "perchè un pezzo di carta ti avrebbe sicuramente aiutato!" Che si vero o meno, questo dubbio l'avresti avuto. Hai studiato per te, per essere quello che sei, e non è poco.
 
     
unaemailperte
unaemailperte il 10/09/10 alle 21:07 via WEB
A mia figlia dico: "studia perchè devi essere in grado di parlare in italiano con chicchessia e perchè tu possa fare ragionamenti sensati. per il resto, vai a fare la velina e sposa un calciatore!" E' chiaro che la seconda parte della mia affermazione è detta in tono ironico, ma in effetti è come dici tu: oggi starei a pensare al pezzo di carta non avuto e che mi avrebbe aiutato a trovare lavoro. Però.... quanto è dura...
 
nowstrong
nowstrong il 10/09/10 alle 18:00 via WEB
Quattro ore pattuite ma dilazionate nell'arco dell'intera giornata, ho capito bene? Salvo sorprese giusto? Certo che girano le palle e non poco, ma prendilo come un impegno momentaneo in attesa di trovare di meglio. Deve arrivare prima o poi! Coraggio Tiziana :-)
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 10/09/10 alle 19:03 via WEB
Quattro ore divise in 4 momenti, ma le 4 ore non sono mai 4, come i 4 momenti sono arrivati a 6 e più. Cercare ancora? Certo, ma a questo punto mi diventa difficile anche riuscire a fissare un colloquio di lavoro fuori dal mio paese. Uff!
 
   
nowstrong
nowstrong il 10/09/10 alle 19:38 via WEB
Metti in riga i nonni e fai presente alla figlia che stai facendo più di quello che ti viene riconsciuto. Eventuli colloqui di lavoro li fissi eccome!! Ci si può organizzare altrimenti, provaci forza :-)
 
     
unaemailperte
unaemailperte il 10/09/10 alle 21:14 via WEB
Stasera, prima di venire (arrivo ora), ho parlato telefonicamente con la figlia e mi ha chiesto come intendo essere pagata, se mensilmente o settimanalmente. Le ho risposto che preferisco parlarne a voce. Sono brave persone, non posso dire il contrario, ma farò presente alla signora come è stato il mio impegno in questa settimana e i disagi che mi comporta un tipo di orario così frammentato. Per esempio, per sbrigare delle faccende, tra cui comprare le scarpe a mia figlia, son dovuta andare a Putignano (un paese limitrofo al mio che ha solo supermercati e farmacie, per il resto ti devi spostare) 3 volte, perchè i negozi aprono alle 17,00 ed io alle 19,00 devo esser già da loro. Non è che la macchina a me va ad acqua! Vabbè, vedremo. Sulla forza, cercherò di conservare quel minimissimo che mi è rimasto. Buona serata.
 
     
cinciagio
cinciagio il 11/09/10 alle 23:02 via WEB
hai ragione, bisognerà che questo periodo di prova ti sia servito a chiarire con la figlia che le condizioni erano diverse. certo, tu hai bisogno di lavorare e c'è chi se ne approfitta, spero che quella signora non lo faccia. un sorriso
 
     
unaemailperte
unaemailperte il 12/09/10 alle 10:23 via WEB
Ieri pomeriggio ho parlato con la figlia. Le ho fatto presente che questo tipo di orario posso conservarlo fin tanto che Ale non riprende i suoi corsi di danza. Poi non mi sarà più possibile, per cui cercherò di organizzarmi in modo tale da fare tutto nella mattinata. Mi è sembrata disponibile. Dopotutto, anche lei lavora e ha famiglia. Buona domenica.
 
Io_piccolo_infinito
Io_piccolo_infinito il 12/09/10 alle 08:49 via WEB
secondo me prima di tutto devi mettere in chiaro l'orario di lavoro una regolata la devono pure avere non è che puoi stare lì in orario incondizionato!!!!! poi se non sentono....mandali a quel paese! Buongiorno Tiziana e buona domenica...baci Infy ^___^
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 12/09/10 alle 10:26 via WEB
Fintanto che Ale non riprende le sue attività (scuola e danza), io ho una relativa disponibilità. Ma dopo cambieranno i miei prari. Diciamo che nella scorsa e nella prossima settimana ho e continuerò ad organizzarmi per conciliare le loro esigenze e i miei impegni. Intanto la figlia ieri pomeriggio mi ha pagata per la prima settimana, che termina oggi. Ha detto che le spese ci sono per tutti e soprattutto per chi, come me, ha una figlia che sta per iniziare la scuola. Buona domenica.
 
mariselene
mariselene il 12/09/10 alle 10:46 via WEB
Ma hai chiesto che ti mettano in regola? almeno avresti i contributi e poi il sussidio di disoccupazione: faglielo presente con educazione ma con fermezza... mi pare che ti stiano sfruttando come succede a tante badanti, non credere. La badante del mio babbo, polacca di 54 anni con un marito e tre figli da mantenere a casa, aveva un contratto di 40 ore settimanali e, quando è morto il babbo, ha avuto una discreta liquidazione. Ora purtroppo è a spasso e si deve accontentare di tre ore giornaliere in nero... ma ha fatto domande ovunqu. Ora è più difficile perchè con la crisi tanti italiani fanno richieste per l'assistenza agli anziani... Continua comunque a cercare lavoro corrispondente ai tuoi bisogni. I tempi sono duri... ho due figli laureati: uno è precario nelle istituzioni scolastiche, l'altro lavora in nero... Io alla loro età ero di ruolo, sposata con due figli: erano altri tempi e il futuro era aperto. In bocca al lupo (che crepi presto) e un caro saluto da luisa
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 12/09/10 alle 16:26 via WEB
Mettermi in regola? Questo è il problema. Qui nessuno mette in regola. La cosa che mi infastidisce è il fatto che il nonnetto prende una buina pensione più 2 pensioni estere per aver lavorato alcuni anni in Francia e altri a Lussemburgo. Le due figlie sono insegnanti di scuola materna e uno dei generi è ispettore di polizia (l'altro non so). Questo per dirti che non è certo che gli manchino i soldi. Il fatto è che, se avanzo pretese io, con la crisi che c'è, di badanti a meno se ne trovano quante ne vuoi. Un caro saluto anche a te.
 
Reginella78_A
Reginella78_A il 12/09/10 alle 13:52 via WEB
Cara amica mia, ti caipsco benissimo... io ho lavorato per 6 anni presso uno studio legale praticamente gratis. Ho fatto di tutto, dalle cose che sono propriamente da avvocato, alla postina e la segretaria... ora che ho deciso di lasciare quel posto di ingrati, mi trovo in difficoltà nel trovare lavoro. Vengo rimproverata perchè non voglio andare a fare la commessa o la segretaria, ma personalmente dopo anni e anni di studio per diventare avvocato, buttare il mio titolo, bè mi dispiace... il problema è che anche volendo un posto come commessa o segretaria, perchè cmq il lavoro nobilita l'uomo, non li trovi manco a pagarli sti lavori... la verità è che il lavoro in realtà non c'è, la crisi si fa sentire eccome! E proprio perchè c'è crisi e trovare un qualsiasi tipo di lavoro è difficile, mi fanno davvero girare quello che non ho, quelle persone che hanno un lavoro, con contratto regolare, a tempo indeterminato, che accumulano contributi, che hanno tutti i privilegi dei lavoratori subordinati che non fanno altro che lamentarsi del loro lavoro! Cmq cara amica mia, speriamo nel futuro.... un bacione
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 12/09/10 alle 16:53 via WEB
Ho fatto pratica anch'io in uno studio legale e so che vuoi dire. Anche a me non piace buttare tanti anni di studi e sacrifici al vento, ma dopotutto c'è bisogno di lavorare. Solo che, come dici tu, il lavoro non c'è. Per cui non resta che adattarsi... ed io l'ho anche fatto, ma poi vedi a che condizioni? farsi sfruttare peggio. E se mi lamento? Non sia mai! Anzi, pare che tu debba pure ringraziarli perchè ti fanno lavorare! Speriamo bene. Un abbraccio.
 
Io_piccolo_infinito
Io_piccolo_infinito il 13/09/10 alle 07:28 via WEB
ciao Tiz inizia oggi la scuola media di tua figlia?!!! un abbraccio a entrambe ^______^
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 13/09/10 alle 21:14 via WEB
No, qui da noi, la scuola inizia mercoledì. Ale è al settimo cielo. Buonissima settimana.
 
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 13/09/10 alle 10:39 via WEB
Il lavoro è onore? Solo i preti possono dire una cosa del genere; evidentemente non hanno mai lavorato. Lavorare, grosso modo, vuol dire alienarsi, stressarsi e stremarsi per soldi che non bastano mai. Quando si è fortunatissimi il lavoro e l'ambiente (capacissimo di disintegrare il lavoro più bello del mondo) piacciono. Tutto il resto sono illusioni. Se poi interpreti il lavoro come una sfida da portare a termine, beh allora sappi che ti riduci come me perchè, prima o poi, le sfide tra se e se prima o poi si perdono. Vuoi un lavoro? Emigra da questa nazione dimenticata da Dio e dagli uomini...
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 13/09/10 alle 21:28 via WEB
Ho gestito per 5 anni un negozio di computers (lunghissima storia, come del resto tutti i retroscena delle scelte obbligate che la vita mi ha costretta a fare) e so che intendi per alienarsi, stressarsi e stremarsi, in un periodo in cui la concorrenza della grande distribuzione rendeva difficile, se non impossibile, ai piccoli negozietti di arrivare a fine mese (non che oggi sia diverso, forse è peggio, ma ormai in quel giro non ci sto più. Però il mio lavoro dipendeva per la gran parte da me (il resto dalla "fortuna"), ero io che trattavo con clienti e fornitori, ero io che me la sbrigavo con la questura per gli obblighi relativi all'internet point, ero io che sbrigavo le pratiche con le banche, il consulente del lavoro, il commercialista. Il tutto completamente nuovo per me che, dopo il liceo scientifico, a due passi dall'abilitazione per l'avvocatura, senza nemmeno sapere dov'era il tasto di accensione di un pc, mi trovavo in questo "mondo alieno". Eppure ho imparato, ho sbagliato, capito e riparato, fino ad essere la totale responsabile di una attività che, seppur piccola, ho portato avanti egregiamente per 5 anni. E non senza problemi e preoccupazioni. Ecco, questo io intendo per sfide, per crescita, per impegno. Forse sarà per questo che non mi ritrovo per niente nei panni di una baby sitter o di una badante? Però noto una cosa: quanta amarezza nelle tue parole e quanto disincanto. Un abbraccio, vero.
 
   
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 14/09/10 alle 12:28 via WEB
Amarezza? Disincanto? L'hai detto tu stessa: questa è la vita lavorativa(sono più di vent'anni che lavoro come tecnico informatico). Ciò che mi colpisce la fantasia è perchè hai fatto tutto questo a due passi dall'abilitazione per l'avvocatura. Non puoi adesso fare questi due passi?
 
     
unaemailperte
unaemailperte il 14/09/10 alle 22:27 via WEB
Ah, potrei scrivere un libro! Dunque, mi sono laureata 2 settimane prima di partorire (non sapevo se sarei diventata prima mamma o dottore in legge!) e ho cominciato a fare pratica. Poi mi son dovuta occupare di questo negozio e quindi ho preso l'abilitazione lavorando come imprenditrice-commerciante. Quando ho chiuso il negozio (in conseguenza e per colpa della separazione) erano passati già 5 anni dall'abilitazione. Intanto avevo trovato lavoro in una azienda-lager (così la chiamo io) dove sono stata per 6 mesi, fino alla disoccupazione definitiva. Intanto mi sono avvicinata agli studi legali, ma poichè il tempo passato dall'abilitazione è tanto, mi son sentita fare la proposta di restare come praticante. Ti basta leggere il commento di reginella per capire cosa voglia dire essere un praticante: si lavora per lo studio, tutto gratis e a tue spese (spostamenti, cellulare ecc.). Ma senti un pò: cosa ne dici se lavoriamo in società? Riapro il negozio: io mi occupo dell'amministrazione, tu dell'aspetto tecnico. Scherzo, buona serata.
 
     
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 15/09/10 alle 10:58 via WEB
Io dovrei ancora occuparmi dell'aspetto tecnico? Dopo più di vent'anni? Ancora? Cos'è? Una tortura? Una condanna per qualcosa che ho fatto di male e non ne sono a conoscenza? Mi sa tanto che quando salirò in cielo mi daranno da sistemare tutti i computer che fanno le bizze...
 
     
unaemailperte
unaemailperte il 15/09/10 alle 15:53 via WEB
Bella questa. Pensa San Pietro che ti chiede di sistemare il pc perchè un virus ha cancellato tutti i dati relativi alle santificazioni in corso. Ahahahahah. Ok, ok, non voglio torturarti, magari la società la facciamo per qualcos'altro!
 
     
vivaildivertimento
vivaildivertimento il 15/09/10 alle 16:10 via WEB
Ecco, brava, è meglio...
 
Dpink
Dpink il 13/09/10 alle 22:54 via WEB
ti sei spiegata benissimo e hai perfettamente ragione... non è questione di essere ambiziosi o troppo pretenziosi è solo voler trovare un lavoro adatto alle proprie aspettative e non un lavoro che ti faccia lavorare contro voglia... Vero il lavoro scarseggia ma tu questo lo sai bene, non devo certo venire a dirtelo io, però occupata così tante ore, tutti i giorni per soli 500 euro mi sembra un pò troppo, poi per carità sempre meglio che niente, questo è certo. Spero le cose possano migliorare col tempo. Un abbraccio
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 14/09/10 alle 22:32 via WEB
Quando ho chiuso il negozio per lavorare dal negriero, mi son sentita dire che sarebbe stato difficile abituarsi a fare la dipendente, dopo aver lavorato come titolare, ma io mi sono abituata anche a quello. Sfruttata anche lì e soprattutto umiliata, ma si trattava di mettere a frutto una esperienza comunque maturata. Qui invece è del tutto diverso: minestroni, pastine, medicinali e lavastoviglie: che bello! Mah, se è vero che la ruota gira... non ci credo, ma illudiamoci che sia così. Un abbraccione.
 
kao0
kao0 il 14/09/10 alle 06:57 via WEB
Accidentaccio Tiz...ma che palle questo lavoro!! Parla con loro, se proprio vogliono questo servizio che ti alzino almeno un pò lo stipendio! Mi sta bene che da disoccupati non si sputa su niente figurarsi su 500€, ma così è uno sfruttamento vero e proprio cavoli!!! un abbraccio forte, ciao Roby
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 14/09/10 alle 22:35 via WEB
Sai com'è? Sembra che ti facciano un favore a farti lavorare, mi riferisco in generale, non al mio caso specifico. Sfogandomi con la mamma di una compagna di classe di Ale, mi son sentita dire: "e va bene, dopotutto son soldi", come per dire: "devi dire grazie che l'hai trovato questo lavoro". Ma io, come dici tu, mica ci sputo su 500 euro mensili, solo che fa rabbia che si approfitti di una situazione, come la mia e come quella di tanta altra gente. Ricambio il tuo abbraccio.
 
   
kao0
kao0 il 17/09/10 alle 07:14 via WEB
Infatti è proprio questo che volevo dire.... hai provato ha parlare con loro per vedere se ti danno qlc in più?? buon fine settimana carissima, un bacione!
 
chanel.paris
chanel.paris il 14/09/10 alle 14:32 via WEB
metti TU UN ANNUNCIO Tizi...aspetta a diventare rumena...ti prego...
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 14/09/10 alle 22:40 via WEB
Il mio "angelo custode" aveva tappezzato i siti di cerco-offro lavoro di annunci. Lui stesso mi pewparò il curriculum e, quando la sera tornava dal lavoro, lo mandava a destra e a sinistra nelle aziende della mia zona. Il problema, come ho detto, è che c'è tanta gente disposta ad accettare a condizioni anche peggiori delle mie. Se io chiedessi ai nonnetti un incremento, potrei dire addio all'incarico, con tutte le badanti che ci sono in giro. Ma il consiglio l'accetto: aspetto ancora un pò a cambiare cittadinanza, ahahahahah. Buona serata.
 
coloridivita
coloridivita il 14/09/10 alle 19:38 via WEB
ti comprendo Tiz! pensa che io mi sono ridotta a fare due lavori sottopagati e poco stimolanti per una cifra da fame! non è possibile, cavoli, sto impegnata da mattina a sera, stanca morta e a fine mese sempre con pochi euro in tasca! che delusione!!! comunque non dobbiamo scoraggiarci, prima o poi troveremo un lavoro decente ... certo, meglio prima! ;)) ti abbraccio
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 14/09/10 alle 22:43 via WEB
Ne parlerò nel mio prossimo post, appena avrò tempo. Ho trovato due bambini a cui fare doposcuola: 6 pomeriggi a settimana, senza un orario fisso, perchè non si sa certo quanti compiti avranno, per 100 euro totali al mese per uno. Ah, tocca a me riaccompagnarli a casa, in macchina, dall'altra parte del paese. Dovrei chiedere di più? sai quante ragazze ci sono che fanno doposcuola a questa cifra nel mio paese? Tutte! Altro che delusione! Dolce notte.
 
letizia_arcuri
letizia_arcuri il 16/09/10 alle 07:24 via WEB
ehi tiz....anke questo pero mi sembra un furto.....qui da noi per il doposcuola prendono molto di piu......spero che tu riesca a trovare di meglio te lo auguro con tutto il cuore...........un bacio ad ale
 
 
unaemailperte
unaemailperte il 16/09/10 alle 15:44 via WEB
Purtroppo qui è così, ma a chi ha diversi bambini, può anche andar bene. Anzi, io sono stata fortunata che la mamma della piccola G mi abbia "procurato" il piccolo D e stia spargendo la voce. ma non è semplice avere insieme 2 bimbi di classi diverse. Così alle 14,00 viene la prima e alle 15, 15 arriva il secondo. Anzi, fammi tornare da D che a finito di colorare.
 
lunaestelle_60
lunaestelle_60 il 16/09/10 alle 22:59 via WEB
Baci!
 
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AL MIO ANGELO CUSTODE

Gli angeli vengono se tu li preghi

e quando arrivano ti guardano,

ti sorridono e se ne vanno

per lasciarti il ricordo di un sogno lungo una notte,

ma che vale una vita.

Vivilo in fondo perchè lui non torna più...

(Tiziano Ferro)

 

BUONA FORTUNA A ME

 

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