Creato da piccola_sovietica il 01/03/2010

Dedicato alla Russia

Cultura, usanze, cibi e tradizioni della Russia

 

 

Popolazione Russa

Post n°4 pubblicato il 20 Aprile 2010 da piccola_sovietica

 

I Russi (in russo Русские, Russkie) sono il gruppo etnico di maggioranza della Russia,
dove rappresentano l'80% della popolazione totale con quasi 116 milioni di individui.
Con il termine "russi" ci si riferisce di solito al popolo della Russia nella sua globalità,
a discapito, molto spesso, delle numerose minoranze etniche presenti nel paese.
Recentemente, è stato ripreso in considerazione dallo stesso popolo russo l'utilizzo del termine Россиянин
(Rossijanin, al plurale Россияне Rossijane, traducibile con "russiniani"), per indicare l'etnia principale.
I russi sono il più grande gruppo etnico europeo ed uno dei più grandi del mondo,
con una popolazione totale di circa 137 milioni di persone sparse per il globo.
Di queste, circa 116 milioni vivono in Russia, mentre altri 18 milioni vivono nelle regioni adiacenti.



 
 
 

La battaglia più sanguinosa del 900: LA BATTAGLIA DI STALINGRADO

Post n°3 pubblicato il 01 Marzo 2010 da piccola_sovietica

Con il termine battaglia di Stalingrado (in russo сталинградская битва, in tedesco Schlacht von Stalingrad) si intendono i duri combattimenti svoltisi durante la seconda guerra mondiale che, tra l'estate del 1942 ed il 2 febbraio 1943 opposero i soldati dell'Armata Rossa alle forze tedesche, italiane, rumene, ed ungheresi  per il controllo della regione strategica tra il Don e il Volga e dell'importante centro politico ed economico di Stalingrado (oggi Volgograd), sul sul fronte orientale La battaglia, iniziata nella torrida estate 1942 con l'avanzata delle truppe dell'Asse fino al Don e al Volga, ebbe termine in un pomeriggio nell'inverno 1943, quando un aereo da ricognizione nazista sorvolò la citta di Stalingrado non riportando alcun segno di combattimento, dopo una serie di fasi drammatiche e sanguinose, con l'annientamento della VI armata tedesca rimasta circondata a Stalingrado e con la distruzione di gran parte delle altre forze germaniche e dell'Asse impegnate nell'area strategica meridionale del fronte orientale. Le vittime furono tante soprattutto per la fame e per il freddo...

Questa lunga e gigantesca battaglia segnò la prima grande sconfitta politico-militare della Germania nazista e dei suoi alleati e satelliti, nonché l'inizio dell'avanzata sovietica verso ovest che sarebbe terminata due anni dopo con la conquista del palazzo del Reichstag e la morte di Hitler nel bunker della cancelliera durante la battaglia di Berlino.

Per non dimenticare la Battaglia di Stalingrado


500.000 soldati morti e dispersi...

 

 

 

 

 

 

 
 
 

RuSsIa(politica, econimia, religione)

Post n°2 pubblicato il 01 Marzo 2010 da piccola_sovietica

Politica

La Federazione Russa è una democrazia federativa con un presidente, eletto direttamente per un mandato di sei anni, che detiene un notevole potere esecutivo. Il presidente, che risiede al Cremlino, nomina le più alte cariche ufficiali dello stato, compreso il primo ministro, che deve essere approvato dalla Duma, la camera bassa del parlamento. Se la Duma respinge per tre volte la candidatura proposta, il presidente può decretarne lo scioglimento. La Duma può approvare una mozione di sfiducia al governo a maggioranza assoluta, ma il presidente può manifestare il suo dissenso; se la Duma approva entro tre mesi un'altra mozione di sfiducia, il presidente può optare tra l'accettazione delle dimissioni del governo e lo scioglimento dell'assemblea. Il presidente può far passare dei decreti, senza il consenso del parlamento; è il capo delle forze armate e del consiglio nazionale di sicurezza. I forti poteri di cui è titolare hanno determinato una definizione della forma di governo russa come "presidenzialistica"

.

Cremlino_Residenza del presidente russo.
Economia
Nel settore primario ogni attività è molto sviluppata. Tra queste primeggiano l'agricoltura (tra i maggiori produttori mondiali di cereali), l'allevamento (principalmente bovino) e la pesca (primo produttore mondiale). Anche la produzione di legname è fiorente, grazie alle numerose e ampie foreste sparse su tutto il territorio.L'industria russa, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, sta tentando un processo di transizione economica per passare da un'economia di tipo comunista a capitalista. Dopo il periodo di Eltsin, con Putin la Russia sta tornando al capitalismo di stato, soprattutto nel settore energetico, acquistando o espropriando le attività degli oligarchi. Nonostante la Russia sia tra i maggiori produttori al mondo di cereali e il paese più pescoso, la sua industria è carente nel settore alimentare e lo Stato è costretto a importare grandi quantità di alimentari. Molto sviluppati sono invece i settori chimico, petrolchimico, militare e meccanico, grazie alle enormi risorse minerarie ed energetiche sparse nell'immenso territorio russo. Avanzate sono anche l'industria aeromobile e aerospaziale ( sviluppate soprattutto in precedenza dall'URSS).

Sebbene la Russia sia stata segnata da vere e proprie catastrofi demografiche, la crescita della popolazione nel periodo sovietico è proceduta a ritmo sostenuto, soprattutto per l'immigrazione forzata dalle altre repubbliche sovietiche. Gli abitanti passarono dai 91 milioni del 1914 ai 116 del 1950 ai 147 del 1989. Ma dall'inizio degli anni novanta la popolazione è diminuita fino a sfiorare i 143 milioni di abitanti nel 2005, per poi scendere ulteriormente a 142 milioni (stima 2008). La Russia è scarsamente popolata in rapporto alla sua enorme estensione;la densità della popolazione è maggiore nella parte europea della Russia, nella zona delle montagne degli Urali, e nella parte sud-orientale della Siberia. La Federazione Russa ospita molti differenti gruppi etnici e popolazioni indigene. La mortalità infantile (1,65%) è ancora molto alta rispetto all'Occidente; la speranza di vita degli uomini (59 anni) è molto bassa e risulta di ben 13 anni inferiore a quella femminile. La lingua russa è l'unica lingua ufficiale di stato, ma le singole repubbliche hanno spesso reso il loro linguaggio nativo co-ufficiale con il russo. 

Evoluzione demografica della Russia dal 1950 al 2008

Religione

Nonostante l'ateismo di stato del passato regime comunista sovietico una percentuale oscillante tra il 16 ed il 30% della popolazione si dichiara atea o agnostica.Il cristianesimo ortodosso, rappresentato dalla Chiesa ortodossa russa, è la religione tradizionale del popolo russo e quella attualmente più diffusa. La seconda religione per diffusione è l'Islam, presente soprattutto tra i gruppi etnici turchi ma riguardante anche alcuni slavi convertiti. Sono presenti anche significative minoranze di protestanti, cattolici, buddhisti, induisti. La componente neopagana è di difficile quantificazione.

La cattedrale Uspenskij nel Cremlino di Astrachan'.

 
 
 

RuSsIa (introduzione, storia,geografia)

Post n°1 pubblicato il 01 Marzo 2010 da piccola_sovietica

Introduzione
Russia - Bandiera



Russia - Stemma




La Federazione Russa (in russo Российская Федерация), chiamata comunemente anche Russia, è uno stato che si estende tra l'Europa e l'Asia. Con una superficie di 17.075.200 chilometri quadrati, la Russia è l'entità statale più vasta del mondo.
Confina con
Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia,
 
Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Mongolia e Corea del Nord
È bagnata a nord ovest dal
mar Baltico, a nord dal Mare Glaciale Artico, a est dall'oceano Pacifico e a sud dal mar Nero e dal mar Caspio. Conta circa 142 milioni di abitanti. La capitale è Mosca. Come principale successore dell'Unione Sovietica, la Russia è ancora uno stato con una forte influenza politica, specialmente all'interno della CSI, che comprende tutti gli stati dell'ex Unione Sovietica  tranne tre,repubbliche baltiche - Lettonia, Estonia e Lituania.

Storia

Nei secoli precedenti la nascita di Cristo le vaste terre della Russia meridionale erano abitate da popoli indoeuropei (di cui erano probabilmente la terra d'origine) come gli Sciti, a cui si avvicenderanno i Sarmati e, nell'alto Medioevo, gli slavi; nell'area che poi diventerà il centro del futuro stato russo, vale a dire il bacino di Mosca, per lungo tempo prima del X secolo dimorarono genti di ceppo finnico o lituano. Tra il III e il VI secolo dell'era cristiana, le steppe subirono, a ondate successive, le invasioni di popoli nomadi, guidate da tribù bellicose che si dirigevano verso l'Europa occidentale. Fu il caso, ad esempio, degli Unni e degli Avari. Un popolo turco, i Cazari, governò la Russia meridionale durante l'VIII secolo; furono preziosi alleati dell'Impero Bizantino e condussero diverse guerre contro i califfati arabi. A partire dal VII secolo, gli slavi cominciarono ad avere il predominio nella Russia occidentale e pian piano assimilarono le preesistenti tribù ugro-finniche, come i Merja, i Muromi e i Mesceri; verso la fine dello stesso secolo entrarono nella scena russa anche delle popolazioni di origine vichinga, i Rus', che sovrapponendosi e successivamente mescolandosi a questo substrato diedero successivamente origine alla Rus' kievana. I primi nuclei della nazionalità russa si formano verso la fine del IX secolo intorno a Kiev, entro i confini di uno stato che prese il nome di Rus' di Kiev, grazie all'opera di principi del popolo chiamato Rus' (di stirpe vichinga) provenienti da Velikij Novgorod, sotto la guida di Rjurik I. Uno dei primi sovrani della neonata unità statuale fu Oleg I, mentre Vladimiro I il Santo (956-1015, regnante dal 980) è considerato il promotore della conversione al cristianesimo, che fece sì che il regno di Kiev entrasse in stretti rapporti con Bisanzio. Più tardi sorsero altri centri di potere, come quelli di Vladimir, Tver', Jaroslavl' e di Suzdal'. Nel 1237, il paese fu invaso dai Mongoli guidati da Genghis Khan che fondarono il Khanato dell'Orda d'Oro localizzato tra il Don e la Volga. Dopo gli anni di caos che caratterizzarono il cosiddetto periodo dei torbidi, il potere in Russia passò alla dinastia dei Romanov, fondata nel 1613 da Michele III, che tenne la Russia sino alla rivoluzione del 1917.All'inizio del XX secolo il sistema di governo autocratico si presenta come estremamente conservatore, dato che nel secolo precedente ha rifiutato praticamente ogni tentativo di ammodernamento. Queste condizioni di tensione interna contribuirono a portare la Russia ad una grave crisi, che sfociò nella Rivoluzione d'Ottobre. L'Impero Russo di inizio XX secolo era una nazione fra le più arretrate d'Europa, nonostante le eccezionali dimensioni territoriali; i segnali di malcontento della popolazione verso un regime zarista retrogrado e chiuso a difesa del suo carattere autocratico (che aveva assunto fin dai tempi della Russia moscovita) si moltiplicarono a partire dai primi anni del secolo, sotto forma di vaste rivolte di operai e contadini. Nel gennaio del 1905, una manifestazione di massa davanti al Palazzo d'Inverno (nella allora Pietrogrado), alla quale parteciparono decine di migliaia di persone che chiedevano maggiori diritti, era culminata in un massacro da parte delle forze di polizia.

Foto segnaletica di Lenin, 1895.

La rivoluzione che ebbe luogo quell'anno, in un lungo periodo compreso fra il febbraio (rivoluzione di febbraio) e il novembre (la più famosa rivoluzione d'ottobre, per via della differenza fra i calendari giuliano e gregoriano)
ebbe come effetto immediato la distruzione del regime zarista e la costituzione dell'Unione Sovietica, sotto la guida del leader bolscevico Vladimir Il'ič Ul'janov, meglio conosciuto come Lenin. Fu un evento sociopolitico la cui portata travalicò i confini della Russia; l'Unione Sovietica, lo Stato nato dalla rivoluzione, fu il primo tentativo di applicazione pratica su scala nazionale delle teorie sociali ed economiche di Karl Marx e Friedrich Engels. Dopo la morte di Lenin nel 1924 la guida dell'Unione Sovietica, la direzione del nuovo stato si consolida nelle mani di Josif Stalin. Nell'arco di pochi anni Stalin trasforma il proprio potere in una vera e propria dittatura. Il regime staliniano causò milioni di vittime, tra le quali oppositori politici, noti o sospettati, e militari che vengono giustiziati o esiliati in Siberia durante le cosiddette Grandi Purghe degli anni '30.
Stalin.

Nel 1941 la Germania nazista, nonostante la stipula del patto Ribbentrop-Molotov nel 1939, attacca l'Unione Sovietica coinvolgendola nella seconda guerra mondiale. Questo intervento, noto anche come campagna di Russia, durante la seconda guerra mondiale rappresentò il più importante teatro della guerra tra le potenze alleate e la Germania nazista, e, più in generale, lo scenario fondamentale che decise la seconda guerra mondiale. Le dimensioni dei combattimenti, l'entità delle perdite e la profondità delle distruzioni materiali ne fecero il più vasto teatro di guerra della storia. Dopo quattro anni di guerra, costata milioni di vittime e enormi danni materiali, nel 1945 l'Unione Sovietica ottenne la vittoria diventando così una delle due superpotenze dominanti, in grado di estendere la sua sfera di influenza su una parte considerevole del mondo.Gli anni successivi alla seconda guerra mondiale furono contraddistinti dalla cosiddetta "guerra fredda", un lungo periodo di contrapposizione e scontro ideologico fra gli Stati Uniti e i loro alleati (la NATO) e il blocco comunista, unito sotto il Patto di Varsavia. I due schieramenti ingaggiarono una dura lotta geopolitica per il controllo politico ed economico del Terzo Mondo a partire dalla Crisi di Suez del 1956, che tuttavia non si concretizzò mai in uno scontro militare diretto (che avrebbe teoricamente potuto portare alla distruzione del pianeta, visti gli arsenali in gioco); un momento di fortissime frizioni si ebbe nel 1962, con la cosiddetta crisi dei missili di Cuba. La guerra fredda si sviluppò nel corso degli anni su vari campi: militare (con la corsa agli armamenti), spaziale (la cosiddetta corsa allo spazio), ideologico, psicologico, tecnologico e anche sportivo.ulla fine degli anni '80, il leader sovietico Michail Gorbačëv, conscio delle gravi difficoltà dello stato sovietico, iniziò un percorso di riforme, attraverso politiche di glasnost'perestroika, che non si dimostrarono tuttavia sufficienti per impedire il collasso dell'Unione Sovietica, avvenuto dopo un fallito colpo di stato1991. La Russia dichiarò la sua indipendenza il 24 agosto dello stesso anno come Federazione Russa; in quanto principale erede dell'Unione Sovietica, ha da allora cercato di mantenere la sua influenza globale promuovendo la fondazione della Comunità degli Stati Indipendenti, ostacolata in questo da gravi difficoltà economiche.

Geografia

Il territorio russo è generalmente monotono, essendo costituito per la quasi totalità da vastissime pianure e da rilievi molto deboli; zone montuose accidentate si estendono, in pratica, solo ai confini dello spazio russo, presso i confini meridionali (catena del Caucaso, monti dell'Altaj) e nell'estremo oriente, che è anzi una zona molto accidentata dal punto di vista geologico. Ovunque, escluse le estreme zone meridionali, sono ben visibili i segni del glacialismo, che è stato uno dei più potenti fattori di costruzione del territorio russo attuale. La massima elevazione è raggiunta nella catena del Caucaso dal monte Elbrus (5.642 m). La quasi totalità della parte europea, così come la Siberia occidentale, è costituita da pianure; sono separate, a mo' di asse di simmetria, dalla catena montuosa degli Urali. Mentre la parte europea (chiamata Bassopiano Sarmatico) è spesso interrotta da modestissimi rilievi (Rialto Centrale Russo, Alture di Mosca, Alture del Volga fra i maggiori), la pianura della Siberia occidentale è una zona piatta in modo formidabile, fatto questo che origina enormi problemi di drenaggio delle acque (che pure, per le caratteristiche climatiche, non sono abbondanti). Le coste si estendono per varie decine di migliaia di chilometri e sono prevalentemente basse tranne che in alcune zone rivolte all'oceano Pacifico. Numerosi sono i bacini marini che bagnano le coste: ad ovest la Russia si affaccia per un breve tratto sul mar Baltico, mentre ad est il Pacifico forma i vasti bacini del mare di Ochotsk e del mare di Bering; la lunga fascia costiera artica si articola in grosse penisole piuttosto tozze (fra le maggiori quella del Tajmyr, di Gyda e di Jamal) che formano i bacini del mar Bianco, mare di Kara, mare di Laptev, mare della Siberia Orientale. Le principali isole sono la Novaja Zemlja, la Terra di Francesco Giuseppe, le Isole della Nuova Siberia, l'Isola di Wrangel e, sul lato pacifico, le Isole Curili e Sachalin.

Il rialto del Valdaj, nella Russia europea.

 Le rilevanti dimensioni territoriali russe e la ridotta frammentazione degli spazi si riflettono nella presenza di fiumi fra i maggiori del mondo, come lunghezza, portata d'acqua e vastità del bacino idrografico. I maggiori fiumi russi sono il Volga, che drena una grossa fetta della parte europea del territorio, e i tre grandi fiumi siberiani: l'Ob', lo Enisej e la Lena, ai quali si aggiungono, seppure con dimensioni lievemente minori, l'Amur e la Kolyma.Riguardo ai laghi, eccettuati i due maggiori, situati ai confini meridionali (mar Caspio e Bajkal), i maggiori sono situati nella parte europea; sono mediamente poco profondi, vista la debole movimentazione del territorio (Ladoga, Onega, Il'men', lago dei Ciudi). Nelle vaste pianure siberiane sono invece molto estese le zone paludose. Molto importanti, nel panorama russo, sono i bacini artificiali, alcuni dei quali di rilevanza mondiale, originati dallo sbarramento dei maggiori fiumi a scopi energetici.

Il Volga.

 

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

edith75kkllggluy65monster0silvia.saccardorobertazzurroyurifantimakichanstefanonatasciapatriziacorsini1971gianfranco.zincuccioli972008gliomastorumatucavallino2dgl
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963