Viva la serenità

Non mettere la testa sotto la sabbia delle cose celesti

" - Ditemi, fratelli,la pi strana delle cose non  forse quella
dimostrata nel modo migliore?
S, questo io, con la sua contraddizione e il suo disordine, parla
ancora del proprio essere nel modo pi onesto,questo io che crea,
che vuole,che valuta e che  la misura e il valore delle cose.
E questo essere estremamente onesto, l'io-, parla del corpo e vuole
il corpo,anche quando inventa e fantastica e svolazza con ali
spezzate.
Impara a parlare sempre in maniera pi onesta, l'io: e pi impara,
pi trova parole e considerazione per il corpo e la terra.
Un nuovo orgoglio mi insegn il mio io, e io lo insegno
agli uomini:non cacciare pi la testa nella sabbia delle cose
celesti, ma portala liberamente,una testa terrena che crea il senso
della terra,
cos parl Zarathustra."

Probabilmente sono stato l'unico che ho votato il sondaggio, la cosa
mi sembrava divertente, ho votato Ges.., perch al di la della
Deificazione che gli umani gli hanno attribuito lo ritengo una
persona vicino alla verit dell'"Essere".
Credo che se avesse immaginato le conseguenze della sua dottrina
avrebbe desistito dall'insegnarla,2000 anni di conflitti e milioni di
morti, ad oggi rappresenta addirittura la scusa per combattere
il "nemico" con lo scudo della fede.(vedi al Qaeda)
Questa riflessione ci aggancia all'argomento precedente proposto da
Luigi di branchie del Buddismo che utilizzano lo stesso a scopi
sicuramente personali e senz'altro criticabili.
Il brano che ho proposto sopra esplica chiaramente che la
misura "uomo" determina una forte distorsione della realt creandone
un'altra fittizia, spesso completamente inventata di "sana pianta".
L'io  figlio del s, l'insegnamento per gradi di Gotamo
indica con semplicit la strada della responsabilit-
responsabilizzazione personale che sola avvicina al superamento del
s per vivere il momento presente eliminando il futile.
...Se sei responsabile delle "tue proprie azioni"( unica cosa che si
pu possedere)non servono Gohonzon ne santini, non hai paura di
accettare la realt di essere nato solo, non ti sentirai pi forte
facendo parte di un gruppo o qualsiasi altra organizzazione che ha
solo lo scopo di utilizzarti in qualche modo programmato.

Nel Dharma
Guglielmo