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Creato da vivapasian il 12/09/2013
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Post n°1241 pubblicato il 17 Settembre 2015 da vivapasian
La polemica
BOTTA
«Se il Polisportivo sarà occupato dalla società di rugby, cui l'amministrazione del sindaco Andrea Pozzo sta per affidare la gestione, per le squadre giovanili locali di calcio sarà la fine». Lo sostiene Ermanno Venier, presidente dell'Asd "Pasianese Calcio": infatti, sta per scadere il bando che probabilmente vedrà l'affidamento per cinque anni a una associazione di rugby esterna al Comune di Pasian di Prato. «La quale – sottolinea ancora Venier – corre voce proponga qualche intervento strutturale, per accattivarsi le simpatie dell'amministrazione comunale». Che ne sarà dei 180 calciatori - dai primi calci alla seconda categoria - che componevano la società guidata da Venier per 13 anni? L'uso degli spazi e la manutenzione del tappeto verde sono infatti incompatibili fra i due sport. «Non è giusto negare un futuro alla nuova associazione calcistica "Atletico Pasian di Prato", alle squadre amatoriali, alla neonata formazione rosa "La Friulana". E neppure alla "Pasianese" che – annuncia Venier – nel 2016 riprenderà la gloriosa tradizione iscrivendosi alla terza categoria». Sono noti gli antefatti: dalla mancata assegnazione di risorse alla "Pasianese", alla consegna delle chiavi da parte di Venier e, sullo sfondo, un autentico terremoto politico. Analizzando la situazione «alquanto difficile e intricata – riflette poi lo stesso presidente -, qualcuno penserà che forse era preferibile che l'amministrazione avesse accettato a maggio le richieste della "Pasianese". Ora il pericolo è che, per riparare a un atto imprudente, se ne compia un altro peggiore, affidando lo stadio a una società extra-comunale in cambio di qualche vantaggio economico, ma a un prezzo altissimo per il calcio locale». Ermanno Venier auspica pertanto che «prevalga il buon senso e che lo stadio, bene comunale, resti a disposizione della comunità locale che ne ha pieno diritto».
RISPOSTA
Al presidente della “Pasianese Calcio”, Ermanno Venier, che, come riportato , teme la cancellazione di ogni attività calcistica - in particolare giovanile - se il polisportivo venisse gestito da una società extracomunale di rugby, risponde il consigliere delegato alle politiche giovanili , De Santis : Ben venga il rugby uno sport in più. Che poi chiosa: a noi giovani non piacciono le polemiche.
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Inviato da: lafinedelgioco
il 20/12/2013 alle 09:49