Creato da Typhoon4 il 05/11/2007
(nonsolo cartelle esattoriali impazzite) - Se i giusti non si oppongono, sono già colpevoli
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Marzo 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Geocounter

Disclaimer

Questo blog non rappresenta
una testata giornalistica
in quanto non viene aggiornato
sistematicamente.
Non può quindi essere considerato
un prodotto editoriale,
ai sensi della legge
62 del 7/3/2001.
 

Shinystat

 

 

« Direttiva Equitalia n. 1...La Serit Sicilia non leg... »

Equitalia: falso in bilancio?

Foto di Typhoon4

Alcune considerazioni scaturite dopo aver visto la trasmissione televisiva “Report” andata in onda su Raitre il 9 Maggio 2010.

 

Caso Equitalia.

A valle dell’ormai nota Sentenza N° 4077 del 22/02/2010 della Cassazione, Sezioni Unite Civili, Equitalia ha dichiarato (Puntata di “Report” del 11/04/10) di non procedere più con le iscrizioni ipotecarie di immobili per crediti inferiori ad 8000 Euro. Il dott. Renato Raffaele Vicario, Vice Direttore Generale di Equitalia, ha dichiarato altresì che sono state date disposizioni affinché presso gli sportelli siano rese disponibili le informazioni e la modulistica per richiedere la cancellazione delle ipoteche già iscritte indebitamente.

 

Iscrivere dei crediti inesigibili tra le poste attive a bilancio, non costituisce di per sé un illecito. Tale è ad esempio il caso in cui una società iscriva a bilancio un credito nei confronti di un soggetto che solo successivamente si dimostri inadempiente (e quindi il credito si palesa come inesigibile). Ben diverso è il caso di Equitalia, che ha iscritto a bilancio crediti di per sé inesigibili: la Dirigenza di Equitalia non poteva non sapere (Art. 77 del DPR n. 602/1973) che le ipoteche immobiliari sono illegittime per crediti inferiori ad 8000 Euro. La recente sentenza della Cassazione ha solo ribadito l’illegittimità di pratiche ormai attuate in modo sregolato da Equitalia. Ma la legge le vietava sin dal 1973. Dunque Equitalia non poteva non sapere. A nostro avviso in ciò si ravvede l’ipotesi di falso in bilancio.

 

Al computo delle illegittime iscrizioni ipotecarie per crediti inferiori agli 8000 Euro noi riteniamo debbano essere aggiunti anche tutti gli illegittimi fermi amministrativi di autoveicoli praticati da Equitalia per crediti di natura non tributaria, ad esempio per il mancato pagamento di multe per infrazioni al codice della strada, (Art. 86 del DPR n. 602/1973).

 

Dunque, fermo ed ipoteca sono previsti come mezzi speciali di esecuzione forzata ad iniziativa dell’ Esattore (o Agente della Riscossione o Concessionario che dir si voglia) solo ed esclusivamente per l’imposte sui redditi e per gli altri tributi, tasse od imposte, dovuti allo Stato o agli altri Enti Pubblici. Nessuna norma è reperibile nel nostro ordinamento che autorizzi il Concessionario a disporre il fermo amministrativo degli autoveicoli, e l’ipoteca sugli immobili, di proprietà del debitore, per le sanzioni amministrative.

 

Ma perché Equitalia avrebbe preferito iscrivere a bilancio crediti palesemente inesigibili?

 

Se è comprensibile che Società Private possano falsificare i bilanci gonfiando le poste passive per pagare meno tasse, non è altrettanto immediato comprendere perché una Società ad intero capitale pubblico (51% Agenzia delle Entrate – 49% INPS) debba iscrivere tra le poste attive dei propri bilanci dei crediti inesigibili.

 

Proviamo a vedere se la risposta a questo interrogativo dipende dal fatto che nel 2007 Equitalia ha riscosso soltanto 6.7 Milioni di Euro rispetto ai 44 Milioni che le era stato dato mandato di riscuotere…

Una performance del genere (15%) porterebbe al fallimento di qualsiasi impresa privata nel giro di poco tempo. Figuriamoci se da questi conti stornassimo (come una corretta contabilità dovrebbe fare…) tutti i crediti palesemente inesigibili!

Come salvaguardare allora i favolosi stipendi stratosferici dei supermanager pubblici di Equitalia e dell’Agenzia delle Entrate?  

 

Gli onesti cittadini italiani chiedono Giustizia e si augurano che la Magistratura indaghi Equitalia anche per un possibile reato di falso in bilancio!

 

Viva l’Italia!

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963