viverealcubino

LA CUBINESTRA RISCALDATA

Cosa succede nei periodi di smarrimento? Quando per una serie di circostanze gli amici sono super impegnati e nuove conquiste latitano all'orizzonte? Quando una nuova frontiera si rivela un campo minato? Si ricorre al risultato garantito, come quegli allenatori che mettono in campo 5 difensori per difendere lo 0 a 0. Si ricorre alla minestra riscaldata, a quei pseudo punti di riferimento che danno solo un'impressione di stabilità.

Per comodità la chiameremo Cubinestra riscaldata, è la peggior nemica degli under 30 perchè ti catapulta irreversibilmente indietro nel tempo quando l'unica esigenza che avresti è quella di andare avanti. Mi viene in mente una frase che mi piace tanto "è impossibile e sbagliato portare indietro nel tempo dati di fatto in evoluzione continua per dare adesso le risposte che avremmo dovuto dare a quel tempo". Proprio così, è quanto di peggio si possa fare, sinonimo di debolezza e di incapacità di andare avanti con le prospettive.

Il peggio è che, proprio in questi casi, si ricorre quasi sempre al revival, a quella fase critica delle mille accuse e dei duemila ricordi, di quei frangenti in cui, anche a distanza di mesi, si cercano colpe e responsabilità che non dovrebbero nemmeno esistere.
Io proibirei la Cubinestra riscaldata: fa male alla psiche, limita le prospettive e rincoglionisce gli amici. Guardate oltre....Cubinisti.

PICCOLI PER SEMPRE

Ci sono le notti, che sembran più dure, dove si deve bere via le paure. E poi ci sente piccoli per sempre.

A voi non capita mai? A me, purtroppo, sempre più spesso. Il problema è che bisognerebbe avere la consapevolezza di comprendere i propri limiti, avere il coraggio di chiudere con quanto viene coniugato al passato per guardare avanti. Perchè su un libro che mi è stato regalato c'era scritto che da una cosa fatta controvoglia a volte può nascere qualcosa di inaspettato. Forse bisognerebbe giocare sempre a due all'ora come dice il mio amico Arma: non credo sia lazzaronismo, credo sia l'unico metodo per pensare ogni giocata e fare in modo di trarre il massimo da ogni pallone mantenendo la giusta lucidità per leggere bene ogni situazione. Ecco, forse basterebbe andare a due all'ora.

UN LIBRO, UN'IDEA, UN MODO DI ESSERE

DISPERSO NEL CUBINO

Sono stato in un piccolo bar del centro storico questa mattina e la barista mi ha chiesto se vedevo ancora un amico che lei non vede da tempo. Dopo un attimo di disorientamento ho capito a chi si riferiva e ho dovuto annuire che si, quell'amico lo vedo ancora anche se le riunioni al rum sono all'ordine del giorno. E' infatti l'unica persona che riesce a farmi prendere il ciupito come aperitivo inframezzato al Martini...l'unica che si fa portare a casa la sera dopo la discoteca e che il giorno dopo presenra forti amnesie...ebbene si, caro amico, se leggi queste righe, non lasciare che il Cubino ti sottragga dal tuo vecchio giro di amicizie che la fanciulla dietro al bancone....in fondo ti pensa ancora. Forza amico, non mollare e vedrai che giocando ai due all'ora prima o poi in zona gol ci arrivi. A patto che al posto del te caldo...nell'intervallo vai di Cubino.

OGGETTI CUBICI!!!!!!!!