vivere e...

ospedale

20 11 09

oggi mi sono accorto di correre e correre senza neanche capire dove sto andando e dove sono, lavoro, lavoro, problemi vari e vita normale, ma cosa c'è di normale in questa vita?

si inizia a lavorare perchè si crede di avere una vocazione di trovare piacere, di fare soldi o di sbarcare il lunario, alla fine si fa per i soldi, non c'è più nulla di ideale, romantico, di speranza, solo il denaro.

il denaro per mangiare, vestirsi, per comparere cose, sempre nuove, cose, ma quanti aggeggi abbiamo in casa? mi sento schiavo delle cose, degli acquisti, della moda o dei giudizi, ma l'unica cosa che non possiamo comprare è il tempo.

quello abbiamo e quello resta, ogni giorno, ora, minuto, secondo, istante è unico e irripetibile.

quanta fatica a ricordarmi di questo, quanta, veramente tanta, il vortice della normalità travolge tutto, basta tornare a lavorare che dopo qualche istante, una telefonata, sono già un altro, arrabbiato come sempre e come sempre scontento.

mah, chissà se qualcuno ha un rimedio una cura, un consiglio per quello che vivo<<'

sono appena tornato dall'ospedale, reparto terapia intesiva.

piango e penso a mio padre, com'era e com'è ora.

quanto tempo sprecato in cose futili o senza senso, quando la clessidra scorre e il tempo passa ed un giorno finirà.

ho acceso la radio mentre piangevo e la musica mi ha scaldato il cuore, quanto è bella la musica, non ci penso mai di solito è in sottofondo a tutto il resto della vita.

oggi a palla sentivo vibrare i bassi e la testa, da quanto non  lo facevo??

da quanto non facevo tante altre cose, quan tempo ho perso!

forse, "bisogna vivere la vita come se fosse l'ultimo giorno", l'ho sentito dire tante volte ma non sapevo rappresentare questa affermazione.

oggi dopo l'ospedale ho capito: sento odori che non sentivo da tempo, vedo con altri occhi e soffro come da tanto non soffrivo.

scusate ma non vorei sembrare pazzo ma davvero pesno che bisogna godere di ogni momento bello, istanti forse, frazioni millesimali della ns vita, ma bisogna farne tesoro e scaldare il cuore per tutti quei giorni che sembrano solo, lavoro, casa, spesa, problemi, bollette e cazzi amari...