I divini esteti dell'endecasillabo
geometrico, maestosi edificatori di monoloculi per viventi, hanno
colmato una grave lacuna.
Merlinescamente hanno posto all'infinito la
fine pena al nostro status di sudditi contribuenti: Mentre sulla
carta con la morte l'ergastolano pone fine alla sua pena, i nostri esteti dello zombismo fiscal-partitico, per mantere
vivi i legami di tessera perpetueranno all'infinito la nostra pena di sudditi contribuenti.
Cos'è una vita di tasse e
bollette di fronte all'eternità? Nulla si saranno detti nel
palazzo del garbino! Come tosare pantalone in perpetuo si saranno
chiesti? Basta privatizzare i servizi cimiteriali, li diamo in
gestione ad una società amica degli amici & Co. così
riusciremo nel nostro diabolico intento!
Il poeta di San Mauro di Romagna aveva
pensato all'alba ed al tramonto della vita, i nostri poeti del
fare(?) Okkupati garbinizzati l'hanno superato, hanno donato il
patrimonio naturale al mostro monopolista che subito si è dato
da fare, abbassando la qualità dei servizi e crescendo le
bollette, hanno conferito il patrimonio ideato dal sommo poeta a
quella sigla che sembra una bestemmia, ma forse è solo un
grido di dolore ASP così i cittadini pagheranno da piccoli da
adulti e da vecchi, ed ora il capolavoro perverso, la gabella eterna, anche da morti
pagheremo caro e pagheremo tutto.
Av salud da San Mauro di Romagna ora
Pascoli
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il 23/03/2008 alle 11:38
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il 25/12/2007 alle 21:02
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il 24/11/2007 alle 09:19
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il 24/11/2007 alle 09:16
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il 30/09/2007 alle 14:52