Creato da corsaramora il 24/05/2005
tutto cio' che ci accade intorno ..mie riflessioni e non...
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Messaggi di Luglio 2005
Post n°278 pubblicato il 31 Luglio 2005 da corsaramora
Ieri un uomo si è dato fuoco nel mezzo di una strada del centro di Kirkuk, Iraq del nord. Non protestava contro l'occupazione militare americana come facevano trenta e passa anni fa i bonzi buddisti nel Vietnam del sud. Il suo problema era più elementare, manca l'acqua. E, come spiega l'agenzia di stampa che riporta la notizia, questa situazione sta creando «seri nervosismi». Quella torcia umana senza nome (i nomi si danno solo a chi viene riconosciuta dignità umana, per gli altri bastano i numeri come insegnano i lager nazisti) è morto poco dopo all'ospedale. Una vittima in più nella conta irachena, che non si potrà nemmeno rinfrancare con le paroledi Benedetto XVI, il quale ci ricorda che «la morte di un essere umano non è mai una soluzione». Non serve essere papa per arrivarci, ma forse presto bisognerà essere almeno vescovo per poterlo dire, o almeno parroco. " |
Post n°277 pubblicato il 31 Luglio 2005 da corsaramora
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Post n°276 pubblicato il 31 Luglio 2005 da corsaramora
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Post n°275 pubblicato il 30 Luglio 2005 da corsaramora
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Post n°274 pubblicato il 30 Luglio 2005 da corsaramora
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Post n°273 pubblicato il 29 Luglio 2005 da corsaramora
L'albatro Prendono spesso i marinai per gioco Albatri, grandi uccelli marini, Che indolenti compagni di viaggio Seguono il bastimento mentre scivola Sopra gli abissi amari. Appena posti Sulla tolda, questi re dell'azzurro Ora maldestri e vergognosi lasciano Penosamente trascinarsi ai fianchi Le grandi ali bianche come remi. L'alato viaggiatore, com'è goffo E fiacco! Lui, poc'anzi così bello, Com'è comico e insulso! Uno gli stuzzica Il becco con la pipa, un altro mima zoppicando l'infermo che volava! Il Poeta assomiglia a questo principe Dei nembi, che frequenta la tempesta E ride dell'arciere; a lui, esiliato Sulla terra, fra gli schiamazzi, le ali Da gigante impediscono il cammino. Charles Baudelaire |
Post n°271 pubblicato il 29 Luglio 2005 da corsaramora
spinta dalla curiosita',almeno una volta nella vita un test biisogna farlo (chi l'ha detto? boh)... personaggio storico:somiglio a giulio cesare...meglio che lucrezia borgia o nerone..!!!!ecco il risultato: Credi molto nelle tue capacita', e per questo non hai intenzione di sprecarle. Sei attirato dalla possibilita' di metterti alla prova e vincere le difficolta' che ti si pongono sul cammino. Del resto, hai sufficiente capacita' di calcolo per riuscire in quello che fai: sei ambizioso, non avventato. La tua ambizione, pero', rischia di procurarti molti nemici.(purtroppo e' vero)!!! |
Post n°270 pubblicato il 29 Luglio 2005 da corsaramora
due sole risposte: Sono state fornite molte versioni su come è avvenuta la sparatoria, nessuna convincente. I testimoni comunque dicono che prima è stato sbattuto a terra e poi freddato a colpi di rivoltella. Chi è che sta alimentando questo clima da far-west, da caccia alle streghe, ai terroristi, ai nemici, al male assoluto? Le autorità e soprattutto la stampa. Non solo in Gran Bretagna, anche qui da noi. Gli attentati del 7 luglio a Londra sono diventati il pretesto, in tutto l'occidente, per una stretta autoritaria. In Italia si è concretizzata, questa stretta, con il pacchetto antiterrorismo approvato dal governo. E' un pacchetto che restringe le libertà, aumenta i poteri della polizia, riduce la privacy. L'impegno antiterrorismo del governo ha ricevuto poche critiche e grandi applausi, mentre tutti i giornali, da quelli destra fino all'Unità, ingrandiscono a più non posso, tutti i giorni, i rischi del terrorismo. Portano la gente a credere che viviamo ormai assediati dalle orde musulmane, come c'è scritto negli articoli allucinati della Fallaci, e che il probelma fondamentale della modernità è trovare adeguate misure di difesa dal crimine, stanziare soldi per la sicurezza, far prevalere le esigenze della repressione su quelle della libertà. Rischiamo un vero e proprio imbarbarimento. La società occidentale, che si ispira al liberismo, sta divorziando da ogni idea di liberalità. C'è una inversione di tendenza rispetto agli ultimi 30 anni. Gli Stati Uniti stanno discutendo in queste ore la proroga decennale del "patriot-act", cioè della legge a favore della repressione - che sospende molti diritti civili - approvata all'unanimità (meno uno) dopo l'11 settembre. Da noi è lo stesso. Nella elegante Inghilterra c'è per la polizia il permesso di uccidere i passanti. Ci rendiamo conto di quale pericolo stiamo correndo? Le classi dominanti occidentali non sembrano affatto all'altezza della sfida. Eppure la sfida l'hanno lanciata loro, con la politica aggressiva, con la globalizzazione "rapinosa" guidata dalle multinazionali, con la guerra, con l'accentramento delle richezze e della conoscenza. L'hanno lanciata, ma non sapevano che era una sfida, non si aspettavano le conseguenze. E ora non hanno la capacità culturale di rispondere, di governare la crisi. Riescono a ragionare solo in termini militari, di guerra, di repressione. E non serve a niente ragionare così, porta alla vittoria del terrorismo. Oggi ci sono due sole culture in grado di rispondere a questa crisi e a questa sfida: il pacifismo e il garantismo. I liberali, i moderati, non hanno mai conosciuto il pacifismo e oggi non sono in grado di sostenere neppure il garantismo, che una volta era un loro valore. " |
Post n°269 pubblicato il 28 Luglio 2005 da corsaramora
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Post n°268 pubblicato il 28 Luglio 2005 da corsaramora
Nell’istinto delle donne l’educazione alla pace Scriveva Virginia Wolff nel 1940: «C’è un altro modo di lottare, senza le armi, per la libertà. Possiamo lottare con la mente: fabbricare delle idee… ma perché le idee siano efficaci, dobbiamo essere in grado di accendere la loro miccia, dobbiamo metterla in azione». Metterla in azione significa anche capire le parole di guerra e le parole di pace, capirle e usarle nel modo giusto. Educare alla pace è difficile, ma è l’unico modo per creare una alternativa alla violenza e all’indifferenza, è il solo strumento che abbiamo per riuscire a gestire un mondo sempre più complesso. Per rendere possibile una vera cultura di pace, ci vorrebbe l’azione congiunta di tanti soggetti diversi: autorità scolastiche, enti locali, Regioni, organizzazioni della società civile e magari… governi. È una utopia? Forse, ma perché non dovrebbe essere possibile una società sorretta da una cultura di vita che esalti le diversità, la creatività, la ricchezza interiore degli individui, una società in cui la tecnologia sia al servizio dell’uomo per fornire mezzi di crescita e non di distruzione? Per dare corpo alle utopie ci vuole coraggio. Alle donne il coraggio non manca, ne fanno testo le migliaia che durante la Resistenza hanno combattuto, rischiando la vita pace per se stesse e per i loro figli. Il coraggio di cui abbiamo bisogno oggi è meno eroico, ma altrettanto determinato. Noi donne possiamo imporre una cultura di pace, cercando di creare il tabù della guerra, di provocare al suono della parola lo stesso senso di ribrezzo che si prova di fronte a un atto contro natura. Avviare quest’opera educativa potrebbe essere l’inizio di una scommessa, da portare avanti proprio nel 2005. Il 2005 è un anno decisivo, per le Nazioni Unite, infatti dal 14 al 16 settembre tutti i capi di Stato del mondo saranno chiamati a decidere la riforma dell’ONU e a sviluppare tutti gli impegni per sradicare la povertà, che è poi uno dei mezzi più concreti per creare e consolidare la pace. Il 10 settembre, proprio alla vigilia di quel vertice, le donne e gli uomini di tutto il mondo sono chiamati a mobilitarsi contro la povertà, contro la guerra, per la giustizia economica e sociale, per la pace. guardando indietro accade di trovare macerie e rottami, ideali compromessi e' possibile, insieme, far scoppiare la pace? |
Post n°266 pubblicato il 28 Luglio 2005 da corsaramora
mi piacerebbe un mattino sfogliare i quotidiani ,accendere la tv e leggere o ascoltare solo notizie che non siano catastrofi naturali,di morti ammazzati da una guerra ,di madri che uccidono i propri bambini. e' un sogno lo so, ed io che non amo sognare vivo con angoscia questo mondo che sarebbe stato bellissimo se....... |
Post n°265 pubblicato il 27 Luglio 2005 da corsaramora
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Post n°264 pubblicato il 26 Luglio 2005 da corsaramora
È deplorevole, ma abbiamo ucciso una persona che non c'entrava». La polizia britannica ammette l'errore, quell'uomo inseguito e giustiziato con cinque colpi alla testa davanti a decine di passeggeri e intanto Mubarak,in egitto dice "non cederemo mai....come blair..come bush....ma quanti saranno gli innocenti che dovranno ancora pagare con il loro sangue ? e' bin laden il solo colpevole? |
Post n°262 pubblicato il 26 Luglio 2005 da corsaramora
VAGARE NELLA NEBBIA hermann hesse |
Post n°261 pubblicato il 26 Luglio 2005 da corsaramora
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