una corsara mora

06.05.2005
«Si potranno curare bambini betatalassemici»

ROMA «Mi sembra una legge ragionevole che regolamenta una pratica che anche in Italia viene eseguita e che l'ex ministro Sirchia insieme al presidente della Pontificia Accademia per la Vita monsignor Sgreccia avevano accolto con entusiasmo». Questo il giudizio del ginecologo Carlo Flamigni sulla nuova legge sulla fecondazione approvata dal governo spagnolo.
Quali malattie si potranno curare utilizzando le staminali del bebè nato «su misura»?
«Diverse, soprattutto alcune di tipo ereditario come la betatalassemia. Molti bambini con malattie di questo tipo possono essere curati solo con trapianti di cellule staminali o di midollo osseo da donatori compatibili. Allora i genitori si rivolgono ai centri per la fecondazione per cercare di far nascere un fratellino o una sorellina sani e compatibili. In questo modo si riesce a dare alla vita un secondo bambino e a guarirne uno già malato. Non entro nelle scelte di una coppia che decide di far nascere un bambino per curarne un altro. Dico solo che questa è una tecnica possibile e sicura che anche nel nostro paese viene fatta. Preferirei che fosse possibile riuscire a curare direttamente questi bambini malati sviluppando la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Se fosse possibile sarebbe inutile far nascere dei bambini donatori».
Che cosa vuol dire che questo tipo di pratica viene eseguita anche in Italia? La legge 40 vieta la preselezione degli embrioni...
«Anche nel nostro paese le coppie che hanno dei figli malati cercano in tutti i modi di trovare il sistema per curarli. Un caso è successo alcuni mesi fa a Pavia quando si annunciò il primo trapianto con successo di cellule staminali prelevate da due gemellini e trapiantate in un loro fratellino maggiore malato. Poi si è scoperto che i genitori erano andati in Turchia e lì avevano fatto nascere con la fecondazione assistita due bambini che erano stati preselezionati per essere donatori. Sgreccia e Sirchia accolsero la notizia del trapianto di staminali adulte come se si trattasse della prova che la ricerca su questo tipo di cellule dava più risultati di quella sulle staminali prelevate dagli embrioni e vietata dalla Legge 40. Che però per arrivare a quel risultato era stata aggirata».

Ex dirigenti Acli: «noi votiamo»»
Sono ex dirigenti e militanti delle Acli che, in contrasto con l'indicazione della Cei ossequiata dalle Acli, invitano a non astenersi al referendum: «Siamo stati abituati a pensare a una Chiesa e a dei laici cristiani che si battono per promuovere i propri valori in una società pluralista, senza nascondersi dietro escamotage umilianti». I vescovi hanno «il dovere di richiamare i principi della dottrina cristiana, ma rivendichiamo ai singoli cristiani il diritto, nel rispetto della laicità dello Stato, di compiere le scelte che, in coscienza, ritengono meglio corrispondere alle esigenze della convivenza civile». 
 

buona domenica ...

x un giorno allontaniamo dalla nostra mente tutte le angosce e le ansie....immaginiamo un mondo sereno...e immergiamoci in una oasi di dolce far nulla...

almeno x un giorno....si puo'..anzi si deve...xche' lunedi' arrivera' piu' velocemente di quanto immaginiamo....

io...una convinta della parita' dei sessi...

L’ITALIA MASCHILISTA SI SPOSA AD EST

il maschio italiano vuole sposare donne dipendenti ?

e' una domanda che mi sono fatta alcuni giorni fa...anche se l'invasione nel nostro paese di donne venute dall'est ce ne sono una infinita'da molto tempo...

molte come semplici badanti...altre come badanti di single o di  vecchietti pronti a sposarle .. ed uno di questi un mio amico single convinto fino a 50 anni ed ora ansioso di sposarsi con una 35 enne venuta dall'est...

domanda? ma le single 35 enni italiane?...ah ma quelle sono zitelle...

oppure il motivo e' un altro?

Certo e' che nella seconda meta' del novecento la donna italiana ha ottenuto il massimo della parità sessuale: nel lavoro, nel voto politico, nelle opportunita'

fa tutti i mestieri: è diventata soldato, ha iniziato a guidare gli autobus e ha conquistato anche quei costumi che un tempo erano esclusività del maschio. Ossia fuma i sigari, beve, commette crimini, guida l’automobile e soprattutto è più libera sessualmente.

In sostanza si è emancipata nell’unico modo possibile: imitando l’uomo e mettendo in secondo piano l’idea classica di femminilità. La donna è cambiata 

Non è un discorso generalizzante ma di certo è una situazione diffusa. 

la verita' e' che alcuni uomini si trovano così a dover fare i conti con donne aggressive e di questo sono intimoriti

e quali donne vorrebbero oggi x mogli?

Non sara' solo il fascino che le extracomunitarie hanno iniziato ad esercitare sui maschi nostrani e che spiega il boom dei matrimoni con le donne dell’est,  sara' essenzialmente perche' esse sono figlie di una cultura nata in paesi ancora fortemente maschilisti, nei quali la donna è una variabile dipendente dall’uomo...

Visto che, molto spesso, nei paesi di origine deve vivere o convivere anche con altre donne, da concubine, si trasferisce volentieri nel nostro paese in cui si trova meglio. Per questo è maggiormente disponibile a servire il maschio - nei servizi domestici e nell’accudire i figli. 
E’ una sorta di reazione al femminismo occidentale cui il maschilismo - anche se maggiormente represso – cerca in questo modo di sopravvivere e di ottenere la forma migliore per realizzarsi. E’ finita l’epoca delle “mogli e buoi dei paesi tuoi”'.......

anime redente... commossa...che dire...!!!!!