Creato da corsaramora il 24/05/2005
tutto cio' che ci accade intorno ..mie riflessioni e non...
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Messaggi del 17/06/2005
Post n°133 pubblicato il 17 Giugno 2005 da corsaramora
Le note delle melodie che poeti e musicisti dedicavano a Napoli venivano proposte "dai venditori di musica" che giravano con i pianini per le strade della città. Nei caffè e nei ristoranti i motivi venivano riproposti ai turisti dai posteggiatori. Nasceva così una popolarità che portava la canzone in tutto il mondo . Quando di lontano senti un suono soave che si spande per le vie e i vicoli della contrada e ti porta le più sublimi e dolci cantilene, questo è il pianino.Poche parole per restituirci l'immagine di vecchie foto e di oleografici dipinti della Napoli ottocentesca, con lo sfondo del Golfo e l'immancabile, traballante carretto su cui è issato l'organino di Barberia, popolarescamente chiamato "pianino". Trainato da un cavallo o spinto dallo stesso suonatore, era il "veicolo" della canzone napoletana. Il suo transitare, al pari del lattaio, del pescivendolo, dell'acquaiolo, scandiva lo scorrere della vita di quella folcloristica Napoli. Richiamata dal suono - prodotto dai piccoli chiodi che ruotavano movendo le corde - si affollava intorno gente che acquistava le copielle e si univa nel canto mentre altri si rifornivano di questi fogli con i testi delle canzoni facendo scendere dalle finestre i cestini di vimini usati per ritirare la spesa. Il pianino portava la canzone nelle case e nel cuore, la faceva conoscere, la proponeva come "souvenir" ai turisti che venivano da tutto il mondo. |
Post n°132 pubblicato il 17 Giugno 2005 da corsaramora
CRAC IL MARTEDÌ, 29 ottobre 1929, fu la giornata più rovinosa della storia del mercato azionario newyorkese, anzi forse la più rovinosa giornata della storia delle borse. Presentò insieme tutte le caratteristiche negative delle cattive giornate precedenti. La quantità scambiata fu immensamente superiore a quella del Giovedì Nero; la caduta dei prezzi fu quasi eguale a quella del lunedì. Incertezza e allarme raggiunsero l'intensità di entrambe le giornate. Le vendite si iniziarono appena aperto il mercato, su scala enorme. Grossi pacchi di azioni venivano offerti per quello che si poteva prendere; nella prima mezz.ora le vendite mantennero un ritmo da 33 milioni al giorno. Le falle,che i banchieri volevano tappare, si allargarono. Ripetutamente e in molti comparti si accumulò una pletora di ordini di vendita, ma non si presentò nessun compratore. La peggiore giornata di Wall Street alla fine si concluse. Anche questa volta le luci rimasero accese tutta la notte. l'economia sommersa ...2005 l'Italia va a gonfie vele, meglio di Francia e Germania mi consenta ...dove??? |
Post n°131 pubblicato il 17 Giugno 2005 da corsaramora
EGALITE' Fino a un po'di tempo fa il termine eguaglianza serviva per distinguersi dalla destra oggi la parola sembra tramontata È stata sostituita con equità,e con pari opportunità. Ma sono la stessa cosa? In nome della umanità si sono compiute le efferatezze più bestiali . prima tra tutte quella di dichiarare bestia il proprio nemico. E così in nome della uguaglianza si sono massacrate individualità, culture,destini. A tutte le grandi parole è ora di porre il silenziatore o almeno evitare che ne usino i tromboni. Ma è davvero inevitabile, per intendere il senso di uguaglianza, pensare ad una essenza naturale dell'uomo, e cioè spogliarlo di ogni propria personalità, liberarlo. dalla sua storia? Se così fosse, uguaglianza confliggerebbe tragicamente con libertà. Ma forse, invece, è lecito intendere uguaglianza come la condizione che ci consente di manifestare la diversità di ciascuno, come il disporre di mezzi uguali proprio per poter liberamente divergere...EQUITÀ invece non è sostitutiva dell'uguaglianza come certi dibattiti confusi hanno lasciato intendere, è bensì una proprietà della medesima ................ Il popolo si infiamma perseguendo l'eguaglianza abbastanza vicina per farsi conoscere e abbastanza lontana per non farsi raggiungere ALEXIS DE TOCQUEVILLE ................. L'uguaglianza non ci è data, ma è il risultato dell'organizzazione umana nella misura in cui si fa guidare dal principio di giustizia HANNAH ARENDT .............. Uguaglianza di fronte alla legge.: un grazioso espediente mentale con cui si maschera l'ostilità dei plebei per tutto quanto è privilegiato e sovrano FRIEDRICH NIETZSCHE ...................... L'eguaglianza viene posta in contrasto con la libertà Non si tratta di alternative La libertà è una delle possibili applicazioni dell'eguaglianza AMARTYA K. SEN ......... |
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