Creato da corsaramora il 24/05/2005
tutto cio' che ci accade intorno ..mie riflessioni e non...
 

Messaggi del 17/09/2005

Post N° 403

Post n°403 pubblicato il 17 Settembre 2005 da corsaramora
Foto di corsaramora

L’addio

L’uomo dice alla donna
t’amo
e come:
come se stringessi tra le palme
il mio cuore, simile a scheggia di vetro
che m’insanguina i diti
quando lo spezzo
follemente.

L’uomo dice alla donna
t’amo
e come:
con la profondità dei chilometri
con l’immensità dei chilometri
cento per cento
mille per cento
cento volte l’infinitamente cento.

La donna dice all’uomo
ho guardato

con le mie labbra
con la mia testa col mio cuore
con amore con terrore, curvandomi
sulle tue labbra
sul tuo cuore
sulla tua testa.
E quello che dico adesso
l’ho imparato da te
come un mormorio nelle tenebre
e oggi so
che la terra
come una madre
dal viso di sole
allatta la sua creatura più bella.
Ma che fare?
I miei capelli sono impigliati ai diti di ciò che muore
non posso strapparne la testa
devi partire
guardando gli occhi del nuovo nato
devi abbandonarmi.

La donna ha taciuto
si sono baciati
un libro è caduto sul pavimento
una finestra si è chiusa.

È così che si sono lasciati.

nazim Hikmet



 
 
 

Post N° 402

Post n°402 pubblicato il 17 Settembre 2005 da corsaramora
Foto di corsaramora

‘Na tazzullella ‘e cafè  

In un diario anonimo, conservato presso la Società di Storia Patria, si parla dei primi caffè che aprirono  a Napoli intorno ai primi decenni dell’800.

In piazza Dante sorgeva un caffè molto conosciuto, proprietario di un  greco Demetrio Gallo, il quale fu indicato dalla cronaca del tempo come uno dei primi a portare a Napoli l’uso e l’industria del caffè in bevanda. La preparazione avveniva con metodo casalingo; nel retrobottega faceva bollire acqua e caffè in pentole di terracotta a la bevanda così ottenuta, offerta agli avventori in piccoli  e conici misurini di terracotta.

Alla fine dell’800 e i primi del 900 i caffè raggiunsero l’apice, divennero punti d’incontro di politici, musicisti e poeti. La storia della città veniva così decisa davanti ad una buona tazza di caffè e non solo.

 Via Toledo divenne così famosa per i numerosi locali; come non ricordare quello di via Taverna di fronte via S. Giacomo. Il caffè Trinacria punto d’incontro della Napoli bene.Ai suoi tavolini si incontrava Alexandre Dumas, il giornalista Pier Luigi Fiorentino.Un altro ospite illustre, durante il suo soggiorno napoletano, fu Giacomo Leopardi quando abitava al vico Pero, a S.Teresa degli Scalzi, il poeta aveva l’abitudine ogni pomerigio durante la passeggiata di fermarsi al caffè e prendere un gelato o un caffè.  E ancora come non menzionare il “Caffè del Commercio”, prima sala di Caffè-concerto a Napoli, per questa novità divenne raduno d’ingegni come Eduardo Scarpetta, Michele Bozzo, Achille Maieroni e ricorda Stellato tra i maestri suonavano Pietro Mascagni, Francesco Paolo Tosti. Se ci spostiamo verso il molo c'è il famoso caffè del Molo ritrovo abituale di un gruppo di bohemien tutti di idee liberali, che nel luglio del 1829,  usò il locale come redazione di un giornale critico-letterario che chiamarono “Il Caffè Del Molo”. Epico fu lo scontro verbale tra il marchese di Caccavone e un epigrammista di talento, Francesco Proto, duca di Maddaloni. 

La lista dei caffè-ritrovi potrebbe continuare all’infinito, la loro storia spesso complessa per il susseguirsi di vicende, personaggi e storie ma una tazza di caffè a Napoli non si rifiuta mai

Per fare il vero caffè napoletano, si deve utilizzare "la napoletana", cioè la tipica caffettiera di latta (ma se ne trovano anche di terracotta, d'argento e di cristallo), composta di due parti separate da un doppio filtro in cui viene immesso il caffè in polvere; la parte bassa della caffettiera è riempita di caffè, avvitata alla parte alta e posta sul fuoco; quando l'acqua bolle, la caffettiera deve essere rovesciata: l'acqua, scendendo, passa attraverso il filtro e si trasforma in caffè.
Durante l'attesa, l’abile caffettiere (se ne trovano ancora di ambulanti in giro per Napoli!) prepara il "coppetiello", cioè un foglietto di carta, di solito di giornale, che bagnato e plasmato a forma di cono, viene inserito sul beccuccio non appena la caffettiera viene girata. Quest’operazione è necessaria in quanto serve a imprigionare l'aroma e il profumo del caffè all'interno della "macchinetta". A questo punto, non resta che attendere 2-3 minuti per il filtraggio della bevanda, da servire, bollente e zuccherata.

 

 

 

 
 
 

Post N° 401

Post n°401 pubblicato il 17 Settembre 2005 da corsaramora
Foto di corsaramora

Il racconto drammatico di Haj Ali al-qaysi, l'incappucciato di Abu Ghraib
«Volevo solo costruire un campo di calcio»
LARS AKERHAUG *
«Mi fecero salire su uno scatolone con un cappuccio sulla testa e le braccia spalancate. Mi dissero che mi avrebbero sottoposto a scosse elettriche. Io non ci credetti. Allora presero due cavi e li infilarono nel mio corpo. Ebbi la sensazione che gli occhi mi schizzassero fuori dalle orbite. Poi caddi a terra». Questa è la storia di Haj Ali al-qaysi, la persona il cui ritratto - un cappuccio nero in testa e quegli elettrodi - ha fatto il giro del mondo, quando sono state pubblicate le foto scattate ad Abu Ghraib. Prima che iniziassero i suoi guai con gli americani, Ali era un mukhtar, cioè un capo-villaggio, nel distretto di Abu Ghraib. Teneva conferenze nelle moschee, coltivava datteri e gestiva un parcheggio vicino alla moschea locale. Oggi Haj Ali mette tutt'altro che paura. E' un uomo dall'aspetto gentile, è difficile immaginare come possa avere ricevuto un trattamento simile, come possa essere stato destinato a subire le infernali torture di Abu Ghraib.

«I miei problemi con gli americani» racconta Ali, «cominciarono quando presi un terreno vuoto e ne feci un campo da gioco per i ragazzi». Ali spiega che gli americani avevano cominciato a portare lì dei rifiuti dall'area dell'aeroporto, contenenti tra l'altro resti umani e riviste pornografiche. Un dottore del posto aveva riferito molti casi di ferimenti tra i poveri che frugavano in mezzo ai rifiuti, alla ricerca di oggetti di valore. «Prima», scherza Ali, «pensavo che la democrazia americana fosse un grande campo da gioco. Invece hanno ridotto quell'area in un immondezzaio per sostanze chimiche, resti umani e pornografia».


 
 
 

Post N° 400

Post n°400 pubblicato il 17 Settembre 2005 da corsaramora
Foto di corsaramora

Robert Wise

«Lassù qualcuno mi ama»

 
 
 

Post N° 399

Post n°399 pubblicato il 17 Settembre 2005 da corsaramora
Foto di corsaramora

 
 
 

Post N° 397

Post n°397 pubblicato il 17 Settembre 2005 da corsaramora
Foto di corsaramora

" Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all'odio e al terrore (...) è paradossale che nell'elaborazione d'una comica la tragedia stimoli il senso del ridicolo; perché il ridicolo, immagino, è un atteggiamento di sfida: dobbiamo ridere in faccia alla tragedia, alla sfortuna e alla nostra impotenza contro le forze della natura, se non vogliamo impazzire".

 C.Chaplin

 
 
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2005 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30    
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

francogambinopantaleoefrancainterculturemc.bottarigersy1misia_mistrani_manima_on_lineAfter_The_Ordealgh0std0gnany275trippafcaprifoglio0evelina55mizar_a
 

Ultimi commenti

Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Wetter
il 10/08/2018 alle 13:04
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Weather
il 10/08/2018 alle 13:04
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Pogoda
il 10/08/2018 alle 13:03
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Sat24
il 10/08/2018 alle 13:03
 
Sat24, Sat 24 Pogoda, Prognoza pogody National...
Inviato da: Test internetu
il 10/08/2018 alle 13:02
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963