Creato da nicoletta17 il 18/04/2010

Rifugio

Nel mio rifugio... circondata dall'affetto dei miei amici...

 

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Sto impazzendo

Post n°297 pubblicato il 26 Dicembre 2011 da nicoletta17

Da dove inizio?... il cervello mi sta scoppiando... ho tante di quelle cose da fare... da decidere... da riordinare che non ci sto capendo più niente...

Da dove inizio?... il mio cuore è diviso in due... si rifiuta di prendere decisioni drastiche che hanno come obbettivo una scelta... una cosa esclude l'altra e non c'è via di mezzo... la mia famiglia o mio marito...

Da dove inizio?... dal lavoro? che sono ferma da quasi due mesi e che l'altro giorno ho gridato alla caposala che mi chiedeva quando sarei rientrata... che dovevono essere loro a dirmi quando potevo rientrare... mettendomi  in condizione di rientrare...

Il tutto incorniciato da questi giorni di festa che quest'anno avrei saltato volentieri... perchè troppo dolorosi...

Ho le idee così confuse che posso iniziare dall'ematoma che ho sul braccio sinistro causato da un'agocannula che mi hanno posizionato quelli del 118 chiamato dalla mia famiglia e da mio marito...

Si... perchè per non prendere decisioni... per non aspettare il Natale avevo deciso di scomparire... perchè odiavo sentire le canzoncine di Natale ricorrenti in televisone che ci esortavano ad essere più buoni... altrimenti che Natale sarebbe stato... perchè anche se per me e la mia famiglia non era il solito Natale... saremmo stati comunque tutti insieme... perchè ero terrorizzata dall'idea che a tavola ci sarebbero stati due posti vuoti... il vuoto incolmabile di mio padre e quello meritato o meno di mio marito... non potevo sostenere tutto questo...

Così da grandissima ingrata ho iniziato a discutere con mia sorella minore... l'ho ringraziata dell'ospitalità ma stavo male... lo sapevo che sarei scoppiata... avrei voluto evitarlo... ma non ci sono riuscita... ero passata da casa mia per prendere alcune cose e rivedo la mia mansardina... le mie cose... la mia vita... che seppure non è il massimo è comunque la mia vita... forse c'era ancora qualcosa che potevo fare... così chiamo mio marito e gli dico di passare a prendermi...

Dentro di me il senso di colpa verso tutti... mia madre... mia sorella... mio marito e me stessa... sensi di colpa pesanti come macigni... così prendo l'automobile ancora senza assicurazione e decido di starmene per conto mio... non potendo andare lontano fermo l'auto... avevo con me i miei tavor... volevo dormire in macchina... ero completamente fuori di testa... però non mi piaceva il posto che avevo scelto... così rimetto in moto e fermo l'auto a qualche isolato poco distante da casa di mamma... qualche passo a piedi e salgo su a casa di mamma... come una matta e me lo dico sul serio... al buio... per non far notare la mia presenza dovevo trovarmi un nascondino per passare dormendo tutte le feste...

Dovevo tranquillizzare i miei ma non avevo con me il telefonino... così ho usato quello di casa sapendo che sarebbe comparso il numero che mi avrebbe tradito... dovevo rischiare e ho detto loro che me ne sarei stata per conto mio e che ero passata a prendere delle cose a casa di mamma... convinta che sarebbero passati.. mi nascondo in un armadio a muro molto profondo con due fila di vestiti... porto con me una bottiglia di cognac e i tavor... avrebbero conciliato subito il mio sonno... e avevo così la scorta per due giorni...

Prendo subito quattro tavor e un paio di sorsate di quell'orrendo liquore... e mi faccio spazio nell'armadio per stare il più comoda possibile considerato che non potevo allungarmi... con l'orecchio teso... da li a poco sarebbero venuti...

Se a qualcuno di voi leggendo fino a qua è venuto voglia di picchiarmi o mandarmi a quel paese... e lasciarmi perdere come emerita imbecille do perfettamente ragione... accetto tutto... consapevole di perdere anche qualche amico... perchè sono veramente una stupida...

Ritorno all'armadio... era veramente buio pesto... avevo con me l'accendino che ho acceso solo un paio di volte per vedere cosa avevo intorno... ero tra i nostri abiti da sposa... mio e delle mie sorelle e tra una pelliccia... mancava solo che prendessero fuoco ste cose... ma sono stata attenta... ancora non mi veniva sonno e così ho preso altri due... forse tre tavor con un altra sorsata di cognac...  ho controllato la scorta e mi sono messa la bottiglia vicina per non perderla...

Ho poi sentito aprire la porta di casa... hanno cercato in tutte le stanze... non capivo cosa dicessero... ma quando ho percepito che stavano andando via... ho pensato alla loro preoccupazione... e ho gridato il nome di mia sorella... così mi hanno trovato... parlavo con mia sorella... un amico di famiglia... la vicina di casa... mi dicevano tutti di uscire... ma io ho detto che senza mio marito non sarei uscita da quell'armadio... così l'hanno chiamato... mi ricordo di lui che mi ha allungato la mano... e poi quelli del 118 che mi hanno fatto flebo e che mi chiedevano come stavo...

Sono ritornata a casa con mio marito... l'ho realizzato solo qualche ora dopo... ho trascorso con lui le feste... son passati i miei nipoti con la cena pronta... avevo detto che non volevo niente... ma ho accettato... e questa mattina mia sorella minore è venuta per la prima volta a casa mia... mi hanno portato il pranzo di Natale...

Mi sono scusata... mi vergogno... ma ero al limite... vivevo appesa ad un filo... e quel filo per il troppo peso non ha retto... e so che ancora non è finita... mi chiedo se non era meglio addormentarsi per sempre... anzichè risvegliarsi d nuovo all'inferno...

Ho deluso tutti... ma questo è quello che sono... sto impazzendo...

A.Maria

 
 
 
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