Il mio inferno

La mia nuova vita

La mia vita non è mai stata esaltante, un pò per caso, un pò per colpa mia, un pò per sfortuna, in quest'ultimo anno è cambiata molto.
La salute di mia madre non va proprio a gonfie vele, molti giorni ha bisogno di aiuto perchè non ce la fa nemmeno ad alzarsi dal letto. Una delle poche cose positive della mia vita in solitaria era non dover dipendere da nessuno, e soprattutto non avere persone che avevano bisogno di me. Oggi è tutto diverso, quando non lavoro mi tocca andare a casa dei miei, fare le pulizie, cucinare, andare in farmacia, dal medico, accompagnarla a fare le visite, fare la spesa. mio padre fà quello che può, ma anche lui non è proprio un toro, e su molte cose ha bisogno di aiuto pure lui.
Come dicevo non sono mai stato entusiasta della mia vita, ma almeno la sera quando staccavo da lavoro potevo tornare a casa farmi una doccia mangiare, e spalmarmi sul divano, magari con una bella birra in mano, guardando un bel film, oggi posso farlo di rado.
Stamattina sono passato a casa loro, come ho aperto la porta e ho sentito mia madre piangere dalla camera da letto, sono andato li e come l'ho vista sono scoppiato a piangere anch'io, l'ho abbracciata e siamo rimasti così per 10 minuti, con lei che si scusava, come se fosse colpa sua.
In quel preciso momento ho pensato che se esiste un Dio allora deve essere un pochino distratto, forse, ha confuso i documenti di mia madre con quelli di qualcun altro li nel suo archivio, perche mia madre è una brava persona, buona e generosa, si è sempre presa cura di tutti, con amore ed affetto, e Dio la sta facendo soffrire come un cane, non è giusto, non è giusto cazzo.

Ogni volta

Ogni volta che penso, la cosa positiva è che peggio di così non può andare, il signore con la sua scure si abbatte su di me, devo essere proprio una brutta persona cazzo, come tutte le brutte persone non sono consapevole di esserlo, ma deve essere così, anche se non rubo il parcheggio agli andicappati, anche se faccio la differenziata, in un quartiere dove non la fa praticamente nessuno, anche se trovo un ragno in casa e mi ammazzo per catturarlo vivo per poi liberarlo fuori casa, quando basterebbe così poco a schiacciarlo e poi farlo sparire con un pezzo di scottex, anche se faccio passare avanti la gente alla cassa del supermercato se non ha troppe cose, anche se cerco di non dare mai fastidio a nessuno, anche se praticamente ormai sono quasi vegetariano, non perchè la carne non mi piaccia, la adoro, è solo che sono stanco di vedere quelle povere bestie soffrire in allevamenti lager, solo per sfamare noi pezzi di merda, che potremmo tranquillamente vivere mangiando carne una volta a settimana, invece che tutti i giorni, se lo facessimo tutti basterebbe a far sparire quei cazzo di posti che fanno accapponare la pelle a qualunque persona dotata di un minimo di sensibilità, anche se il cane del mio vicino rompe il cazzo tutto il giorno col suo abbaiare e guaire perchè lui se ne va in giro tutto il giorno con la sua meravigliosa e nuova fidanzata lasciando quella povera bestia da sola in più o meno 10 metri quadri di terrazzo, ed io non ho il coraggio di tirargli una polpetta avvelenata, perchè capisco che il cane non c'entra un cazzo, anche io abbaierei e piangerei tutto il giorno, se mi lasciassero su un cazzo di terrazzo a soffocare nella mia merda e nel mio piscio.
Ma evidentemente non basta, Dio non mi ha tolto abbastanza, no, forse devo fare di più, potrei vendere la moto, si, o magari regalarla a qualche profugo, è l'ultimo piacere che mi è rimasto, magari se rinuncio pure a quello lui mi apparirà come sulla bibbia e mi dirà che sono stato bravo, che ho sopportato tutto, che adesso posso riavere tutto quello che ho perso, amici, serenità, libertà, amore, affetto, la salute dei miei, la pace, la voglia di vivere.

Vabbè....

Quando ero ragazzino, più o meno 16 anni ero innamorato perso di una mia coetanea, forse aveva un anno di meno, ma eravamo li. Provavo a corteggiarla, ma non sono mai stato bravo in queste cose tanto meno all'epoca. Un giorno si fidanzò con un mio amico, posso affermare con estrema certezza che quello fu uno dei traumi più significativi della mia vita, ricordo che dopo averlo saputo me ne andai col motorino, mi fermai davanti ad un cantiere ed iniziai a prendere a pugni le lamiere ondulate che lo recintavano fino a farmi sanguinare le mani.
Col tempo ci perdemmo di vista, io cambiai giro di amicizie, non per lei ma per un'altra serie di eventi. Ogni tanto la incrociavo, scambiavamo due parole nulla di più.
Una sera non molto tempo fà tornando a piedi verso casa, saranno state più o meno le 10, vedo la sorella (anche lei molto carina) che sta parlando con un ragazzo, la saluto e proseguo, più avanti da una macchina nera una vocina mi saluta, era lei, stava aspettando che la sorella finisse di parlare col tipo, mi fermo, la guardo, cazzo è una vita che non la vedo è bella da morire, forse è anche migliorata col tempo, chiaramente non ne sono innamorato, ma mi piace, è questo, come sempre accade con una donna che mi piace, mi fà diventare imbranato, comunque mi fermo, mi faccio coraggio, ci inizio a parlare, tempo 3 minuti più o meno, la sua espressione cambia da "felice di rivederti" e "meno male, mentre aspetto mia sorella mi faccio due chiacchiere con te" a "mamma che noia". Aspetta educatamente che io finisca di parlare, mi guarda con occhi annoiati ed esclama un "Vabbè...mi ha fatto piacere rivederti".
Sono passati un paio di mesi, ma quel vabbè risuona ancora nella mia testa come se fosse stato pronunciato 10 munuti fà.

Ciao Darwin

Oggi a lavoro mi sono imbattuto in un collega che non vedo quasi mai, ha manzioni diverse dalle mie, per questo ci incrociamo raramente, per fortuna aggiungerei, persona a me poco gradita, quasi sgadevole. Inizia a parlarmi del fatto che stasera in TV ci sarà Ciao Darwin, io non amo quel tipo di televisione, credo che sia stato l'inizio del tracollo della razza umana, negli ultimi anni è stata sostituita dagli smartphone, ma questa è un'altra storia, mi dico ok, programma leggero di intrattenimento, ammetto che Bonolis sa il fatto suo, cerco di essere gentile nonostante la persona che ho di fronte mi fà accapponare la pelle e gli dico: "beh certo con Bonolis c'è da morire dal ridere", lui si gira mi guarda con aria incredula e mi risponde:" ma che me ne fotte a me di Bonolis, io me lo guardo perchè è pieno di bei culi, così poi ci scappa pure una bella scopata con la signora". grazie a Dio con la vecchiaia sto diventando un pochino più posato, così invece di dirgli quello che si meriterebbe, ossia sei proprio un poveraccio e tua moglie deve essere una povera infelice, gli faccio semplicemente una domanda: "scusami, ma per scoparti tua moglie ti ci vogliono i culi di Ciao Darwin?" Lui con l'aria di chi ha capito tutto dalla vita si rivolge a me come se stesse parlando a un ritardato: "Embè?! Se dopo tutta quella topa non ce la fai a farti tua moglie hai qualche problema", penso non intendevo questo, volevo dire che forse tua moglie meriterebbe uno che ci fà sesso quando va anche a lei, che dovreste farlo perchè siete attratti uno dall'altra, non perchè tu fantastichi per 3 ore con delle Dee in perizoma e poi sfoghi le tue frustrazioni sessuali su quella poverina, magari ad occhi chiusi pensando a loro, mi limito ad annuire con sguardo complice, per fortuna riesco a chiudere la conversazione.
Dio mio se penso che questa è la realtà del dell'80% della popolazione adulta quasi quasi mi viene da pensare che poi tutto sommato la mia solitudine per certi aspetti non è così terribile.

Allenamento

Come ho già detto odio il mio lavoro, anche se non dovrei, del resto se ho un tetto sulla testa e un piatto caldo (o freddo) sul tavolo la sera lo devo a lui.
Purtoppo è un lavoro che spesso mi porta a stare a contatto con la gente, ed io con la gente proprio non mi ci trovo, mi sforzo, cerco di essere tollerante, cerco di assecondare tutte le loro cazzate, le loro stranezze, ma non ce la faccio, non c'è un giorno in cui non vorrei mandare tutti a fanculo e fare un biglietto sola andata per quache posto sperduto, dove la popolazione è di un abitante per chilometro quadrato.
Non avendo praticamente vita privata mi capita spesso di lavorare durante le feste, a volte me lo chiedono coloro per cui lavoro, altre volte faccio un favore a qualche collega lavorando al posto loro. Stavolta con la Pasqua sono rimasto a casa, ho troppe ferie vecchie mi hanno detto che dovevo farmi qualche giorno a casa. Pasqua, Pasquetta e Martedì, chiuso in casa, senza sapere che cazzo fare o dove andare, non ho nemmeno avuto il coraggio di andare con i miei dai parenti, uno perchè ormai il 90% di loro sono dei vecchi allo stadio terminale, due perchè sono stanco di dover spiegare il perchè del fatto che alla mia età non sono ancora sposato e non ho 3 o 4 marmocchi.
Oggi mentre guadavo delle cazzate in tv dopo pranzo è andata via la corrente, ero seduto sul divano, sono rimasto li immobile davanti alla TV spenta per almeno un'ora, senza rendermene quasi conto, ormai sono talmente allenato al niente da riuscire a gestire una situazione del genere senza battere ciglio. Avrei potuto leggere qualcosa, sarei potuto uscire a fare un giro con la moto, il tempo lo permetteva, ma niente, sono rimasto li immobile, nel silenzio più totale, a fissare quello schermo nero, a pensare a tutto e a niente, a cose lontane nel tempo, a decisioni sbagliate, alle persone che ho ferito, a quelle che hanno ferito me, quelle che sono sparite dalla mia vita, alcune per un motivo valido, altre così, sparite senza lasciare tracca, senza spiegazione. Quando la corrente è tornata mi è quasi dispiaciuto, la TV si è riaccesa ricatapultandomi in un secondo nella squallida realtà, ossia che la mia vita fà schifo.

Nostalgia

In questi giorni sono più giù del solito, non sono mai al settimo cielo, ma da una settimana a questa parte un velo di tristezza mi avvolge H24,sarà perche ho compato un nuovo cellulare e come quello vecchio non squilla mai, sarà perchè pochi giorni fà è stato il mio compleanno ed ho raggiunto una bella cifra.
Non ho mai amato festeggiarlo, ma ora non sono più io a decidere che non ci sarò nessuna festa, adesso non ho più nessuno da invitare. Non mi ha chiamato nessuno per farmi gli auguri, nemmeno quelle pochissime persone che ancora ogni tanto frequento e che di solito si ricordano sempre.
La cosa peggiore è stata la sera, sono passato dai miei per cena, soliti sorrisi di rito, soliti "tutto bene mamma" "alla grande mamma", mia madre torna dalla cucina con la torta con tanto di candeline, la mia festicciola di compleanno, io, mamma e papà. Non che non abbia apprezzato il gesto, se avessi avuto fuori da quella casa una vita diversa, probabilmente ne sarei stato felice, ma l'idea che fosse tutto li, mi ha fatto un pochino tristezza, mi sono visto per un attimo da fuori ed ho avuto per la prima volta la certezza matematica di una cosa che so da tempo, ma sulla quale non avevo mai sbattuto così forte, sono solo, sono una persona sola.

Editors - No Harm

Cedrata Tassoni

Ci sono cose che non si dimenticano, gesti, frasi, cose. La cedrata Tassoni è una di quelle cose, nel periodo estivo non manca mai nel mio frigo, una delle bibite più buone che esistano. Alla fine di questa estate ne è avanzata una, pensavo di lasciarla li fino all'estate prossima, ma stasera ho deciso di berla, ha un risvolto negativo, è una di quelle cose che è legata a lei, l'ha assaggiata per la prima volta a casa mia e ne è diventata dipendente, ne avremo bevute insieme a decine, quindi ogni volta che ne bevo una mi si apre la cartella dei ricordi con lei. E' passata una vita dall'ultima volta che siamo stati insieme, biblicamente intendo, l'ho incontrata per caso questa estate e siamo stati un pomeriggio insieme. Eravamo al centro commerciale, io solo, lei sola, devo dire che il cuore non mi è uscito dl petto come succedeva fino a qualche anno fà, ma l'emozione è stata forte. Solite domande di rito, che fai? Novità? Alla fine abbiamo passato del tempo insieme, tra spesa è un gelato.
Lei è felicemente fidanzata, sta comprando casa col suo ragazzo e pensano di avere un bambino insieme, ed io ne sono felice, l'ho vista contenta e piena di speranze, e per il bene che le voglio non posso che esserne contento. Inutile stare a pensare che potevo esserci io al suo posto, non è andata e basta, lei merita di stare bene, è una persona meravigliosa e non è colpa sua se io non riesco ad essere felice.
Da quel giorno non l'ho più vista e forse è meglio così per ora, meglio in piccole dosi, non si sa mai.

Ora d'aria

Quando ero ragazzino mi raccontarono una barzelletta che mi rimase impressa, in breve era questa: un tipo muore e va all'inferno, lo accoglie il diavolo che gli dice di scegliere tra 3 porte, il tipo apre la prima e vede uomini sdraiati su delle tavole che vengono torturati con dei ferri roventi, dietro la seconda vede uomini legati a testa in giù con dei topi che mangiano le loro facce, apre la terza e vede dei tipi tranquilli immersi nella merda fin sotto il mento, per quanto la puzza sia insopportabile sceglie la terza, entra e chiude la porta, a quel punto una voce urla:"l'ora d'aria è finita".
A volte ho la sensazione di essere immerso nella merda fino al mento, e la mia paura è che prima o poi arrivi l'ondata del fine ora d'aria. In questi giorni le cose stanno precipitando, sapevo che non ero arrivato a toccare il fondo, ma non pensavo che ci fosse ancora tanto margine di peggioramento.
Sono sempre stato un tipo indipendente, nel bene e nel male, io non dipendevo da nessuno e nessuno dipendeva da me, da qualche giorno questo equilibrio si è rotto, una persona dipende da me, e la cosa mi sta sfiancando, probabilmente la cosa durerà per molto tempo,anche se cerco di convincere me stesso del contrario. Una cosa c'è di buono nella solitudine, non dover rendere conto a nessuno, beh il destino mi sta togliendo anche questo, fanculo ...

Mannaggia...

Oggi stavo guardando alla TV una cosa che si ostinano a chiamare telegiornale, ad un certo punto parte il collegamento con un' inviata di Roma, per chiarimenti sul presunto uragano forza 18 con venti da 600 Km/h che avrebbe dovuto radere al suolo la città e provocare almeno 12 milioni di morti, a quanto pare putroppo per loro alle ore 12:45 sto benedetto uragano non ne voleva sapere di arrivare, maledizione, se la gente non perde la casa o i figli io che cazzo racconto durante il collegmento?! Insomma La tipa in studio dice il nome della tipa in strada solo dopo che è apparsa sullo schermo, allora lei si sbriga a farsi passare un ombrello inconsapevole del fatto che il passaggio è stato ripreso e comincia a raccontare di un pioggia inesistente, visto che lei fino a 2 secondi prima era a testa scoperta oltre che vuota, ma anche dal paesaggio circostante, ossia asfalto completamente asciutto e gente che si faceva i cazzi suoi li intorno senza ombrello. Mi chiedo sempre quando vedo queste piccolezze in TV o nel mondo reale, ma è questo quello che vogliamo? E' questo quello che ci meritiamo? E' così che è finita? Farci prendere per il culo da giornalisti, politici, grandi imprenditori, veramente ci basta una partita di pallone, uno Smartphone, e una macchinetta da 20.000 euro per farci stare buoni e tranquilli e farci inculare giorno dopo giorno?! Io ci provo a fottermene, ma mi ci incazzo, mi ci avveleno, vorrei che la pasticca IM (Italiano Medio) di Maccio Capatonda fosse reale, almeno riuscirei ad intergarmi in questo mondo di merda.
E a me che cazzo me ne frega a me, ci sta il moviolone!!!!