Creato da lavocecelata il 28/06/2007
nel confessionale delle nuvole

 

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affinità elettive

Post n°41 pubblicato il 17 Dicembre 2014 da lavocecelata

 

 

 

Di che segno sei?
No. Non puoi continuare a farmi domande del genere.
Sono stufa, stufa.
Ma si può sapere per chi mi hai presa?
Vuoi sapere di quale segno io sia? Vuoi continuare a far finta di essere interessato a me? Ma a chi vuoi darla a bere?
Sappiamo ambedue a cosa tu sia interessato.
La maschera che ho acquistato nell'adolescenza e che mi sono apposta sulla faccia ha fregato anche te. Fottiti.
La depressione è il mio segno e non ho via d'uscita alcuna.
Ti ho mai detto della mia passione per la danza?
Certo che no. Non ridere testa di cazzo.
Tu sei interessato ad altre cose, al mio riguardo. Per quale ragione mai ti dovrei aver narrato i miei sogni di bambina? Sognavo il tutù e le pantofoline di raso da punta.Quando ero sola, nella mia cameretta, stavo sempre davanti allo specchio ad esercitarmi nell'en dehors o nella sauté, l'ecarté o l'arabesque. I miei erano gente cruda, lavoravano duro, lavoravano e basta, lavoravano ed intanto morivano un po' alla volta, i quasi morti non comprendono i sogni, loro non sanno cosa sono.
Dovetti aspettare i miei 17 anni, per iscrivermi, da sola, ad una scuola di danza classica. In quelle sale conobbi la frustrazione di sentirmi già vecchia e legnosa a 17 anni.
Frequentavo anche una Scuola di Teatro. Non lo sapevi e non lo saprai mai, perchè mai te lo dirò. Tu di me, devi sapere solo ciò che vedi, o meglio, ciò che io voglio che tu veda. E basta. Non mi serve che tu sappia di più.
Là incontrai Andrea. Ne fui colpita subito. Sai, quelle cose che si chiamano affinità. Tu non sai nemmeno cosa siano.
Con lui le provai, le prime, le più indelebili. Marchiata sino dentro l'anima. Andrea era un artista vero: tecnica, anima e sentimento. In quest'ordine. In tutto quello che faceva, fosse la danza, la pittura o la scrittura.
Tu forse ti salvi in una 'certa' tecnica, ma bisognerà vedere quanto duri. Per il resto sei una vera frana.
Provavo una forte attrazione per Andrea, così forte che lo vedevo svicolare in tutti gli angoli della mia vita. E già era piena di lati ed angoli oscuri. Non la volevo quell'attrazione che mi distraeva da me stessa e pensa che era solo dalla sua arte che ero affascinata. Null'altro di lui mi piaceva. Il suo odore lo trovavo repellente. Percepivo i suoi ormoni puzzolenti e me ne guardai bene dall' intraprendere la pur minima ipotesi di relazione.
Ma c'era sempre quella grande affinità elettiva.
Tu non capisci niente, di me. Non sei niente per me.
Ma hai un buon odore e ci sai anche fare in certe cose, almeno per ora.
Quindi ti prego, non chiedermi più di che segno io sia.

 
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