voce dell'anima

perchè ti affanni uomo? perchè cerchi un senso in tutto anche oltre i limiti delle tue percezioni?non sei forse tu uomo limitato come lo sono tutte le creature di dio? non riesci forse a concepire di non essere illimitato e questo ti dà senso di tristezza rabbiosa ? eppure è vero uomo.. tu non sei niente paragonato alla grandezza di tutto cio' che ti circonda. non sei che una goccia in un mare e per quanto ti possa sentire onnipotente difronte a una formica dovrai sempre fare i conti col gigante. è una legge universale il piu' forte sul piu' debole ed i tuoi principi buttali pure nel cesso.. le buone intenzioni vengono sempre soppresse con l'aiuto del tempo dal logorante oblio di quello che consideri peccato. consumati nel buio del piacere stupido uomo corrompibile e debole difronte alla purezza.la volontà di consapevolezza a sprazzi avvolge in un aurea di finto moralismo ma l'agguato delle tenebre è sempre pronto a infiltrarsi in una crepa dell'anima pronto a banchettare di quel nettare puro che un tempo eri. ora vai e vivi o almeno credici perchè è l'unico modo per non morire dentro.forse un giorno tutto sarà chiaro ma per ora,in questo mondo non ti resta che obbedire perchè non hai futuro se non da schiavo.forse la verità ci è stata sempre negata o forse l'abbiamo sempre avuta sotto gli occhi ma non l'abbiamo intesa. forse è tutto un complotto massonico o forse è l'immaginazione che cerca di discolpare l'anima o forse nessuna delle due ho solo una certezza ora ed è quella di essere, tutto il resto è un punto di domanda che cerco di interpretare con l'uso della ragione che non è altro che il risultato delle esperienze e (conoscienze)personali aquisite fino ad ora in poche parole la mia interpretazione personale dei fatti.in assenza di energia invoco all'onnipotente un urlo silenzioso che sfugge alla logica del suono sperando che possa ascoltare la sofferenza mia e del mondo privato del ricordo della sua essenza ma che in un tempo ormai dimenticato regnava in un armonioso equilibrio cosmico.