Un blog creato da voce_neldeserto il 10/06/2009

PAROLE DAL DESERTO

chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice.. (apoc.2:7)

 
 
 
 
 
 

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Continua a fidarti di Dio nella tua prova e accetta la Sua formazione

Post n°27 pubblicato il 02 Novembre 2010 da voce_neldeserto

1 Pietro 5:6-11
"Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo; gettando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi. Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli STANDO FERMI NELLA FEDE, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo. Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente. A lui sia la potenza, nei secoli dei secoli. Amen."

In queste parole dell'apostolo Pietro, vediamo l'esortazione di base verso ciascun cristiano impegnato a camminare sinceramente con Dio.
Le situazioni della vita, le difficoltà, le prove... ogni cosa... devono essere accettate dal discepolo come qualcosa provveduta dalla volontà di Dio per la propria formazione e crescita verso l'immagine del Figlio di Dio.
Se non sei impegnato in questo, non capirai il valore della prova, ti scandalizzerai, ti indurirai e rischierai di mancare il bersaglio: diventare come Gesù. Caro discepolo, cara discepola del Signore, accetta i trattamenti di Dio nella tua vita. Subito potrebbero essere dolorosi, ma poi gusterai una grande consolazione e liberazione. Non c'è nulla di più dolce che accettare con piena fiducia la volontà di Dio sulla propria vita. Arrendersi ai trattamenti di Dio porta al vero riposo, alla vera pace.

Vorrei quindi esortare ogni discepolo a non fondare la propria fede sull'esperienza, il sensazionalismo, le emozioni, il "sentire", il "percepire" ecc... attenzione!! ricordiamoci sempre le parole di Gesù: Che nessuno vi seduca perchè sorgeranno falsi cristi e falsi profeti (cioè falsi spiriti) che faranno segni e prodigi (cioè baseranno la loro predicazione non sulla fede in Gesà ma su: sensazionalismo, emozionalismo, sensitivismo) da sedurre se fosse possibile anche gli eletti. (Matteo 24)

La parola di Dio ci esorta a stare FERMI NELLA FEDE. Non sull'esperienza, non sulle sensazioni, non sulle emozioni... ma... SULLA FEDE IN DIO E NELLA PAROLA DI DIO.

Verranno momenti di prova in cui le tue sensazioni saranno confuse, le tue emozioni saranno un turbinio di alti e bassi... cosa ne sarà della tua fede in quel momento? Ti ritirerai? Ti rinchiuderai in te stesso? Accuserai Dio? O le persone che ti hanno fatto del male? Farai la vittima? Ti lascerai andare all'autocommiserazione e al vittimismo?...
Scegli invece di riposare in Dio, innalzati per FEDE nella tempesta, continua a sperare in Lui, nelle Sue promesse, accetta la prova come un momento di morte e sofferenza ma che ha lo scopo di farti risorgere e innalzarti più forte e vittorioso di prima e soprattutto più simile a Gesù.
Quando affidi a Dio ogni cosa, ogni circostanza, ogni preoccupazione, ogni cosa che non comprendi... allora gusterai la VERA PACE.
"Sentirai" sicuramente qualcosa a livello sensibile e interiore, ma come CONSEGUENZA DELLA FEDE non come base di fede!
Non viviamo più, quindi, basati sulle nostre sensazioni e modi di vedere e di pensare... vorrebbe dire che viviamo ancora secondo la nostra carnalità, ossia siamo ancora centrati su noi stessi e non su Dio, non avendo ancora compreso il senso profondo della nostra conversione: MORIRE AL PECCATO (cioè smettere di vivere centrati su noi stessi) PER ESSERE COME CRISTO, il quale aveva a cuore non di fare la propria volontà, ma la volontà del Padre, e non per forza nè malvolentieri, ma di cuore, sinceramente... perchè amava il Padre.

C'è una grande libertà, una grande pace, un grande benessere nell'arrendere la propria volontà a quella di Dio.

 
 
 
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