1-l'embrione "è uno di noi" (comitato Nazionale di Bioetica 1996, è persino banale dirlo, oggi è, oggi vive,solo perche la sua vita, quando era un embrione, non è stata manipolata e soppressa.
2- la fecondazione eterologa (con seme di donatore esterno) viola il diritto all'identità di ogni essere umano, e rischia anche, inevitabilmente (conoscendo la natura umana), di aprire la strada ad una selezione eugenetica.
3- senza alcun fraintendimento inopportuno e dislessico, resta inoppugnabile la parità delle donne all'uomo e la loro consistenza giuridica nell'ambito dei diritti umani, ke per meri scopi politici vengono offuscati dalle stesse frange politiche sinistroidi, che abbindolano le donne piu esposte alle ingiustificate e gratuite vicende della vita, allo scopo di utilizzarle per il Possesso di una poltrona.
4- quello che viene interpretato come un divieto alle divorziate o vedove o lesbiche, di poter ottenere una gravidanza fai da te, è, a ragion veduta, e senza alcun dubbio, ma con ragionevolissima attestazione di diritto, l'obbligatorietà di DIFENDERE inoppugnabilmente il diritto del nasciuturo ad una "reclamo status socialis", ovvero il reclamare nel circolo delle posizioni sociali, la giusta appartenenza ad un locus, ovvero un nucleo familiare ben delimitato da vincoli diretti di sangue.
5- La Corte Costituzionale, nella sua magna sapientia, ovvero grande conoscenza del diritto, ha ben delimitato le opportunità che troppo avrebbero leso il diritto alla vita.
6- La Santa Sede oggi ben fronteggia la legge 40/04 porgendo l'opportunità, ai cattolici, e alle persone di altra idiologia religiosa, fornite di un pensiero strettamente correlato al valore della vita, di nn andare a votare.
7- La famiglia, intesa come stretto legame di sangue tra individui procreati, in seguito a scelte d'amore, resta, ancora oggi l'unico baluardo a difesa di chi vorrebbe, in uno scenario da pseudo villaggio globale, la sterilizzazione di valori morali civili affettivi economici e politici che sono nella suddetta alla basa dell'ordinamento giuridico stesso.
8- Che ogni essere umano sia libero di gestire il proprio corpo come meglio ritiene, è un'utopia data in pasto alle persone non evolute, perche il nostro ordinamento stesso e nn solo quello italiano, ma anche tutti gli ordinamenti giuridici di nazioni evolute al di sopra della specie animale, vietano, il suicidio, il prostituire, la commercializzazione di parti umani, da nn confondere con la donazione degli organi, che ben si distingue dall'utilizzo di parti umane di esseri viventi uccisi volontariamente e sezionati per curare un altro essere umano.
La scienza nasce e esiste con il supremo compito di alleviare le sofferenze dell'umanita, senza però ledere il diritto sacro alla vita che è spesso racchiuso nell'espressione "danni collaterali".MAI COME IN QUESTO CASO L'ASTENZIONE AL VOTO SARà LA MIGLIORE DIFESA ALLA VITA.
Con questo nn pecco di macchiavellismo, ma semplicemente, nn accetto che la vita umana possa essere oggetto dell'uso sconsiderato della scienza, della politica e dell'egoismo umano. |