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Volo di farfalla

blog di Rita Coruzzi

 
 

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IL CONSIGLIO D'EUROPA VUOLE VIETARE I TELEFONINI A SCUOLA

Post n°20 pubblicato il 27 Maggio 2011 da bludreams2
 
Foto di bludreams2

Ho appena letto questa notizia sul sito dell'ANSA e mi sembra interessante da riproporre qui, dato che riguarda la materia che stiamo affrontando a lezione. Pare che i telefonini e i wifi siano pericolosi per i bambini, che sarebbero sovraesposti ai campi elettromegnetici. Il Consiglio chiede ai Governi degli Stati membri di adottare provvedimenti per ridurre il rischio di danno ai bambini.
Vietare telefonini e wifi nelle scuoleSecondo il Consiglio d'Europa sono pericolosi per i bambini
27 maggio, 19:47

STRASBURGO - Regolare severamente l'uso dei telefonini nelle scuole e utilizzare nelle classi invece del wifi i collegamenti fissi per accedere a internet. Queste due delle misure che l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa chiede a tutti i governi dei 47 Stati membri di prendere per ridurre i pericoli derivanti dell'esposizione ai campi elettromagnetici.

 

Sull'argomento il parlamentare lussemburghese Jean Huss ha preparato un rapporto che l'Assemblea ha approvato oggi. Oltre ai cellulari e alle reti wifi i parlamentari puntano il dito anche contro i telefoni senza fili, i dispositivi utilizzati per monitorare i neonati e tutti gli strumenti di uso comune che emettono continuamente onde elettromagnetiche. Secondo il documento del Consiglio d'Europa e' necessario che i governi prendano ''tutte le misure necessarie'' per limitare l'esposizione ai campi elettromagnetici, specialmente alle frequenze radio dei cellulari, in particolare per i bambini e i giovani che sembrano''`quelli piu' a rischio di tumori celebrali''.

 

L'Assemblea ritiene che i governi debbano condurre campagne di informazione sui potenziali effetti nocivi a lungo termine dei campi elettromagnetici e sui rischi che comporta lasciare attivati tutti insieme e permanentemente dispositivi che emettono in continuazione onde elettromagnetiche. Secondo l'Assemblea infine i governi dovrebbero ''riconsiderare le basi scientifiche su cui poggiano gli attuali standards sull'esposizione ai campi elettromagnetici perche' hanno serie limitazioni''. Ma anche ''applicare il principio di precauzione nel caso in cui le valutazioni scientifiche non permettono di determinare i rischi per la salute umana con sufficiente certezza''.

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati

Mi sono documentata e ho trovato risposte esaurienti sul sito dell'Istituto Superiore della Sanità, che ha affrontato efficacemente questo problema. Questo mi ha dato anche l'opportunità di visitare un sito istituzionale, di cui abbiamo parlato a lezione proprio oggi.

Il sito dell'ISS è www.iss.it, è di facile navigazione e permette di trovare risposte a molti problemi sanitari. Per quanto riguarda il possibile danno da inquinamento elettromegnetico, ci sono davvero molte informazioni utili. Riporto una pagina che mi sembra interessante:

Alessandro Polichetti

Istituto Superiore di Sanità
Viale Regina Elena 299
00161 - Roma (I)
Telefono: 06 4990 2227
Fax: 06 4990 2137
alessandro.polichetti@iss.it

Pubblicati i risultati dello studio Interphone su uso dei telefoni cellulari e tumori cerebrali

Sono stati pubblicati online, il 17 maggio 2010, i risultati delle analisi dei dati globali dello studio Interphone relative all’associazione tra uso dei telefoni cellulari e tumori cerebrali.
Lo studio, lungamente atteso, è stato oggetto di numerosi commenti e discussioni, da parte sia di singoli ricercatori sia di enti e gruppi di esperti internazionali.

L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato sul
proprio sito un comunicato stampa il giorno della pubblicazione. Una presentazione più ampia dello studio è stata pubblicata il 20 maggio sul sito EpiCentro del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’ISS.

In questo sito è disponibile, nella sezione "Documenti", una sintesi dei risultati dello studio Interphone con una guida alla loro lettura, rivolta soprattutto a operatori sanitari, ricercatori e tecnici.
Nella stessa sezione sono inoltre disponibili, nella traduzione italiana, i comunicati stampa rilasciati dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) e dalla Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti (ICNIRP), ed un "Promemoria" dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che aggiorna, alla luce dei nuovi risultati, un precedente documento della stessa serie su telefoni cellulari e salute.

 
 
 

LE NOVITA' DELLA EDITORIA DIGITALE

Post n°19 pubblicato il 26 Maggio 2011 da bludreams2
 

Durante la scorsa lezione abbiamo esaminato il cambiamento della editoria che sempre più rapidamente si sta trasformando. E' una notizia di ieri che Amazon, il primo editore digitale, ha abbassato il prezzo del Kindle 3G, dopo la notizia che Barnes & Noble, sua diretta concorrente, ha annunciato la nuova versione del Nook, il suo lettore di e-book. Sara' lanciato il 10 giugno e costera' 139 dollari. Questo l'articolo pubblicato dall'ANSA:

Amazon, sconto anche su Kindle 3GDa 189 a 164 dollari, ieri Barnes & Noble ha lanciato nuovo Nook

25 maggio, 12:24

(ANSA) - ROMA, 25 MAG - Dopo aver abbassato il prezzo del modello base wi-fi, Amazon annuncia un taglio del prezzo anche sul modello 3G del Kindle: e' disponibile a partire da oggi negli Stati Uniti a 164 dollari anziche' a 189 dollari. Lo annuncia l'azienda di Seattle, all'indomani della notizia che Barnes & Noble, sua diretta concorrente, ha annunciato la nuova versione del Nook, il suo lettore di e-book. Sara' lanciato il 10 giugno e costera' 139 dollari.

E' più che evidente che il mercato di questo nuovo genere di lettori digitali si sta ampliando sempre più e gli editori si fanno concorrenza per spartirsi gli acquirenti.

 
 
 

NUOVE TECNOLOGIE DIGITALI, L'I-VIAGGIO

Post n°18 pubblicato il 26 Maggio 2011 da bludreams2
 

Durante la scorsa lezione di informatica abbiamo trattato anche il tema delle ultime tecnologie digitali legate all'informazione e alla comunicazione. Di oggi è la notizie di nuovi applicativi per i viaggi da utlizzare sul telefonino.C'è un'App per tutto!

in  News

Albergo, volo, meta e biglietto: tutto compreso nel telefonino più famoso del mondo. E' tempo di I-vacanze: di cosa si tratta?


Ecco l’ I-Viaggio, un tour verso qualsiasi destinazione ma... rigorosamente appleizzati. Già, perché se il telefono che ha spopolato nel mondo con le sue App è divenuto ormai parte fondante della nostra vita quotidiana, come potrebbe non esserlo in viaggio? Ed ecco quindi alcuni consigli su come pianificare il nostro tour dall’inizio alla fine, installando le App migliori che ci consentiranno di trascorrere una vacanza al top.

Una volta scelta la meta sul vostro Apple, considerando che tra siti e recensioni di viaggio avrete l’imbarazzo della scelta, ecco che dovrete solo trovare il prezzo migliore. Come? Skyscanner e Volagratis hanno un’ apposita “App”con la quale potrete trovare il volo più conveniente ed accedere in tempo reale ai database di più di 300 compagnie aeree: difficile non trovare quello che fa per voi! Ecco poi che, una volta prenotato, ovviamente tramite carta di credito, non ci sarà bisogno di portare ingombranti fogli in aeroporto: la mail con il codice vi arriverà direttamente sul telefono. Al Check –in quindi, tirerete fuori il vostro inseparabile smartphone e via sull’aereo. L’albergo lo avrete prenotato con le App di Tripadvisor o di Booking.com, dove le recensioni dei viaggiatori vi avranno indirizzato verso il luogo dei vostri sogni per un soggiorno indimenticabile e senza sorprese. Giunti sul posto dovrete mangiare qualcosa, e qui potrete utilizzare Cibando, applicazione gratuita che vi farà scegliere tra numerose tipologie di locali vicino a voi, filtrando la ricerca per prezzo o per qualità, per gusto o Menù.

Per sapere come ottimizzare il tempi nella città di destinazione vi viene in aiuto Wikitude, una vera e propria guida turistica sempre con voi, con contenuti interattivi che arrivano a sapere addirittura in tempo reale gli sconti applicati nei negozi! Non dimentichiamo ovviamente le App di Lonely Planet , Travel Guides o Augmented Geo Travel , che si propone di aumentare continuamente le sue informazioni real time. Problemi con la lingua del luogo? Niente paura, ecco che potrete tradurre frasi o parole a partire dalla pronuncia del testo con Google translator, supportato per ben 57 lingue o con l'App di IHandy, che vi tradurrà via sms! Nonostante vi possa sembrare di aver organizzato tutto nei dettagli, per il mondo Apple siete comunque un viaggiatore “fai da te”! Esiste infatti Fizz Traveller, un’app che organizza tutti i singoli aspetti del viaggio, dalle previsioni del tempo al ritardo dei mezzi pubblici, per ben 58.000 location! Viaggiare è bello, ma un I-viaggio è tutta un’altra cosa!  

 
 
 

VERSIONE SHOCK DELLA PIETA' DI MICHELANGELO

Post n°17 pubblicato il 24 Maggio 2011 da bludreams2
 

 

In un Tg serale ho appena sentito e visto una notizia alquanto sconcertante, e a mio parere anche raccappriciante. Lo scultore fiammingo Jan Fabre ha realizzato un'opera raffigurante la Pietà simile a quella di Michelangelo, tranne che per il volto della Madonna qui divenuto teschio e il corpo del Cristo aggredito da insetti. E' stata una visione veramente orribile, anche per il confonro all'originale che denota una dolcezza e una spiritualità profonda indescrivibili.

Fabre afferma di aver voluto con ciò fare un omaggio a Michelangelo, ma la sua opera è soltanto dissacrante e volutamente blasfema. E' inaccettabile che un artista possa arrivare a tanto, stravolgere la visione del Bene supremo e trasformarla in quella del Male supremo.

Ho subito cercato la notizia sul web, dapprima nel sito dell'ANSA, ma non ho trovato nulla. Con altri tag di ricerca ho trovato questo articolo pubblicato da pochissimo sul giornale on line IlGazzettino.it che riporto di seguito.

Venezia. Arriva la Pietà di Jan Fabre:
fa discutere la Madonna col teschio

Cinque statue dell'artista fiammingo in mostra dal 1 giugno alla nuova Scuola Grande di Santa Maria della Misericordia

VENEZIA - Una inedita rilettura della Pietà di Michelangelo, nella quale il Cristo ha il volto e le fattezze dell'artista stesso e la Madonna ha quelle di un teschio, intitolata Pietà V, è una delle opere presentate da Jan Fabre, dal primo giugno al 16 ottobre, alla Nuova Scuola Grande di santa Maria della Misericordia, a Venezia. Curata da Giacinto Di Pietrantonio e da Katerina Koskina, promossa dalla GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, dal State Museum of Contemporary Art di Salonicco e dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, la mostra, intitolata Pietas, presenterà cinque grandi sculture in marmo puro e marmo statuario di Carrara dell'artista fiammingo.

«Lungi dal proporre un messaggio blasfemo o semplicemente provocatorio - rileva una nota riguardo a Pietà V -, l'opera rappresenta una 'scultura-performativa' che mette in scena i veri sentimenti di una madre che vuole sostituirsi al figlio morto. Tutte le sculture riportano forme di pietà interpretate da Fabre attraverso i sentimenti della compassione e della conciliazione. Sono organi e corpi anatomici che all'interno del suo lavoro assumono la forma e la potenza del simbolo, realizzati con la precisione maniacale tipica dell'antica scuola fiamminga, ma che si confrontano anche con la potenza scultorea michelangiolesca».

Tutte le cinque sculture saranno poggiate su una grande pedana dorata alla quale sarà possibile accedere dopo aver indossato un paio di pantofole messe a disposizione in otto postazioni laterali, per compiere il rito sacrale della visione. Allo spettatore verrà consentito di salire sulla pedana-palcoscenico e divenire così attore tra le cinque bianche sculture, il cui tema "vita - morte - resurrezione" si ricollega a quello dell'eterna metamorfosi. Per questo motivo, Fabre ha disposto anche 10 nidi - uno per ogni colonna - ricoperti da gusci di scarabeo gioiello, l'animale simbolo della metamorfosi, sacro agli antichi Egizi e all'artista stesso. Tutto questo rappresenta un percorso iniziatico che segue delle tappe, rappresentate dalle quattro sculture di cervelli che fungono da base-mondo-cosmo per altrettante simbologie naturalistico-cristologiche e che si conclude con la visione della Pietà neo-michelangiolesca.

L'immagine sconcertante non si riesce a riproporre perchè coperta da copyright, perciò chi vuole ammirare il "capolavoro" può andare sul sito de IlGazzettino.it

 

 
 
 

LE AGENZIE DI STAMPA

Post n°16 pubblicato il 23 Maggio 2011 da bludreams2
 

La scorsa lezione di informatica è stata dedicata a trattare l'argomento delle Agenzie di stampa. Come si sa, le agenzie di stampa sono quegli organismi che per primi raccolgono le notizie dal mondo e le passano ai vari giornali. La carattersitica degli articoli delle agenzie è di non avere commenti, infatti le agenzie danno solo la notizia in sè, stando molto attente a non scriverla in modo personale o parziale. Questo perchè non sanno dove le loro notizie, i cosiddeti flash e successivamente i riepiloghi, andranno a finire, su quali testate e come queste le presenteranno ai loro lettori.

Le agenzie trasmettono una moltitudine impressionante di notizie, molte di più di quelle che poi verranno riprese e date dai giornali, che ne selezionano alcune ritenute più importanti in mezzo al gran mare di quelle a disposizione.

La maggiore agenzia di stampa in italia è l'ANSA, anche se ce ne sono una decina. Abbiamo preso in considerazione il sito internet dell'Ansa, e abbiamo visto come le notizie non siano sistemate con una gerarchia e nemmeno con una grafica speciale. Questa home page sembra quella di un qualsiasi giornale on line, ma la differenza è che riporta molte più notizie e senza commenti di alcun genere. Sono poi i vari quotidiani che "rimpastano" le notizie.

Abbiamo constatato guardando una stessa notizia riportata su giornali diversi, come questa sia stata ripresa dall'Ansa e poi manipolata secondo l'indirizzo di pensiero del giornale.  Questa è una prova che possiamo fare anche noi, prendendo un avvenimento e rimaneggiando la notizia secondo prospettive diverse.

La notizia dall'estero più importante di oggi è la presunta morte del Mullah Omar. L'ANSA  riporta il fatto in questo modo:

 

'Ucciso il Mullah Omar'. Talebani: 'E' tutto falso'Giallo sulla sorte della guida spirituale dei talebani afghani. Sarebbe stato ucciso due giorni fa in Pakistan23 maggio, 11:30
'Ucciso il Mullah Omar'. Talebani: 'E' tutto falso'

KABUL  - Il Mullah Omar, guida spirituale dei talebani afghani, sarebbe stato ucciso due giorni fa in Pakistan. Lo riferisce Tolo Tv che cita fonti anonime dei servizi di sicurezza di Kabul.

Secondo queste fonti la guida spirituale dei talebani afghani sarebbe stato ucciso in Pakistan mentre si trasferiva da Quetta verso il Waziristan settentrionale. Da parte sua l'agenzia di stampa Pajhwok, che pure cita una fonte anonima della sicurezza, sostiene che Omar è stato ucciso dai servizi di intelligence Isi e dalla Rete Haqqani, altro gruppo armato che si oppone al governo del presidente Hamid Karzai.

SERVIZI KABUL CONFERMANO MORTE 
- Il portavoce dei servizi di intelligence afghani (Nds) ha confermato oggi ad una tv indiana che "in base a informazioni ricevute da capi talebani, il Mullah Omar è morto" due giorni fa. In una intervista telefonica con l'emittente "all news" indiana Times Now, il portavoce della Nds, Lutfullah Mashal, ha detto che "abbiamo parlato con responsabili talebani che ci hanno confermato l'uccisione in Pakistan del Mullah Omar".

AGENZIA IRAN,MULLAH OMAR UCCISO IN PAKISTAN - Il Mullah Omar sarebbe stato ucciso nel sud-ovest del Pakistan, non lontano dal confine con l'Iran, secondo quanto afferma l'agenzia iraniana Fars citando "fonti di sicurezza a Kabul".

TALEBANI PAKISTAN SMENTISCONO MORTE 
- Un portavoce del movimento pachistano Tehrik-i-Taliban Pakistan (TTP) ha smentito oggi che il Mullah Omar sia stato ucciso. Rispondendo ad una domanda di un giornalista, un portavoce dei talebani pachistani vicini ad Al Qaida ha detto che "questa informazione è priva di fondamento".

Dopo i talebani pachistani, anche i talebani afghani hanno smentito oggi le notizie riguardanti l'uccisione del loro leader, Mullah Omar, in Pakistan. Rispondendo per telefono ad un giornalista, il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha detto: "Non può essere stato ucciso in Pakistan semplicemente perché lui si trova in Afghanistan".

ISAF NON PUO' CONFERMARE MORTE  - La Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) è al corrente delle notizie circolanti circa la possibile uccisione del Mullah Omar, ma non è in grado di confermarle. In una conferenza stampa oggi a Kabul in cui ha fornito un aggiornamento sulle operazioni dell'Isaf in tutto il paese, il portavoce dell'Isaf, generale Josef Blotz, ha detto: "Sappiamo che fonti pachistane parlano dell'uccisione del Mullah Omar, ma non non abbiamo elementi per confermarla".

Ecco come rpesentano la notizia Il Corriere della Sera e La Repubblica:

 IL CORRIERE DELLA SERA:

Lo riferisce Tolo Tv che cita fonti anonime dei servizi di sicurezza di Kabul
I media afghani: «Il Mullah Omar
ucciso due giorni fa in Pakistan»Ma un portavoce del movimento pachistano Ttp, vicino ad Al Qaeda, ha detto che il leader spirituale «è vivo»
  • Lo riferisce Tolo Tv che cita fonti anonime dei servizi di sicurezza di Kabul

I media afghani: «Il Mullah Omar
ucciso due giorni fa in Pakistan»

Ma un portavoce del movimento pachistano Ttp, vicino ad Al Qaeda, ha detto che il leader spirituale «è vivo»

Un fermo-immagine tratto dal Tg5 che ritrae il leader spirituale dei taleban, il Mullah Omar (Ansa)
Un fermo-immagine tratto dal Tg5 che ritrae il leader spirituale dei taleban, il Mullah Omar (Ansa)
KABUL - Il Mullah Omar, guida spirituale dei talebani afghani, sarebbe stato ucciso due giorni fa in Pakistan. Le fonti afghane della notizia si riferiscono ai servizi di sicurezza di Kabul. Una conferenza stampa annunciata da parte del presidente Karzaj, rafforzerebbe questa ipotesi. Secondo le fonti, la guida spirituale dei talebani afghani sarebbe stato ucciso in Pakistan mentre si trasferiva da Quetta verso il Waziristan settentrionale. La missione Isaf della Nato, al momento, non conferma. Da parte sua l'agenzia di stampa Pajhwok, che pure cita una fonte anonima della sicurezza, sostiene che Omar è stato ucciso dai servizi di intelligence Isi e dalla Rete Haqqani, altro gruppo armato che si oppone al governo del presidente Hamid Karzai. Anche l'agenzia iraniana Fars citando «fonti di sicurezza a Kabul» conferma l'uccisione: «Mullah Omar sarebbe stato ucciso nel sud-ovest del Pakistan, non lontano dal confine con l'Iran. Il corpo del Mullah Omar viene sottoposto in queste ore ad alcuni esami medici», ha aggiunto il corrispondente della Fars da Kabul. L'agenzia iraniana afferma che «dalla morte di Osama bin Laden i talebani non avevano più avuto contatti con il Mullah Omar».

LA SMENTITA - Ma un portavoce del movimento pachistano Tehrik-i-Taliban Pakistan (Ttp) ha smentito oggi che il Mullah Omar sia stato ucciso. Rispondendo ad una domanda di un giornalista, un portavoce dei talebani pachistani vicini ad Al Qaeda ha detto che «questa informazione è priva di fondamento». «Le notizie riguardanti l'uccisione di Amir-ul-Moemineen (il Mullah Omar) sono false: egli è vivo e vegeto», ha detto Qari Muhamad Yousaf all'agenzia di stampa islamica Aip. Dopo i talebani pachestani, anche i talebani afghani hanno smentito. Rispondendo per telefono ad un giornalista, il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha detto: «Non può essere stato ucciso in Pakistan semplicemente perché lui si trova in Afghanistan».

LE VOCI - Nel pomeriggio è prevista una conferenza stampa a Kabul da parte del presidente afgano Hamid Karzai o del responsabile dei servizi segreti locali. I talebani afgani hanno smentito la notizia della sua morte, per mano dei servizi segreti pachistani e degli uomini del clan Haqqani. Proprio il presunto coinvolgimento del potente network di Maulvi Jalaluddin Haqqani e del figlio Sirajuddin, secondo fonti qualificate contattate da Tmnews, lascerebbe pensare a uno «scontro interno» alla leadership talebana. Il Mullah Omar, infatti, nelle ultime settimane avrebbe lasciato trapelare la sua intenzione di trattare un accordo di riconciliazione con il governo di Kabul, ipotesi esclusa dai gruppi più radicali, come appunto quello di Haqqani. Ma su come siano davvero andate le cose, al momento, non ci sono certezze. Un'altra ipotesi accreditata a Kabul è quella che il Mullah Omar fosse scortato da uomini dei servizi segreti pachistani: il suo convoglio sarebbe stato intercettato dall'esercito e il leader dei talebani sarebbe rimasto ucciso in un conflitto a fuoco tra le due parti. In questo caso non sarebbe chiaro, ha aggiunto la fonte a Tmnews, se per «errore» o per «influenzare i colloqui di pace».

Redazione online (Corriere della Sera)

La Repubblica:

AFGHANISTAN

Tolo tv: "Ucciso il mullah Omar"
Ma i Talebani smentiscono: "Sta bene"La televisione indipendente afgana cita fonti anonime dei servizi di sicurezza di Kabul: il leader spirituale del gruppo fondamentalista sarebbe morto mentre era in viaggio in Pakistan. Un portavoce dell'intellingence afgana Nds conferma ad un tv indiana, ma le notizie sono ancora confuse

KABUL - E' giallo sulla sorte del mullah Omar, guida spirituale dei talebani afgani: secondo la televisione indipendente afgana Tolo Tv che cita fonti anonime dei servizi di sicurezza di Kabul, il mullah sarebbe stato ucciso due giorni fa in Pakistan. Un alto funzionario dei servizi pachistani si è limitato a dire di non poter confermare la notizia, mentre dai Talebani è arrivata una netta smentita: il mullah è vivo e si trova tuttora in Afghanistan, ha detto il portavoce Qari Muhamad Yousaf. Poco dopo, però, il portavoce dei servizi di
intelligence afghani (Nds) ha confermato ad una tv indiana che "in base a informazioni ricevute da capi Talebani, il Mullah Omar è morto" due giorni fa.

Secondo olo Tv, il leader dei talebani è morto mentre si spostava da Quetta verso il Waziristan settentrionale. L'agenzia di stampa Pajhwok, che pure cita una fonte anonima della sicurezza, sostiene che Omar è stato ucciso dai servizi di intelligence Isi e dalla Rete Haqqani, gruppo armato che si oppone al governo del presidente Hamid Karzai. Anche l'iraniana Fars ha diffuso la notizia della morte: "Il corpo viene sottoposto in queste ore ad alcuni esami medici. Dalla morte di Osama bin Laden i Talebani non avevano più avuto contatti con il mullah Omar".

Per i Talebani si tratta di pura propaganda. "Non è assolutamente possibile", ha dichiarato un altro portavoce, Zabihullah Mujahid, interpellato al telefono dalla France . Secondo il portavoce, infatti, Omar si trova attualmente in Afghanistan "e sta guidando i mujahideen".

Da almeno 15 anni il mullah Omar è in cima alla lista nera del terrorismo mondiale e sulla sua testa pende una taglia da 25 milioni di dollari. L' 'Amir ul Muminin', o comandante dei Fedeli, carica assunta da Omar dopo la presa di Kabul nel 1996, secondo Washington durante gli anni al potere fornì protezione e assistenza ai leader di Al Qaeda, in particolare a Bin Laden, che in Afghanistan avevano le loro basi operative e i loro covi.

Questi elementi convinsero gli Usa della necessità di intervenire militarmente contro i Talebani dopo l'11 settembre per estirpare alla radice il regime del mullah, considerato alla stregua di un movimento terroristico.

Poche sono le notizie sulla vita privata del mullah Omar e pochissime sono state le sue apparizioni in pubblico e quindi le immagini che lo ritraggono. L'unico particolare emerso è che negli anni '80 l'allora mujahidin Omar perse la vista all'occhio destro durante la guerra con i russi in Afghanistan. Per il resto la figura di Omar è piuttosto enigmatica.

Negli anni scorsi erano circolate più volte voci su un presunto arresto del leader talebano che sfugge alla cattura dal 2001, ogni volta puntualmente smentite. Nel luglio 2010 aveva fatto discutere un post inserito sul blog Usa 'Biggovernment', in cui si sosteneva che il mullah Omar era stato catturato dalle forze di sicurezza pakistane a marzo di quell'anno a Karachi, proprio nel mese in cui era stato arrestato il suo numero due, il mullah Abdul Ghani Baradar.

Nonostante i Talebani abbiano smentito l'uccisione del mullah Omar, se questa volta la notizia si rivelasse fondata, rappresenterebbe il secondo importante successo nella guerra al terrorismo dichiarata dagli Usa dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, dopo la morte nelle scorse settimane di Osama Bin Laden 1 in un blitz dei Navy Seals vicino Islamabad.


  (23 maggio 2011)

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